Prime Esperienze
la suora dior
di Raffaellosanzio
16.01.2023 |
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"In quel attimo l' incrocio dei nostri sguardi misero termine alle mie umiliazioni davanti agli altri bambini perche la suora dior si rese conto che io non ero..."
Prefazione Questo racconto premetto che non porterà le vostre mani nelle vostre parti intime quindi esorto quelli che si accingono alla lettura per masturbarsi che questa lettura non avrà su di loro questo effetto
questo racconto narra di un bambino dall' educazione collegiale molto rigida , proveniente da una famiglia molto povera ,che ha passato tutta la sua adolescenza in un collegio di suore il cui benefattore/fondatore era un prete del corpus domini penitente
Racconto.
Erano gli anni '70 , la situazione politica , economica e sociale non era una delle migliori e come tante famiglie, anche la mia famiglia era in difficoltà e i miei fratelli e sorelle crescevano in totale assenza di un esempio paterno o materno . Abitavamo in un casa di ringhiera nel pieno centro di Torino ,i piani alti erano delle soffitte abitate da prostitute e travestiti molto appariscenti che non nascondevano la loro sessualità e li portava a uscire nudi sui i balconi , ad esporre i propri clienti a tutti i condomini . Una delle mie poche richieste a mio padre fu quella di installare un' altalena sul balcone . Fui accontentato . Era l' unica gioia che mi riservava la giornata ma era anche molto pericolosa perchè mi esponeva fuori dal balcone con il pericolo di cadere da una notevole altezza . Ritornavo da scuola , mangiavo quel poco che c' era nel frigorifero e andavo nel balcone sull' altalena . Mentre dondolavo notavo il via vai dei clienti delle prostitute e dei travestiti e cominciai a incuriosirmi . Notai che l' attenzione era reciproca in particolare di un travestito di soprannome Coccodrillo per via dei suoi vestiti pieni di accessori di pelle . Preso dalla curiosità andai nel piano delle soffitte e mi nascosi per vedere i movimenti delle prostitute e dei travestiti. Fu la scoperta del mia particolare Nutella quando vidi le donne seminude e i travestiti che mettevano in evidenza le loro qualità . Coccodrillo spesso si toccava il seno finto e lo mostrava al suo potenziale cliente che tentato entrava nella sua alcova da cui usciva sempre molto soddisfatto . Il cliente usciva dall' alcova ,pagava sull' uscio e con l' altra mano toccava le parti basse di Coccodrillo da cui aveva ricevuto piacere. Non fui mai visto anche perchè ero veramente esile e minuto e poi molto discreto e silenzioso ,qualità che mi permise in futuro di vedere la suora dior . Venne un giorno in cui il tempo era molto annuvolato ma io usci comunque sul balcone per andare sull' altalena ed ero talmente incosciente che mi spingevo talmente forte da andare nel vuoto del balcone. Ero da solo in casa abbandonato alla mia solitudine , costante della mia vita , immerso nel silenzio di una casa di 180 metri quadri incapace di darti calore e compagnia . Il silenzio all' improvviso fu rotto dal suono del campanello e io timoroso mi avvicinai alla porta . Memore del recente ladro che visitò la nostra casa povera presi una sedia e guardai dallo spioncino della porta e vidi una donna dal viso molto bello che mi rassicurò . Riconobbi quel viso e ricordai che era di una donna che vendeva il suo corpo al piano delle soffitte ,ma chiesi chi fosse lo stesso e lei mi disse che era una donna che mi voleva bene . Aprì con il desiderio di sentirle dire nuovamente quelle parole , le desideravo tanto quanto ero povero di affetto materno . Una volta aperta la porta mi prese tra le sue braccia e mi strinse al suo seno dicendomi che la avevo spaventata tanto nel vedermi spingere nel vuoto . Mi chiese cosa facevo da solo a casa e io risposi che i miei erano tutti fuori , uno per lavoro uno per allontanarsi da un ambiente triste . Mi rimproverò di fare cose pericolose . Mi chiese perchè amavo fare cose pericolose e mi chiese se ne facevo altre . Con la sincerità infantile dissi che di pericoloso facevo anche quello di andare su nelle soffitte per guardare cosa avvenisse in quel piano, dove tutti erano felici mentre nei piani bassi dominava la tristezza . Vidi il viso della donna sbalordito talmente tanto dal fatto che un bimbo di appena sei anni fosse venuto a conoscenza di fatti cosi anormali per la sua età. Io con tutta la mia ingenuità la rassicurai dicendole che io mi divertivo e che provavo emozioni belle a vedere quello scambio di piacere . Sempre piu sbalordita la donna mi disse che da solo non mi avrebbe lasciato e mi prese in braccio e mi porto con sè nella sua casa. Entrati nella sua alcova rimasi esterrefatto dalle luci rosse , dal suo grande letto e dalle sue foto appese sui muri . Per la prima volta vidi una donna totalmente nuda in una foto e rimasi talmente incantato che arrossì e con voce tremolante le chiesi se fosse lei . Lei cercò di distogliere la mia attenzione offrendomi un pezzo di torta ma io insistetti e le dissi che avevo riconosciuto i suoi occhi . Passammo ore a parlare della mia famiglia e la mia storia la rese ancor più piena di amore tanto che mi fece sdraiare sul letto con lei tenendomi tra il suo seno . Il suo seno era abbondante e messa di lato fuoriusciva dal suo vestito . Non attesi molto tempo , curioso di toccare nuovamente il seno materno ,misi le mie mani nel mezzo delle sue tette e mi riempi i palmi .Lei non mi fermò perchè notò il mio viso tornare sereno e mi permise di vivere quella bellissima emozione . Mentre le toccavo il seno sentivo battere il mio cuore associato a una strana pulsazione del mio pene infante. Si fece buio al che mi disse che era venuta l' ora di ritornare a casa . Usci di casa, la baciai e una volta chiusa la porta imitai i clienti che quando uscivano si aggiustavano le parti intime . Mi sentivo grande e ritornai a casa . Gli incontri con questa donna si replicarono perchè lei mi voleva proteggere dal pericolo dell' altalena e ogni volta che andavo nella sua casa mi soffermavo davanti alle sue foto in cui era ripresa tutta nuda. Un giorno mi chiese perchè mi fermavo a guardarla nella foto e dissi che mi piaceva molto guardarla ma che però sentivo un piccolo dolore nel pisellino .Mi disse di andare in bagno perchè forse dovevo andare a fare la pipì ma una volta davanti al wc non riuscì a farla . Piu avanti capì che ero talmente eccitato che non riuscivo a farla come se avessi avuto un' erezione non visibile e non possibile . Uscito dal bagno la vidi nuda sdraiata sul letto e mi disse di andare accanto a lei perchè mi voleva fare le coccole . Indossavo delle mutandine bianche da bambino e lei mi disse di tirarle giu perchè voleva vedere se quel dolore che sentivo fosse giustificato . Mi tolse le mutandine e aprì il mio prepuzio e provò a soffiarci sopra chiedendomi se sentissi quel fastidio. Io risposi che mi piaceva tantissimo e che volevo che mi soffiasse sempre . Si mise sdraiata supina e il suo enorme seno si dilatò nello spazio e io non ci pensai due volte a mettere la mia bocca sui suoi capezzoli e a succhiare come un neonato avido di latte . Mentre la mia bocca provava soddisfazione sentivo la pulsazione del mio pene infante e no so come sia avvenuto ma mi sono ritrovato con il mio pene tra le sue enormi tette . Cominciai a strofinarlo sulla sua pelle liscia lasciando sul suo seno i miei umori , fondamentalmente pipì, alternando strofinamenti a baci e leccate del suo seno e succhiate dei suoi capezzoli .Non toccai le sue intimità anche perchè erano ricoperte da una folta peluria che le rendevano poco visibili al mio occhio ingenuo e non conoscente della forma . Avvenne così il mio svezzamento, un mix di una prematura conoscenza del corpo femminile e una sensazione prematura di un erezione .Il tutto fatto con innocenza e amore da parte di una prostituta che da un lato sentiva il desiderio di maternità , di dare affetto a un bimbo e dall' altro lato un bimbo carente di amore materno . Fu un bel mese quello del dicembre del '76 poco più di qualche giorno entrai in collegio e fui sottratto a mia madre e alla mia donatrice di affetto e amore .
Entrai in collegio e mi accolse una suora tutta vestita di nero e con un cerchietto bianco che le contornava il viso peraltro molto bello . Al momento della presa in consegna da parte della suora mi sentì triste e piansi ,ma ingenuamente pensai al viso bello della suora e al suo profumo che inebriava il mio olfatto . Facevo il confronto con la mia donatrice di affetto e speravo che anche la suora mi potesse dare l' affetto di cui ero carente . Ero molto ingenuo ma il profumo della suora e della prostituta era lo stesso e la mia mente andava ai momenti felici del mese di dicembre. La prima notte passata in collegio fu traumatica ,non ritrovavo più il mio letto i miei bui e il mio pensiero andava allo sguardo di mia madre addolorata di cedere suo figlio . Quella notte non dormì e a un certo punto cominciai a stringere il mio cuscino portandolo al mio viso per sentirmi meno solo . Il cuscino era molto morbido e abbondante e la mia mente andò al seno della prostituta tanto che sentì la necessità di portarlo vicino al mio pene infante e cominciai a strofinarlo fino a che non riprovai emozioni simili . Lo feci spesso questo darmi piacere ma non bastava per alleviare il mio disagio, mi mancava troppo la mia donatrice di affetto . Durante la lunga permanenza in collegio la suora dal profumo dior si rilevò una persona totalmente diversa dalla mia donna . Mi sottoponeva a prove atletiche, essendo proveniente da un' educazione fascista che si era propagata ai miei tempi ed io non essendo capace, mi umiliava davanti agli bambini. Mi umiliava nonostante ero un bambino bravissimo capace di fare lavori umili e di dire tre rosari completi al giorno . Visto il mio pregare la suora dior mi propose per servire messa e quindi mi sottoposero a frequenti confessioni . Prima di ogni messa mi confessavo ed ero costretto a inventarmi i peccati affinchè potessi uscire dal confessionale . Un giorno accadde un episodio che dal punto di vista emozionale fu molto forte pari a quello che provai con la mia donna donatrice di affetto . Quel giorno andai in chiesa prima del solito , mi confessai ma non riuscì a dire che avevo commesso peccato. Al prete confessionale dissi che non avevo peccato e lui rispose che non era possibile che io non avessi fatto nessun peccato e che la tentazione sicuramente mi aveva indotto a commettere atti impuri . Io rimasi sulle mie posizioni anche perchè non sentivo che toccarmi e strofinarmi sopra il cuscino fossero degli atti impuri , mi donavano piacere e sollievo . Mi congedò dandomi l' assoluzione e mi disse di prepararmi per fare da chierichetto alla messa . Mentre mi vestivo nello spogliatoio sentì delle voci provenienti dalla sagrestia . Erano dei lamenti, mugolii di piacere e memore della capacità di nascondermi nelle soffitte delle prostitute mi avvicinai alla sagrestia , ero vestito tutto di bianco ero pulito candido come un fanciullo alla prima comunione e con in mano il campanello con tre campane che il bravo chierichetto deve suonare nei momenti sacri della eucarestia . Attratto dai lamenti di piacere e dal profumo di donna mi avvicinai e vidi il prete penetrare la suora dior e per la prima volta vidi l' intimità della donna in modo piu vistoso dato che la suora dior oltre a usare il profumo dior usava depilarsi le sue parti intime . Ero talmente felice di aver visto quello che la prostituta celava con la sua folta peluria che la mia mano tremò dalla emozione , tremò proprio la mano del campanello del bravo chierichetto . La suora dior sentito il campanello smise di pronunciare le parole del piacere e per un attimo i miei occhi incrociarono i suoi . In quel attimo l' incrocio dei nostri sguardi misero termine alle mie umiliazioni davanti agli altri bambini perche la suora dior si rese conto che io non ero un bambino dalle conoscenze normali e che conservavo un suo segreto molto compromettente. Il nostro segreto non fu mai svelato e mantenne un legame che a distanza di quasi 30 anni si manifestò in un altro episodio al quanto strano . Un giorno in autostrada , in corsia di sorpasso, vedi arrivare una macchina ad altissima velocità . Intravidi a distanza notevole i tratti di un viso contornato dal cerchietto bianco e realizzai che potesse essere una suora .Memore del fatto che alla suora dior piacevano anche le macchine veloci, immaginai che potesse essere lei . Accelerai ma lei aumentò la velocità e quindi mi costrinse a farmi superare .Al sorpasso sentì, dal punto di vista emozionale, che si trattava della suora dior e la vista confermò la mia sensazione . Cosa accomunava la suora dior e la prostituta era il profumo ma l' amore che sapevano donare era la vera differenza . Sarò sempre grato alla mia donna donatrice di affetto ,al suo seno e alle sue labbra e sopratutto al suo profumo che mi ha guidato là dove le mie umiliazioni terminarono e di avermi donato per la prima volta nella mia vita un amore diverso da quello materno ma comunque appagante anche se momentaneo . Lei mi ha permesso di riconoscerlo l' amore diverso e le sarò sempre grato
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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