Prime Esperienze
Pensavo fosse un bluff
di Orale69
27.06.2023 |
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"Poi venne il giorno fatidico, e l'ansia , l'agitazione i timori e chi più ne ha più ne metta mi accompagnarono per tutto il tragitto fino a casa di questa..."
Fine anni '80,primi anni '90 la tecnologia rispetto ai giorni nostri era modesta, cellulari, computer erano per pochi,internet e il web con i vari siti erano limitati ,insomma era tutto agli esordi. Il porno lo trovavi sulle riviste e anche li chi aveva la possibilità si godeva i films in cassette vhs. I ragazzi 16enni circa che avevano fratelli,cugini o amici più grandi riuscivano a rimediare queste riviste scambiandole tra loro e quasi tutte le riviste avevano pagine mancanti o incollate , certo è che non era colla ad unirle...i maggiorenni invece potevano comprare queste riviste tranquillamente in edicola. Fatto sta che a me capitò tra le mani una rivista che riguardava annunci di incontri trasgressivi, penso sia stata una delle più note a quei tempi si chiamava ""fermo posta"" ,gli annunci erano divisi in tre parti ,nord,centro e sud Italia ed comprendeva annunci etero,gay,lesbo,coppie,singoli e singole(rare). Per contattare qualcuno come recapito si usava per l'appunto il fermo posta o caselle postali, insomma non tanto pratico ma fattibile. Io avevo perplessita riguardo la veridicità di questa rivista e gli inserzionisti, pensavo fosse un bluff o uno specchietto per le allodole per lucro. Però una volta leggendo un annuncio vidi come recapito non il solito fermo poste ma un sexy shop, quindi decisi di andare in questo locale entrai e vidi che c'era una bacheca con foto ed annunci di coppie ,singoli bisex,etero e gay. Chiesi come funzionasse il tutto e decisi di mettere un annuncio anche io, essendo all'epoca solo etero, cercavo contatti da coppie etero o singole specificando che non ero interessato a gay o bisex.Fatto ciò aspettai qualche giorno come consigliato dal gestore del sexy shop e dopo una settimana circa tornai al negozio per vedere se ci fosse qualche risposta e incredibilmente trovai tre letterine, ero euforico e impaziente di scoprire i mittenti. L'euforia si spense subito cedendo il posto alla delusione quando aprendo le prime due letterine vidi che erano inviate da uomini gay che nonostante lo avessi espresso il mio disinteresse ,ci provarono ugualmente, pensai che allora per davvero fosse tutto finto e che quelle coppie su quegli annunci fossero finte o addirittura gay o singoli che fingevano di essere coppie per carpire qualche singola o singolo. Ma la terza letterina mi conforto' e mi fece riacquistare fiducia perché era inviata da una coppia 40enne dove la lei voleva stare al centro delle nostre attenzioni. Un misto di gioia ,timore e vergogna mi prese al pensiero di quando avrei incontrato la coppia, era la prima esperienza del genere,non sapevo come mi sarei dovuto comportare in questi casi, un conto è la pischelletta che frequenti e ci fai sesso un altro è farlo con sconosciuti anche più grandi di me e per la prima volta. La cosa che mi imposi per farmi passare tutte queste paranoie fu di pensare che fosse un gioco,un bel gioco da adulti, che poi alla fine secondo me lo era e lo è tuttora perquanto mi riguarda. Così contattai la coppia tramite telefono che mi avevano lasciato scritto nel messaggio e concordammo un incontro che sarebbe avvenuto a casa loro il fine settimana nel primo pomeriggio. I giorni che mancavano all'incontro furono di ansia,frenesia e immaginazione su quello che mi avrebbe aspettato. Poi venne il giorno fatidico, e l'ansia ,l'agitazione i timori e chi più ne ha più ne metta mi accompagnarono per tutto il tragitto fino a casa di questa coppia. Suonai al citofono,mi aprirono e arrivato alla porta di casa,mi aprì lui (Marco, nome inventato per rispetto alla privacy) , alto e ben messo fisicamente, sicuramente praticava sport, mi fece entrare e mi chiese di accomodarmi sul divano ,così feci e dopo un minuto si aprì la porta della stanza adiacente da cui uscì una gnocca alta mora,fisico statuario ,capelli lunghi e ricci ,una cavalla di prima categoria vestita di un corpetto di pizzo nero e rosso tutto merlettato, calze a rete nere e reggicalze con giarrettiere rosse,mutandine velate nere, scarpe con tacchi a spillo nere, si avvicina e si siede sullu mie gambe... aveva un profumo inebriante e con voce sensuale si presenta, si chiamava Deborah(nome inventato) e al contempo strusciava le sue tettine in bella mostra fuori dal corpetto sul mio viso, prendendo poi la mia mano per portarla piano piano all'interno delle sue cosce facendola salire su fino ad arrivare alle mutandine... Non credevo che tutto questo stava accadendo a me, aveva il cazzo che scoppiava nelle mutande e non vedevo l'ora di andare in camera e iniziare a spogliarmi e spogliarla, mentre mi ero ccompletamente dimenticato di Marco che nel frattempo era andato in bagno... continua.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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