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Tornando a Parigi dopo la spiaggia


di Membro VIP di Annunci69.it AnMa
06.09.2024    |    138    |    0 8.7
"Ci ho pensato un attimo e le ho detto: "no, meglio averla chiusa, vedi, ho capito una cosa su quella spiaggia: a me piace essere guardato, non mi..."
Dopo quella giornata sulla spiaggia nella quale avevo finalmente capito la mia passione per gli "scambi di vedute", i giorni che mi separavano dal rivedere Sophie con una nuova consapevolezza mi sembrarono molto lunghi.
Dieci giorni dopo tornai a Parigi e invitai Sophie a raggiungermi a casa mia la sera stessa. Volevo farle capire che la sua "spinta" aveva liberato un lato di me che non conoscevo. Allora abitavo in un monolocale, uno studio, cone dicono i francesi. Lei aveva il codice di apertura del portone quindi poteva venire direttamente; volevo sorprenderla quindi poco prima dell'ora in cui sarebbe dovuta arrivare mi sono spogliato, mi sono messo sul divano-letto che era di fronte alla porta lasciandola socchiusa in modo che lei potesse entrare senza che io mi dovessi alzare.
Già solo al pensiero mi cominciavo a eccitare, ripensando a quanto era accaduto in spiaggia e al fatto che entro poco lo avrei confessato a Sophie cominciai ad accarezzarmi dapprima lentamente.
Sophie è arrivata, aprendo la porta si è fermata: davanti ai suoi occhi c'ero io, semisdraiato a gambe aperte che mi masturbavo apertamente stimolandomi contemporaneamente dietro con un dito, come mi faceva sempre lei per farmi godere. È rimasta per un momento li, con gli occhi fissi sulla mia mano che si muoveva rapidamente sulla mia asta che era durissima.
"Ti piace quello che vedi?" le ho chiesto. "alla follia!" mi ha risposto.
"Anche a me. Prendi un sedia e vieni davanti a me che ti devo parlare" le ho detto.
Lei non si è fatta pregare. Ha preso una sedia e si è messa di fronte a me senza smettere di guardare la mia sega che continuava. "Che cosa mi devi dire?" mi ha chiesto. Ho risposto: "Prima chiudi la porta, che l'hai lasciata spalancata sul pianerottolo! poi ti racconto". Lo ha fatto rapidamente e poi è tornata a sedersi a pochi centimetri da me.
"Quella serata con Véro mi ha fatto scoprire delle cose che non sapevo. Prima di tutto che sei una vera maialina, anche piu di quanto avessi immaginato". "Ma mi devo preoccupare?" mi ha chiesto. Ho immediatamente risposto: "No, anzi! Ci ho pensato e ripensato spesso dopo. Ma ti devo confessare una cosa." Lei mi guardava un po' negli occhi e un po' il cazzo che la mia mano continuava a masturbare.
"Mentre ero in Italia mi sono chiesto se il mio piacere quella sera era legato al fatto di vederti così eccitata oppure se c'era in me un lato che non conoscevo. Ho deciso di provare a capirlo e sono andato su una spiaggia dove vanno esibizionisti e scambisti...".
Ho continuato il racconto senza omettere alcun dettaglio, lei continuava a guardarmi e più mi guardava e più il suo interesse per il mio racconto mi eccitava. Lei si avvicinava sempre piu con il volto al mio bacino, ma dal basso mi guardava in volto, era come se mi vedesse attraverso la mia sega, una sensazione difficile da spiegare ma estremamente eccitante.
Vedevo che il mio racconto e quello che vedeva dal vivo la eccitavano in egual misura. Al momento di raccontargli come avevo schizzato fino a raggiungere la gamba della sconosciuta sono esploso in quella che forse è la sborrata piu intensa che ho mai avuto. Una parte le ha raggiunto il lato destro del volto e i capelli superandoli ed arrivandomi quasi sul petto.
"Mon amour" ha detto lei. "allora anche a te piacciono gli occhi degli altri ! Avrei dovuto lasciare la porta aperta allora: magari i tuoi vicini uscendo dall'ascensore si sarebbero goduti lo spettacolo!".
Ci ho pensato un attimo e le ho detto: "no, meglio averla chiusa, vedi, ho capito una cosa su quella spiaggia: a me piace essere guardato, non mi piace essere visto". "che cosa intendi?" mi ha chiesto; ed io: " quello che mi eccita sono gli sguardi di chi volontariamente vuole vedermi nudo o ancora di piu vedermi godere ma imporre la visione delle stesse cose a qualcuno che non ha nessun interesse mi crea disagio".
"credo di capire" mi ha detto lei ed ha aggiunto "credo che tu sia pronto per sperimentare nuovi piaceri, questo tuo viaggio in Italia mi sta rendendo felice, bentornato. Non vedo l'ora di raccontare tutto a Véro!" e dicendolo si è gettata su di me baciandomi appassionatamente.
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