in ufficio

Dicono che sono sexy ed esibizionista, anche in ufficio dove cerco farlo con discrezione. Quel giorno misi un tailleur con gonna attillata e una camicetta, sotto slippini, reggiseno a balconcino e autoreggenti nere.In ufficio scherzando mi toccava il culo ma cercavo di far finta di nulla e questo lo spingeva a continuare. Un giorno si appoggiò dietro di me per guardare cosa facevo, cercavo di spostarmi ma premeva e lo sentivo duro sul mio sedere,ma riuscii ad allontanarmi. Passò un po’ di tempo e durante una pausa quando tutti erano a via, sentii la mano che sotto la gonna salire tra le cosce, non sapevo che fare dicendogli di smetterla. Mi fece togliere la giacca del tailleur e aprire la camicetta per mostrare il reggiseno, tiro' fuori il cazzo facendomi alzare la gonna che scoprì il reggicalze e le mutandine , mentre se lo menava guardando disse di spostare il reggiseno e tirare un po’ giù le mutandine. Poi comiciò a palpare le tette con una mano e con l'altra il culo. Mi prese la mano facendomi stringere il cazzo duro e disse che dovevo fargli almeno una sega per quanto lo facevo arrapare guardandomi.La volta successiva seduta davanti a lui, dopo avermi ammirato le cosce sentii da dietro le sue mani sulle mie tette, rimanendo a palparle con una, l’ altra mano si infilò sotto la gonna su per le cosce fino agli slip mentre mi baciava. Continuò a baciare e palpare le tette che aveva tirato fuori dal reggiseno, mentre mi prendeva la mano portandola sul cazzo grosso e duro, sapendo che lui si sarebbe eccitato al racconto di cosa avevo fatto oltre l’ esibizionismo mi lasciai un po’ andare e lo presi in mano facendomi venire sulle tette tirate fuori dal reggiseno…


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