Prima ciambella senza buco...

Dopo un po’ di racconti di esperienze positive, mi pare giusto rappresentare un’esperienza non positiva e che mi ha insegnato moltissimo.

Ero agli inizi. Guardavo spesso il sito di incontri più in voga al momento. Ci contattiamo con una bella coppia del paese vicino al mio. Nell’annuncio c’erano diverse foto di una bella biondona, alta e magra. C’era scritto 40 anni, ben portati. Io ho sempre adorato le Milf e mi pareva una bella occasione conoscerli, anche se io ero un ragazzino. Siamo entrambi abbastanza liberi in quel periodo e fissiamo un incontro conoscitivo già per il venerdì successivo. L’idea è quella di vedersi in una piazza con la macchina, per un saluto veloce e poi proseguire la conoscenza davanti ad un drink (per poi proseguire se c’erano i presupposti). Arrivo all’appuntamento con la solita carica ed adrenalina. Appena parcheggiato scendo dalla mia auto e scrivo un sms al marito.
Dopo pochi secondi lui scende da una Golf grigia parcheggiata poco lontano. Lui è un 60-70enne, non particolarmente fisicato, alto 170 circa. Una specie di Danny De Vito, solo un po’ più alto. Dopo le presentazioni e le frasi di circostanza lui esce con: “Bene! Andiamo a bere qualcosa?”. E io: “Ma sei solo?”. “No, Carla (non ricordo il nome, ndr) è in macchina”. “Beh, ci possiamo salutare?”. “Sì sì, certo!” E si avvia alla macchina, con io che lo seguo. Apre lo sportello del pilota, abbassa la testa e con un ordine perentorio dice: “Esci, ti vogliono vedere!”.
Carla apre lo sportello ed esce dall’auto. Alta è senza dubbio alta... però... c’è un però...
I capelli da biondi sono passati a bianchi, il viso è segnato giustamente dall’età, il seno soffre la forza di gravità. Io sono pietrificato. Forse ho anche aperto la bocca preso dallo stupore. La donna delle foto poteva essere lei, ma 20-25 anni prima.
Lei si avvicina e mi porge una mano grigiastra che al tatto scopro essere ruvida come uno scoglio ligure. Ha la stretta di mano di un’arsella e resta comunque molto distante, timida, impacciata. Noto che è vestita con abiti esageratamente sexy, che la rendono più adatta ad un club Privè piuttosto che ad un drink in centro. Inoltre l’abbigliamento rende ancora più grottesca la situazione.
Come un campanello che risveglia dall’ipnosi, il marito mi riporta sulla Terra e dice: “Allora?? Andiamo? Io ho la gola secca...”. Non ho la forza di reagire e lobotomizzato torno alla mia auto e l’accendo. Oltre ad aver acceso la macchina forse si era acceso di nuovo anche il cervello, come andato in stand-by dopo quel gancio virtuale in volto che avevo appena preso. Mi dico: “E no, cazzo! Non andiamo da nessuna parte. Io adesso giro il culo e me ne torno a casa. E di volata!!!”. Appena mi è possibile invece di seguire la Golf grigia volto da un’altra parte e controllo che non mi stiano seguendo. Poi mi attacco al telefono.
Tralascio il senso della chiamata perché sarà facile per voi immaginarlo, i toni erano più sul penoso che sull’incazzato. Mi spiaceva proprio per quella signora, palesemente costretta ad assecondare le voglie del marito e non in grado di gestire la situazione.
Come in tutte le brutte esperienze ho imparato un sacco di cose, che forse avrei dovuto sapere fin da subito: giocare solo con coppie affiatate, verificare la veridicità delle foto, avere un minimo di conoscenza prima di un incontro. Altrimenti sono certo che ci saranno altre Golf grigie sul mio cammino!!