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Cuckold senza saperlo


di Aiax1973
12.06.2023    |    388    |    1 8.0
"Andammo a cena in un bel ristorantino, l’atmosfera era ottima; mi stavo godendo una cena con la mia bella moglie, per un po’ mi dimenticai perché eravamo lì..."
Sono Enrico, un imprenditore di 49 anni, con un attività florida, fino agli ultimi lock-down, dopo tutto è andato a rotoli e mi sono trovato in serie difficoltà economiche, di cui ne ha risentito la mia attività e la famiglia.

Sono sposato con Carla, una donna piena di qualità, lavoratrice e bravissima mamma delle due nostre figlie e nonostante i suoi 48 anni, una bellissima donna bruna, con belle curve e un bel fondoschiena.

Come anticipato, la mia attività stava andando molto male, avevo le banche addosso, che mi chiedevano di rientrare di tutti gli scoperti che mi avevano concesso… ero disperato…!!

Alcune conoscenze, mi parlarono di scommesse clandestine, con le quali, dicevano era facile tirare su bei soldi, avendo un tizio all’interno che dava loro delle dritte.

Ero allettato da quell’opportunità, ma non avevo soldi, non potevo scommettere niente; così uno di questi conoscenti, rivelatisi poi dei veri approfittatori, sfruttando la mia disperazione e, il miraggio di uscire finalmente dai miei problemi economici, mi parlò di una persona molto comprensiva che mi avrebbe prestato dei soldi senza chiedere molte garanzie.

Così, in una specie di trance, mi feci accompagnare da questo dott. Franchi (così lo chiamerò in questo racconto) e mi feci prestare 30.000 €.

Dopo andammo in questo posto, dove si facevano le scommesse e si giocava d’azzardo, stupidamente sicuro di risolvere i miei problemi, rendere i soldi al Franchi e sistemare la mia situazione.

Purtroppo dopo appena quattro ore, non mi rimaneva più niente dei trentamila euro, mi avevano ripulito…soprattutto, capìi che ero stato raggirato, mi accalappiato…

Per me significava la rovina ... e ora come avrei fatto? come dirlo a mia moglie? forse I' unica soluzione era scappare, andare in uno di quei paesi dove vivi anche con mille lire, rifarsi una vita, dimenticare tutto ... ma sono cose che si dicono ma non si fanno. Lamia mente era un turbinio di flash di immagini disastrose… andai a casa e non feci parola con mia moglie della mia e nostra rovina; non chiusi occhio quella notte e la mattina dopo andai dal sig. Franchiche informato di tutto dai suoi fidati, già sorrideva del fatto che ero nelle sue mani, avrebbe potuto fare di me ciò che voleva:



- Ma bene, chi abbiamo qui? un perdente ... ah ah ah.



- Mi lasci spiegare.



-Ah sì ? e che cosa? che lei non ha più un euro? che vorrebbe dirmi che c'è stato un complotto contro di lei, che lei è I' uomo più sfortunato della terra e che io dovrei avere pietà? Selo scordi! Rivoglio assolutamente quei soldi!!



Non sapevo che cosa fare. Seduto davanti a lui mi guardavo Ie scarpe e pensavo a quanti capricci costosi non ho saputo resistere e che mi hanno portato in questa situazione.



- Beh? Continuò… - non ha nulla da dire, 0 meglio, da offrire? Guardandomi come se sapesse cosa potevo offrirgli.



-No. Risposi, spaventato



- Ma come no! ma su, ci pensi... ci pensi un po'…lei hauna bella mogliettina!



Un lampo di odio mi invase la mente. Avrei voluto saltare in piedi, afferrargli la testa e spaccarla contro il muro. Lui quel verme sessantacinquenne, ciccione, viscido, puzzolente con i capelli lunghi sudaticci e unti, immaginarlo con quelle manacce sul corpo del mio angelo... no, non era possibile, la mia mente si rifiutava di immaginarlo… Probabilmente lui lo capì e velatamente mi disse:



- Non mi fraintenda ... vorrà dire che non potrò più garantire per la sua incolumità, nè quella della sua bella famiglia…



Ero con Ie spalle al muro, non sapevo che cosa fare, che cosa dire, ero un’altra volta in trance, avevo la bocca asciutta come un deserto, sentivo l’adrenalina scorrere nelle mie vene e senza rendermi conto di parlare, dissi:



-Quando e dove?

- Bene, vedo che inizia a ragionare. Si stupirà, ma ho già in mente un bel programmino ... Le dica di farsi bella, magari per una cenetta in due; usciti dal ristorante, andrete al cinema “EXCELSIOR “ allo spettacolo delle 23.

- Ah, le raccomando unacosa: adoro Ie minigonne!





Arrivai a casa. Mia moglie capì subito che qualcosa non andava, cercò di farmi parlare in tutti i modi, ma niente, non sapevo che cosa dirle, che palla inventare. Ne approfittai interrompendola con:



- Dai,hai ragione, sono un po' giù, vestiti bene che andiamo a mangiare qualcosa e poi al cinema.



- Amore certo! E 'una vita che non usciamo, sono proprio felice, vedrai che bel vestitino indosserò per

I' occasione.



Nemmeno se avesse saputocosa I' aspettava, si sarebbepotuta vestire più adeguata! Quando uscì dalla camera, aveva degli stivalidi pelle tacco a spillo che gli arrivavanosotto iI ginocchio, calze nere, minigonnacon spacco laterale e una giacca nera divelluto. Era meravigliosa. Ammetto che per un attimo mi venne da piangere, vedendola così bella e felice, immaginando a cosa andava incontro. Premetto che mia moglie è circa 1. 65, con una terza di seno, gambe da paura e culo meraviglioso, messo in risalto dai tacchi che la slanciavano magnificamente.

Andammo a cena in un bel ristorantino, l’atmosfera era ottima; mi stavo godendo una cena con la mia bella moglie, per un po’ mi dimenticai perché eravamo lì.

Ma tutto mi tornò in mente, quando pagai il conto con cento euro che mi aveva dato il Franchi per la serata.



Lungo il tragitto per il cinema, non sapevo che cosa dire, ero preoccupato e terrorizzato e, riconosco che più di una volta mi venne voglia di girare la macchina e mandare tutti a “fanculo”. Ma non lo feci, sembrava che il mio corpo fosse comandato dalla volontà di quello stronzo sessantacinquenne.



Arrivati al cinema, non mi stupìi più di tantonel vedere il titolo del film ... "Trasgredire" di Tinto Brass.



- Ma dai tesoro, ma dove mi porti? Mi disse Carla, quasi tirandomi via per un braccio…



- Ma dai, che vuoi che sia, dai entriamo e guardiamo qualcosa di diverso, di piccante... dai facciamo uno strappo alia regola e magari chissà che non ci svegli qualche voglia.



- No, non sono molto convinta. Disse mia moglie.



- Dai, se fa schifo usciamo dopo poco - dentro di me avrei desideratoun mondo che succedesse.



- mhmm ….ok. L’agnello sacrificale si era convinto… non nego che in quel momento mi vergognai…



Entrando cercavo di allungare I'occhio verso iI pubblico, mentremia moglie si infilava in un posto avanti, ma non vidi nessuno. In reaItà c'era così poca gente che potemmo metterci nei posti in migliori.

Strano, non vedevo proprio il sig. Franchi. In compenso vedevo molti uomini che squadravano mia moglie come per dire: - se ti allontani da lei te la trovi come un'anatra ripiena! Dentro di me già fantasticavo pensando che magari aveva avuto un incidente, magari molto grave se non mortale ... magari. Poi mi ricordai che la fortuna si era ormai dimenticata del mio nome da un pezzo, e tornai alia realtà.

II film Inizlò ed ecco che dopo 10 minuti un uomo mi sl avvicinò da dietro e mi disse all'orecchio:



- Dl che ti senti poco bene e vai in bagno.Ma fai in modo che lei resti qui.



II momento era arrivato, l’adrenalina tornò a far formicolare tutto il mio corpo.; Lo feci, e nonostante l’insistenza di mia moglie di volermi accompagnare, riuscii ugualmente a rassicurarla dicendo che non stavo così male e che sarei tornato di lì a poco... magari!



Non andai ovviamente in bagno, ma mi sedettitra Ie file in fondo, un po' nascosto.

- Non ti preoccupare

una voce dietro di me mi fece sobbalzare; era il dott. Franchi



- A me piacciono Ie donne, ma ormai ne ho provate talmente tante che preferisco gustarmi prima un bello spettacolo.



Capii a cosa alludesse, quando un minuto dopo due ragazzi molto giovani si sedettero uno a destra e I'altro a sinistra di Carla.

Subito una manaccia si appoggiò alla mia spalla e il mio aguzzino mi disse:



- Li ho scelti bene, dopo averne visti una trentina.



- Cosa ? - risposi io, quasi incredulo sia nei confronti di quello che vedevo sia di quello che sentivo.



- I ragazzi. Sono molto, molto dotati, e pensareche non Ii ho dovuti neanche pagare. A lore piace molto avere un buco da infilare e sfondare... ah ah ah!



Quelle parole mi piombarono in testa come una locomotiva a 300 all'ora. Mi sentii mancare, avevo voglia di far esplodere il mondo intero, ma ero impotente.



- Vedi Ii ho istruiti bene, sapevo che tu saresti venuto da queste parti per assistere allo spettacolo. Vedrai che alla fine anche lei ne uscirà piena-mente soddisfatta.



Vedevo mia moglie agitarsi, uno dei due Ie impediva di urlare con una mano e l’altro le diceva qualcosa all’orecchio. Ad un certo punto non la vidi più.



- Tranquillo, sarà inginocchiata. Disse il Franchi.



- Tranquillo una sega!! Forse era svenuta. Stavo per alzarmi quando uno dei due ragazzi, quello seduto alia destra di Carla, si alzò e venne verso di noi:



- Dottore, ecco, come promesso.



Detto questo, allungò le mutandine di mia moglie al sig. Franchi



- Uh, - disse lui – bellee! ancora odorose e umide di femmina in calore.



- Le proibisco di parlare così di mia moglie - intervenni incazzato come non mai.



- Perché, come la chiama una che si fa sfilare Ie mutandine e ora si trova inginocchiata a succhiare, spompinare, leccare il cazzo di uno sconosciuto? forse piu che femmina sarebbe corretto dire "troia"! E poi non mi pare che abbia fatto molta resistenza, vero ragazzo?



- Assolutamente dottore, anzi, la puttana non aveva nemmeno i collant ma Ie autoreggenti.



Cazzo!!! Si era vestita davvero da troia mia moglie e neanche io non avevo visto questa grande resistenza da parte di Carla.

II ragazzo aggiunse:



- All'inizio ha fatto resistenza, ma poi gli abbiamo detto dei suoi debiti di gioco e della vostra incolumità a rischio e ha chinato subito il capo sulla cappella.

II Franchi rincarò la dose:





- Vede tra poco, secondo i miei piani, la puttana, ops! scusi, la sua signora, dovrebbe ingoiare il succo del primo ragazzo; egli si alzerà, se ne andrà, lasciando il posto a me.



Le sue parole mi lasciarono di stucco, e difatti vidi la testa del ragazzo a sinistra andare indietro e nel frattempo tenere rigide Ie braccia come per bloccare qualcuno tra Ie sue gambe. Mi venne un brivido nel pensare alia mia Carlina bloccata da un altro ad ingoiare il sborra per non soffocare. La mia mogliettina, che a malapena mi leccava la cappella una volta al mese!



II ragazzo a sinistra si alzò, si sistemò i calzoni e se ne andò, Molti si erano ormai resi conto di quello che stava accedendo e alcuni si erano avvicinati alia scena e si stavano masturbando senza particolari problemi.



Vidi miamoglie allungare lo sguardo verso quella selva di mazze in movimento, sorridere di orgoglio, prendendosi il merito di quella sega collettiva, e rituffarsi avidamente a succhiare iI cazzo dell'altro ragazzotto.



II Franchi mi disse:



- Vede, iI problema è che I' uomo e un animale e per tanto I 'istinto ha spesso il sopravvento. Così come ora lei si sente colpevole per I' accaduto e incazzato col mondo intero, molti altri si sentono eccitati e dopo di me, potranno sfogarsi a loro piacimento. Il cinema è mio !! Sa, non capita tutti i giorni di avere una baldracca gratis... ah ah ah. Anzi.-

mi prese per un braccio strattonandomi verso mia moglie e disse: - si spari una bella sega e vedrà che il

mondo Ie serberà più bello.





Sembrava che mi avesse letto nel pensiero. Devo ammettere che il cazzo mi era già diventato duro da un po', ma I' idea di toccarmi quasi mi spaventava.



Mi fece sedere nella Fila dietro iI trio, con una mano mi prese la cravatta e mi tirò giù fino ad appoggiare il mento sullo schienale tra lui e il ragazzo e mi disse: - Venga!! Così vede meglio ...ah ah !!!



Vidi Carla alzare la testa, scoprendo un'asta di tutto rispetto, 23 o 24 cm, lucida per la saliva e pulsante per I 'ottimo lavoro... si tirò su la gonna mettendo in mostra iI bel culo. Si sedette sopra al ragazzo, che la prese per i fianchi e la tiro giù di colpo, facendola trasalire nel prendere tutta insieme quell'enorme

nerchia... Poi, iI suo movimento su e giù non diede dubbi su cosa stava facendo. La si sentiva anche ansimare. Il ragazzo che si scopava mia moglie, vedendo la bocca aperta di lei, le passò due dita sul clitoride e poi gliele avvicinò alle labbra…doveva essere veramente arrapata, perché si mise subito a succhiarle e leccarle, con la lingua che saettava come stesse lavorandosi una cappella.

Che stronza! Sembrava proprio piacerle.



II slg. Franchi si avvicinò, ma rimase fermo. mi ritrovai col cazzo tra Ie mani e decisi una volta tanto di non fare di testa mia, ma di seguire un consiglio... sì, proprio il consiglio del bastardo. Presi il mio cazzoin mano , e cominciai a menarmelo. Mia moglie nemmeno si era accorta del sig. Franchi, e continuava a muoversi sui cazzo del ragazzo. L'immagine di mia moglie con la gonna alzata, Ie calze autoreggenti e gli stivali, che godeva come non l’avevo mai vista, tra le mani di un ragazzino anche se con un grande cazzo, mi faceva incazzare ma anche eccitare.



- Fermo ora !!





Cornandò il Franchi.





Carla, con la cappella che ad ogni colpo Ie martellava l'utero, mandandola al manicomio, non ne volle sapere, e continuò la sua altalena. Lui allora tirò fuori il cazzo (che era di dimensioni enormi, di

lunghezza normaIe, ma grosso come una lattina) la prese per i capelli e Ie spinse la testa con violenza sui suo cazzo. Carla emise un; - mmgfh!!

Il ragazzo si irrigidì, le prese i seni strizzandoli e cominciò a venire copiosamente dentro di lei… quando il membro uscì fuori, era lucido e bagnato e ancora pulsava per il pieno godimento avuto… mia moglie si alzò e dalla sua vagina uscivano fiumi di sperma che le colavano sulle cosce, riuscì a togliersi di bocca l’altro palo e disse:



-Stronzol fai piano!





- Zitta troia, succhia e stai zitta.



- Vai a farti fottere, vecchio !!





A quelle parole, il Franchi le lasciò andare uno schiaffo. Lei restò di stucco, ma prima che potesse avere qualsiasi reazione, lo stronzo, Ie prese la testa conla mano dietro la nuca e la spinse verso I 'enorme cappella. A questo punto, presa con la forza bruta, Carla si sottomise e aprì la bocca per accogliere quel bastone grosso e nodoso.





- Brava, vedo che hai imparato subito ad obbedirmi, e succhi come una vera troia.





Le sue mani la spinsero sempre di più e io non riuscivo a capire come faceva la bocca di mia moglie a contenere tutta quell'asta. Lui si giro verso di me e sicuro che avrei seguito il suo suggerimento, disse:



- Oh, finalmente I 'hai capito. Bello vero vedere la propria mogliettina tutta casa e chiesa trasformarsi in zoccola da quattro soldi, vero?



Non ebbi la forza di dire nulla, soprattutto perchè così facendo Carla capì che io ero Iì, ero uno spettatore della spettacolo che stava dando, ma soprattutto capì che mi stavo masturbando.



- Oooh,sento che da quando ha capito che sei qui, questa Vacca succhia con più piacere..l





In effetti Cristina stava pompando di brutto ora, la nerchia nodosa del Franchi, usciva e subito riscompariva nella bocca della mia mogliettina ... Proprio mentre stavo per venire il sig. Franchi si fermo, Ie alzo la testa e Ie disse:



- Guarda tuo maritino come gode!



Io non potevo più fermarmi, avevo il cazzo durissimo e pulsante dentro la mia mano, voleva eruttare, carico di un’eccitazione mai provata, fermai la mano…e sentii un piacere infinito.. credo di aver anche urlato, ma non ne sono sicuro; l’aguzzino, capito il momento, con una mano spinse la nuca di mia moglie e gli fece sparire tutto il suo bastone nella bocca… vidi uscire delle lacrime dagli occhi di Carla, molto probabilmente la cappella del Franchi le aveva invaso la gola, provocandole dei conati. Con l’altra mano tirò ancora la mia cravatta, mi abbassò la testa, tanto che, lo schizzo più forte della mia vita, mi finì sulla faccia e sulla bocca....Il1Franchi, tirandomi su, mi disse: - lecca tutta la tua sborra, così capirai cos'e toccato alia tua zoccola per colpa tua ... Tutto questo, proprio davanti a mia moglie .... Lei mi guardo con occhi pieni di rabbia e voglia nello stesso tempo. Dopo la mia goduta, iI sig. Franchi la prese, la giro a 90° e Ie disse:



- Continua da in piedi a succhiare il cazzone al ragazzino che io ti farò sentire ora una vera puttana.



Così facendo, lei si abbassò a succhiare il cazzo che prima la scopava, e quel vecchio porco si alzò a sua volta, si sputò sul cazzo, Ie allargò Ie chiappe e urlò a tutti:



- Adoro sfondare culi vergini !



II terrore invase per un attimo me, ma soprattutto mia moglie, che di essere inculata non ne aveva mai voluto nemmeno sapere. Ma non ebbe il tempo di dire niente, appena il padrone della situazione, sentì il buchetto stretto di lei, cedere sotto la spintadella grande cappella, Ie invase completamente il culo con un solo colpo, vidi Ie lacrime per iI dolore che Ie scendevano giù sulle guance. II sig. Franchi ora con Ie mani sui fianchi di lei, si muoveva avanti e indietro.

Dopo i primi momenti di dolore, molto probabilmente cominciò a godere, perché ogni volta che lui spingeva iI cazzo nel culo, lei spingeva iI suo indietro, per prenderne di più.



II mio cazzo ebbe un'altra erezione e lo ripresi a masturbarmi. Vedere Carla fare una pompa e farsi inculare nello stesso tempo era sempre stato solo nei miei sogni.



II sig. Franchi dopo un centinaio di pompate nel culetto ormai aperto e distrutto di Carla diede gliultimi colpi dicendo:





- Godooooo!! puttana ahhhhhhhhh siiiiiiii. troia ti sbrodo nel culo Puttana ahhhhhhhhhhhh





Quasi in contemporanea il ragazzo Ie venne in bocca trattenendole la testa con Ie mani in modo che lei non si perdesse una sola goccia di sperma, esattamente come il ragazzo di prima.



Venni anche io.



lei si alzo in piedi e iniziò a massaggiarsi iI buchetto e con stupore disse: Mah… mi ci entrano quattro dita come niente!!... mi hai rotto il culo..!!!

Aveva la sborra che Ie usciva dalla bocca. Immagine bellissima. Qualcuno si avvicinò, ma il sig. Franchi non aveva ancora finito, e con la cappella sporca di sborra Ie disse:



- Girati troietta. - e lei come una cagnolina ubbidiente si girò - ti propongo questo: 0 mi ripulisci il cazzo con la tua bella boccuccia dopo aver ovviamente ingoiato prima tutto quello che hai in bocca del mio amico, o ti lascio qui con questa ventina di spettatori... che diventeranno ovviamente attori e ti riempiranno tutti i buchi, senza delicatezza. A te la scelta!



Vidi Carla deglutire più volte, poi si inginocchiò davanti a lui e lnizlò a leccargli I'asta.Il lavoretto durò un bel po’, dopodiché lo stronzo risbrodò in faccia a mia moglie, poi si alzò, si rlslstemò e mi disse prima di uscire:



- Hai pagato il tuo debito, dovresti ringraziarmi, ma se tua moglie ci ha preso gusto, falla pure venire da me... saprò io come accontentare una puttana! - Ah ah ah... e te -, rivolto alla Carla, - visto che oggi hai imparato a fare la troia, eccoti il tuo primo stipendio; tirò fuori dal portafoglio 500 € e gliele mise nello stivale.



Diedi un'occhiata in giro e vidi che Ie poltroncine erano tutte schizzate e molti uomini si stavano rivestendo. Anche la mia mogliettina si rivestì(ovviamente senza Ie mutandine); uscimmoe non disse nulla fino a casa. Io mi sentivo un verme, ma una volta a casa, mi gelò:



- Tu mi fai schifo, lui è un vero uomo. Certo mi ha umiliata, trattata da troia e tutto quello che vuoi e mi è piaciuto da matti, ma da oggi in poi quando io ne ho voglia andrò da lui a fare la vacca e mi farò usare da chi vuole e come vuole, perché dalla sera del cinema, mi piace fare la porca senza limiti.. ..

Se vuoi, potrai masturbarti guardandomi!
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