Prime Esperienze
prima eperienza
di gigi_pil
12.07.2017 |
640 |
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"Ebbi un pò di paura anche perchè quando lo tirò fuori era sporco di sangue, ma ero felice, mi era piaciuto da matti essere forzato, perdere il controllo ed..."
Sono stato sempre curioso specie nel riguardo del sesso, purtroppo i miei istinti sono stati sempre repressi a causa della società che mi ha circondato, alle scuole ho frequentato, specie l'istituto industriale che ai tempi era esclusivamente maschile, con una spiccata tendenza omofoba, ciò nonostante la mia prima esperienza si svolse proprio in quel periodo, già da tempo avevo imparato a giocare oltre che con il mio uccello anche con il mio buchino, e mi ero accorto che introdurvi oggetti era piacevole, quel pomeriggio ero a casa di un mio amico per studiare insieme, era quasi la fine dell'anno, i suoi non c'erano e noi complice il caldo ci eravamo alleggeriti rimanendo in mutande, ad un certo punto il mio amico mi propose di farci una sega insieme, la cosa mi piaceva perciò gli dissi di si, togliemmo le mutande e cominciammo a segarci uno di fronte all'altro, eravamo molto eccitati dalla situazione quando il mio amico mi propose di proseguire la sega a turno uno nelle chiappe dell'altro senza però entrare nel buco, solo appoggiarlo, devo ammettere che non aspettavo altro, gli dissi che mi sembrava una buona idea e cosi mi misi a quattro zampe sul letto a chiappe in aria e lui mi venne sopra, appoggiò il suo cazzo duro come il marmo sul mio buchino e cominciò a sfregarlo tra le mie chiappe, l'eccitazione lo rendeva naturalmente lubrificato, ad ogni colpo sentivo la cappella spingere sul mio buchino, la tentazione era forte, ma anche la paura se si sarebbe saputo, ciò nonostante allentai lo sfintere e lo feci entrare, sentii un ohhhh di soddisfazione del mio amico e un piacere immenso nel sentire quel bel cazzo bollente entrare dentro di me, nessun dolore, solo piacere perchè di cose di quelle dimensioni ne avevo già messe, dopo poco venne copiosamente dentro di me.L'imbarazzo era al massimo, lui non sapeva come giustificarsi, non aveva capito che lo avevo fatto entrare di proposito, andammo in bagno per lavarci e cominciò a dirmi che dovevamo rivestirci, i suoi stavano rientrando, forse nel timore che avrei preteso di farlo anche con lui, non potevo certo dirgli che ero felice cosi.... nè potevo dirglielo, ci giurammo che non ne avremmo mai parlato con nessuno e purtroppo non lo rifacemmo mai. Finita la scuola le nostre strade si sono divise io in Accademia a Livorno e lui rimase a Palermo e non ci rivedemmo più.
Naturalmente vista la carriera intrapresa ho sempre represso i miei desideri, mi sono sposato con una creatura meravigliosa che ho coinvolto in giochini di tutti i tipi compreso quello di incularmi con un cazzo finto, purtroppo una volta nel corso di uno di questi giochini, ero a 90 sul letto e lei dietro mi inculava con un cazzo finto, mi eccitai più del solito, normalmente ad un certo punto mi sfilavo e la cavalcavo, quella volta venni con il cazzo finto in culo senza nemmeno toccare l'uccello.
Da allora non volle più farlo, e io dovetti accontentarmi di farlo da solo, lei lo sa, di solito lo faccio in bagno, anche perchè nel tempo ho fatto una collezione di cazzi finti, sempre più grossi, che non potrei certo nascondere, l'unica deroga, ogni tanto la chiamo e viene a baciarmi. Di solito lo faccio sistemando il cazzo su un manico di scopa,( basta fare un buco alla base dove infilare il manico di scopa).
Adesso sono in pensione e vuoi il tempo libero, vuoi la voglia di sesso, che invece di diminuire aumenta, vuoi il fatto che il mio uccello non risponde più come una volta, l'attività in bagno è aumentata a dismisura diciamo quasi ogni mattina tra le pratiche mattinali, si è inserita l'inculata con cazzi finti. Certo il ricordo del cazzo vero mi spinge a cercare con molta discrezione cosi qualche tempo fa ho conosciuto Orazio un mio coetaneo, ci siamo incontrati e ci siamo appartati in una strada poco frequentata, li gli ho slacciati i pantaloni per fargli una sega come mi aveva chiesto ed ho scoperto un cazzo piuttosto minuscolo, non so per quale motivo, ma mi venne istintivo abbassarmi, cominciare a baciarlo e senza che me ne rendessi conto, guidato dalla evidente eccitazione che provocavo a infilarmelo in bocca e fargli un pompino, ad un certo punto sentii che pulsava e capii che stava per venire, ero eccitatissimo e mi venne naturale trattenerlo, e farmi venire in bocca, ingoiai tutto e ripulii per bene il cazzo prima di alzarmi, ci stavamo guardando meravigliati della cosa non prevista, lui con l'uccello in mano quando mi accorsi che stava uscendo un'altra goccia di sperma, fui velocissimo ad abbassarmi e raccoglierla con la lingua. Era stato il mio primo pompino, non avrei mai immaginato di esserne capace e sopratutto che mi piacesse cosi tanto, forse più che scopare.
Con Orazio ci vedemmo spesso, purtroppo non avevamo un posto dove andare, l'occasione si presentò quando mia moglie andò ad un pellegrinaggio, e avevo la casa libera, dissi a Orazio di venire, lo accolsi completamente nudo, di solito non amo stare molto vestito in estate, mia moglie pretende che porti almeno le mutande, perciò normalmente in estate giro in casa in perizoma. Era sorpreso anche perchè in quella tenuta mi ero affacciato alla tromba delle scale, salì in fretta, gli feci il caffè e anche lui si mise nudo.
Andammo nella stanza da letto e cominciai a spompinarlo, nella foga lo feci venire, mi piaceva troppo il sapore dello sperma in bocca, di conseguenza non era più abbastanza rigido per mettermelo nel culo, allora presi dal comodino un cazzo che avevo comprato da poco e ancora non avevo provato perchè troppo grosso e gli dissi - prova con questo- non se lo fece ripetere, mi fece mettere sul letto con un cuscino piegato sotto e cominciò a cercare di infilarlo, ma era troppo grosso non entrava, gli dissi di lasciare perdere e cercai di divincolarmi, accadde allora una cosa che non mi aspettavo, con una forza inaspettata riuscì a tenermi fermo e continuò a provarcì con maggiore forza, alla fine sentii un dolore inaudito, e sentii il cazzo entrare dentro di me sfondando qualsiasi resistenza. Ebbi un pò di paura anche perchè quando lo tirò fuori era sporco di sangue, ma ero felice, mi era piaciuto da matti essere forzato, perdere il controllo ed essere in balia delle voglie di qualcun'altro. Lui si scusò di essersi cosi imposto, ma lo rassicurai che era quello che volevo, mi piaceva essere sottomesso ed essere l'oggetto sessuale di qualcuno e quanto pare quando ero eccitato mi piaceva sentire dolore. Per fortuna non c'erano danni nel giro di pochi giorni il dolore era passato ed il cazzo da 4,5 cm di diametro divenne il mio migliore amico.
Purtroppo i miei incontri con Orazio a casa mia non si ripeterono io avevo sempre più voglia di cazzo e cercavo sui media, ma fu Orazio a risolvere il problema, parlò di me con un suo amico Pino mi mise in contatto con lui, Pino è di professione macellaio e proprio nel retro della macelleria ci incontrammo la prima volta, vi dirò questa volta avevo proprio voglia di fare un pompino come si deve, lui si lamentava che la moglie quando gli faceva i pompini non ingoiava. Come dicevo ci incontrammo nel retro della macelleria in un giorno di chiusura, per precauzione avevo messo sul buchino un pò di gel lubrificante e avevo indossato un perizoma con cuoi rimasi appena entrato nel retro, lui rimase completamente nudo, un bel vedere, fisico asciutto e un cazzo notevole volevo godermelo in tutti i modi ma volevo mantenere la promessa di farlo venire nella mia bocca, cominciai a spompinarlo fino quando non lo sentii ben duro allora mi girai egli offrii il culo, non si fece pregare ed affondò il suo cazzo nel mio culo scostando solo il filo posteriore del perizoma, gli raccomandai di non venire e che appena era pronto, di uscire e ficcarmelo in bocca, obiettò che sarebbe stato sporco, gli risposi che mi piaceva di più e di stare tranquillo, così fece e dopo avermi pompato per bene uscì e me lo ficcò in bocca e dopo poco venne copiosamente con grande soddisfazione . Non mi persi nemmeno una goccia .
Intanto i cazzi finti crescevano di dimensione e con loro la mia voglia di cazzo.
gli incontri con Pino proseguirono regolarmente, lui era normalmente attivo, ma un giorno mi chiese di incularlo, Allo scopo mi fornì delle pillole da prendere prima, anche perchè ormai non è che mi funzioni più molto bene... e poi un uomo non mi eccita molto in quel senso... però non mi tirai indietro, era molto stretto penso che gli ho fatto male anche se non lo ammetterà mai, ma resterà il primo e l'ultimo uomo che lo ha preso nel culo da me, devo ammettere però che è stato piacevole, Pino ha proprio un bel culo, ed è stato un piacere affondare il mio cazzo stranamente duro tra le sue chiappe.
poi gli incontri si diradarono a causa del suo lavoro e del mio scarso tempo libero a disposizione, alla fine non ci vedemmo più.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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