Silvia parte 1

silvia è una donna sulla cinquantina, è un avvocato e lavora per una azienda di import export, sposata, ma non soddisfatta da anni, la sua mente girovaga spesso, e sogna cose che poi, non ha mai il coraggio di vivere, nella realtà, e il tempo passa inesorabile, mentre il lavoro va molto bene.Proprio per ragioni di lavoro, una mattina viene inviata ad un corso di primo approccio alla lingua araba.Il suo studio ha dei lavori con l'arabia e bisogna conoscere almeno alcune cognizioni di arabo.Ecco che Silvia, si presenta in una scuola privata, dove viene accolta dalla reception e inviata in un ufficio,dove l'aspetta un Uomo, grande di presenza, sorridente, il classico arabo, con la pancia e sempre sorridente, alto almeno 190 e pensante oltre i cento chili.si crea subito una situazione di simpatia e accoglienza, Ibdad, così si chiama l'uomo, è gentile e educato, ma molto fermo nel dare a Silvia le spiegazioni e le correzioni, e Silvia, a sua volta è attenta e sensuale, si capisce che subisce il fascino del maschio forte, e lui ne approfitta in ogni occasione facendo capire che è interessato, anche se ha quei modi di fermezza e però controllo della situazione. le lezioni si susseguono, silvia si presenta alle lezioni sempre vestita molto bene, e si accende sempre più di desiderio. dopo la prima settimana, una mattina si presenta un quarto d'ora di ritardo e Ibdad, la sgrida, dicendole che non  è li per giocare. Silvia rimane male e cerca di essere il più possibile gentile, si scusa e l'uomo, prosegue la lezione, senza darle troppa importanza, solo alla fine, la guarda e gli dice, in maniera quasi sgarbata, che a lui sembra che lei non stia imparando molto, e pensa che le lezioni sono quasi inutili, non sa se sospende le lezioni o no.
Silvia lo prega, gli dispiace davvero, gli dice che si applicherà sicuramente di più... allora l'uomo, gli dice che per migliorare, si dovrà impegnare molto, e per fare le cose in maniera migliore, forse è meglio che il mattino dopo, le lezioni si facciamo a casa di Ibdad, gli dà l'indirizzo e gli ordina, quasi perentoriamente di presentarsi alle 9 il giorno dopo.
Silvia passa tutto il giorno, dispiaciuta e con la paura di non rivedere più quell'Uomo affascinante e forte, che lo eccita tanto, Sivia vuole accontentare quell'arabo, così dominante e allo stesso tem po magnetico, capisce che la sta trascinando verso un qualcosa che è un turbinio di emozioni, ma è da tanto che cerca di provare queste cose, e quasi non dorme, pensando all'appuntamento che la aspetta.Silvia dunque arriva molto prima all'appuntamento, suona e Ibdad, le apre la porta, la fa entrare, indossa una lunga tunica e è scalzo, la guarda sorridente, ma con una espressione di soddisfatta forza, Silvia è turbata, dai modi superiori che ora l'uomo ha su di lei, le parla a lungo su come nella sua terra le donne siano diverse, come debbano dedicarsi all'uomo e accettare la supremazia maschile e la guarda fissa, poi, le domanda cosa ne pensa.Silvia non vuole che il professore si arrabbi di nuovo e fa cenno di sì con la testa, assecondandolo, ma lui la incalza, le domanda se è pronta a accettare il comando e il prosieguo, di una lezione davvero alla maniera araba, ormai si capisce bene come Ibdad stia conducendo il gioco, e Silvia, anche se impaurita e intimidita, lo sente, sente il calore dentro di lei e sente che comincia a provare quel piacere tanto sognato, per cui, si lascia andare e con voce rotta, dice di si, che vuole accettare..
se piace posso proseguire