Piccoli gesti comuni

Eccomi li , ad ammirare il frutto dei miei desideri, ansimante tanto che il poco ossigeno rendeva difficile pensare; e l'istinto che pulsava al ritmo della mia virtù.
Ed ecco lei , stupenda e sconvolta quanto una tempesta, scompigliata e traboccante di lussuriosa gola mentre lo prende un'altra volta in bocca .

E mi scoprii a pesare , poco prima dell'orgasmo finale , che poche ore fa nemmeno ci eravamo mai visto mentre li e in quel momento invece vedevamo perfettamente chi eravamo, spogliati di vestiti, dubbi e inibizioni.

Poche ore prima stavo navigando qui nel sito come spesso ognuno di noi fa .
Controllavo i messaggi e sceglievo con cura a chi mandarne , quand'ecco che tra le richieste più disparate una mi coglie per la sua semplicità : " Sorprendimi " .
Una sfida complessa sposata ad una richiesta così semplice mi conquistò, allora mi misi a studiare il profilo in questione.
Una donna decisa, dalla forte consapevole fu quello che trovai , una donna dagli appetiti ormai saziati, alla ricerca di qualcosa che le facesse provare un'emozione oramai sbiadita .

Le proposi quindi di vederci non al solito club od hotel , né alla classica casa di campagna, decisi piuttosto per un supermercato .
All'inizio la proposta era suonata quasi banale ma condita con quanto segue sono riuscito ad accendere una scintilla di curiosità che è poi divampata in incendio di passione.

Lucilla, così la chiameremo, si presentò vestita come le avevo chiesto, un paio di calze parigine, una gonna corta , uno stretto top sotto una lunga e larga giacca , plug e ovetto inseriti ed attivi e stivali con tacco.
Lei arrivò con il passo di chi si dirigeva verso una magnifica avventura , quello di chi attende con impazienza di afferrare e cavalcare la propria avventura.

Io la aspettavo vicino ai vini , portavo un completo blu come le avevo detto e quando lei si avvicinò io le sorrisi .
Slanciata nel suo ruolo dalla curiosità della situazione lei da brava attrice mi chiese di aiutarla con il vino , ovviamente faceva parte del gioco , passammo circa 40 minuti nel supermercato,con lei che si chinava o alzava sulle punte mentre io le indicavo questo o quello e azionavo i giocattoli.

Ricordo distintamente, come se fosse davanti a me quel rivolo bagnato che dalla sua figa scendeva lungo l'interno coscia risplendere quando si abbassò per prendere il gel .
I miei pantaloni scoppiavano ed il suo contenuto strepitava pulsando per uscire, pensavo avrei perso un bottone .
Lucilla ci aveva posto le sue mani piccole e gentili, in più occasioni lo aveva abbracciato tra le chiappe e ora gia potevo sentire il calore della bocca stringersi intorno alla mia cappella e l'asta scivolarle dalle labbra alla gola .

Paghiamo velocemente e ci dirigiamo alla mia auto con , non feci nemmeno in tempo ad accendere che le mani di Lucilla si posarono sulla mia leva e iniziarono ad liberarlo dai pantaloni mentre ci baciavamo con passione e desiderio ormai incontenibili.
Accendo l'auto mentre porto i suoi giocattoli al ritmo massimo per ringraziarla di quel pompino stupendo che stava per farmi .
Ho ringraziato tra me e me per ogni semaforo rosso sciocco vero?ma che importa era fantastico pensare che quella coda che faceva capolino oltre la linea del finestrino fosse di gran lunga il soggetto più interessante di tutta la strada.

Arrivammo a casa mia , nessun cliché, passammo subito al sodo , una volta entrati lei si era seduta sul divano e aveva atteso il mio ritorno inziando a spogliarsi, quando ero tornato indossava ormai solo le calze , una collana di perle e quel delizioso tatuaggio su cui non mi dilungherò;)

Continua….