Prime Esperienze
Prima passi adolescenza parte 1.
di Afrodite70
19.05.2021 |
460 |
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"Dopo aver scoperto la prima sborrata, era un susseguirsi di seghe fino a quando anche la mano chiedeva aiuto..."
..anche se l'italiano non è mai stato il mio forte, buttar giù due righe su un quaderno spoglio lo trovai alquanto divertente.. ..anche se la vita in fondo è sempre un'incognita,i pensieri che ci assalgono nella mente,specialmente quando la fantasia mette in moto il suo meccanismo diventa un vortice di sensazioni che si fondono fino ad esser un tutt'uno..
Cinquanta bel numero,considerando le esperienze vissute,dove menti si affaticano a ricordare momenti,(sogghigno al giro di parole)le più belle che ti riportano indietro sono i periodi dell'adolescenza dove senza fine cerchi di vivere a cottimo ogni momento,per assaporare parti nascoste del nostro corpo..cominciando a toccarsi per scoprirsi..
Forse avevo 12 anni quando mi accorsi che il mio uccellino(in senso ironico) poteva regalare sensazioni oltre che fare da prolunga e tramite per la pipì..
Ricordo la mia infanzia vissuta in montagna in una zona della Liguria,totalmente all'insegna di monellerie da fanciulli,per poi ritrovarsi catapultato in un altro mondo,causa trasferimento in un altra regione che sarà la Sicilia,per accontentare i genitori e ritornare in patria.
Sarà un po per la solitudine di esser teletrasportati in un altro posto o i picchi di testosterone che cominciavano la salita, ma quel corpo era davvero interessante da scoprire,in ogni piccolo centimetro di pelle..
Non potrei mai dimenticare quella soffitta condivisa col vicino di casa,dove ogni angolo poteva raccontare come il mio corpo cresceva e cresceva il desiderio di scoprire..il piacere di toccarsi e vedere che quell'uccellino prendeva ogni giorno di più le sembianze di un cazzo da uomo vero mi eccitava,non perdevo attimo per toccarmi tra vecchie riviste anche il più piccolo color di carne era eccitante,il momento più bello era frugare in una parte di soffitta dove era vietato, spulciando tra giochi abbandonati di bimbi cresciuti per poi finire tra riviste lacere dalla polvere,per poi finire a ritrovare un giornaletto di quelli,diciamo proibiti dai genitori, usata forse dal vicino per prolungare il piacere di coppia,ricordo solo la durezza del cazzo che avevo nello sfogliarlo,che quasi faceva male dall'effetto marmoreo che prendeva,immagini e immagini di corpi nudi,corpi immaginati nudi che prendevano forma ad ogni svolta di pagina,tette da succhiare,fighe aperte e grondanti di umori tra cazzi enormi succulenti quasi da acquolina..dopo aver scoperto la prima sborrata,era un susseguirsi di seghe fino a quando anche la mano chiedeva aiuto..
La voglia di scoprire oltre era insaziabile,tanto che quella soffitta diventò meta ufficiale giornaliera di scoperte sempre più eccitanti..
Ormai era routine quotidiana sfogliare la rivista porno,immagini di penetrazioni anali con membri enormi,già al periodo si ci immedesimava nella parte della donna dove veniva sfondata e riempita di quella crema gustosa,perché ricordo che la mia la leccavo sempre preso dalla foia e dal desiderio..il fisico minuto e gracile molto elastico permetteva di fare acrobazie tanto da avvicinar la bocca al proprio membro per non perdere alcuna goccia di quel liquido appena scoperto..ogni volta raggiunto l'orgasmo quella strana sensazione fu come un inghiottire il desiderio,quasi da sentire un senso di pentimento,ma ciò che rincuorava ogni volta era che nessuno sapesse..
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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