Alle prime armi.

Era una calda estate di due anni fa,con la mia compagna avevo preso in affitto uno dei tanti bungalow in una splendida zona di mare,ognuno di essi era circondato da un giardino con barbeque.
Adiacente a noi notai la presenza di una bella coppia.
Ci apprestammo a scaricare l'auto per poter passare alle presentazioni di rito,poiché ci sembrarono molto cordiali e simpatici,Monica una ragazza sulla trentina alta e longilinea,un bel lato b,con una carnagione bianca come il latte,labbra disegnate da un contorno purpureo,occhi marroni con eye liner preciso,un seno abbondante,Carlo statura nella media palestrato e depilato,vestiva un paio di pantaloncini aderenti con un enorme pacco,insomma una bella coppia di modelli,simpatici e profumati.
Ci sentimmo talmente a nostro agio tanto che passammo gran parte del tempo a chiacchierare del piu e del meno,tra una birra ed uno snack.
Mary,la mia ragazza aveva instaurato un feeling bellissimo con Monica,io con Carlo avevamo la stessa passione,le monete antiche tanto che il tempo sembrava volare leggiadro su di noi.
Carlo metteva spesso degli slip,che erano aderentissimi,ma da seduto lasciavano intravedere un elastico slabbrato da cui fuoriusciva un po di pelle del suo bellissimo pacco,un giorno si ed uno no mi godevo lo spettacolo di intravedere le sue belle palle che tra il vedo non vedo miravo.
Oramai le due ragazze erano amiche,loro si godevano la mattina al mare , io e Carlo saltavano spesso qualche pomeriggio per  approfondire sulla nostra collezione.
Ricordo che era un pomeriggio afoso, eravamo soli sugli sdrai a sorseggiare una bibita ghiacciata,le nostre donne si godevano il loro mare,Carlo indossava i bellissimi slip,parlammo per tanto tempo,ma ad un tratto lui portò la mia mano all'apertura del suo inguine, io quasi incredulo lo lasciai fare, sentiì due grosse palle morbide e liscie,come  vellutate,si intravedeva il gonfiore che aumentava a vista d'occhio,preso dall'eccitazione le sfilai gli slip,quasi come una catapulta uscì un mega cazzo, nodoso,con una cappella enorme,già umida di liquido preseminale,un po con imbarazzo e forse per la paura di esser scoperti tentennai,ma il pensiero durò un istante, e cominciai a muovere la sua pelle lungo l'asta, le vene pulsavano ad ogni colpo,Carlo preso dall'eccitazione mi avvicinò la testa al suo grosso cazzo,le mie labbra poggiavano per la prima volta su un cazzo vero,era enorme riuscivo a malapena ad arrivare a metà asta,ero avido di voglia e sentivo la sua goduria che si rischiava alla mia saliva,ogni pompata riuscivo a spingerne un po di più in gola,il tempo sembrava volare,e la paura di essere scoperti era sempre in mente, ma il suo cazzo era così duro e succoso che riusciva ad inghiottire ogni timore,sentivo Carlo ansimare sempre più,seguivo con la lingua ogni sua increspatura sotto la cappella,per scendere lungo l'asta e prendere in bocca le sue grosse palle,avevo il cazzo che mi grondava dall'eccitazione Carlo lo portò fuori dal costume e ci unimmo in un 69, lui era esperto,succhiava meglio di una donna,muoveva la mia asta come un maestro dirige l'orchestra, tutte le note si fondevano in un unico punto, la lussuria,quasi come due amanti che già si conoscevano raggiungemmo l'orgasmo contemporaneamente, ingoiai tutto il suo seme come una troia in calore assaporando ogni goccia,era calda con un sapore inconfondibile di sesso,viscosa che quasi frenava la lingua al palato, anche lui assaporo' il mio sperma pulendo fino l'ultima goccia,ci ricomponemmo velocemente aspettando il rientro delle consorti,filo' tutto liscio come l'olio .