Prime Esperienze
Marta....3 - il galà...
di hidalgo
18.06.2021 |
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"“Ma perché avete scelto me?” chiedo “e poi perché festa per una come me?”..."
E' passato quasi un mese. Gli ultimi eventi mi hanno lasciata stordita per una settimana, poi euforica e, infine depressa e sospesa.Il mio compagno non si è quasi accorto di nulla, preso dai suoi impegni di lavoro e anche da me, ovvio. Una sera soltanto mi ha guardata di sottecchi e sornione mi ha detto.”Ma che ti sei ripassata tutto il Kamasutra ultimamente?” Io lo ho tirato verso di me senza rispondergli e abbiamo scopato con la nostra solita e invidiabile passione.
Comunque io non sono più la stessa. E' come se i miei sensi si fossero di colpo svegliati e ho paura di quello che potrei fare, per questo mi sono gettata a capofitto su lavoro, sui miei nipotini in vacanza e sul mio adorabile e innamoratissimo compagno.
Ma la notte i personaggi più incredibili vengono a trovarmi nei sogni sempre più erotici e la mattina mi sveglio eccitata e spossata.
Quando ho aperto la posta una settimana fa circa, cercavo di reagire all'ennesimo sogno strano della notte e subito non l'ho vista. Era una busta piccola lucida di colore rosso granata. In mezzo a tutte le lettere pubblicitarie non l'avevo quasi notata. Dentro ho trovato un cartoncino dello stesso colore con le scritte nere. Il cuore ha cominciato a battere all'impazzata prima ancora che mi accorgessi che cosa era scritto.
Mi sono dovuta alzare e bermi un bicchiere d'acqua. E' un invito. Proviene dal Cerchio felice. Non ci credo. Ma non avevano detto che non potevo più tornare in quel posto?. Mi metto gli occhiali e cerco di leggere le parole scritte che mi girano intorno come in una danza tribale. Sono stata sorteggiata per un invito ad un galà speciale. Mi devo registrare sul loro sito. Mi daranno una password e tutte le istruzioni. metto la busta meccanicamente dentro l'ultimo cassetto della scrivania ed esco.
No. Non devo. Non ci devo proprio andare. Non devo cedere alla tentazione di sapere di che si tratta. Al bar mi bevo un'acqua tonica e mi siedo un attimo a far finta di leggere il giornale. Niente da fare, mezz'ora più tardi mi sono già registrata. Attendo nervosamente che arrivi la mail. Ogni 5 minuti provo, ma non arriva nulla.
Sto per chiudere ma eccola li la mail. Una parte di me sperava non arrivasse mai, l'altra era in attesa. La mia password è “Psiche “ e ho pure un angelo custode che si chiama “Apuleio”, nella mail ci sono tutte le istruzioni, luogo e data. Mancano due giorni. No. Non posso andarci, no.
Invece arriva il giorno. sono le nove di sera e io sono già in macchina, alle nove e trenta devo essere nel posto indicatomi nella mail. Incontrerò il mio angelo custode “Apuleio” che mi darà tutte le istruzioni.
A mezzanotte in punto comincerà il gran Galà e dovrò essere già pronta. Parcheggio. Entro. Una reception con due ragazze vestite di nero che compilano dei fogli e sembrano non accorgersi di me. “Psiche” rispondo appena mi chiedono la parola d'ordine. “Attenda un attimo”.
Una delle due ragazze si alza ed esce dalla porta dietro di lei. Aspetto. Passano forse 5 minuti e ritorna in compagnia di un uomo dalla corporatura normale, capelli neri neri raccolti in un codino ma con la faccia coperta da una maschera nera. Mi viene in mente Eye Wide Shot e il doppio sogno di Schnitzler e penso “Banale ..sembra...!”
L'uomo mi fa un cenno e lo seguo. Entriamo in una stanza con le pareti ricoperte di carta da parati rosso bordeaux. Al centro due divani e alle pareti diversi armadi senza porte e pieni di vestiti. Apuleio mi parla e io ho un tuffo al cuore...riconosco questa voce,,,,ma è Jorge, l'uomo del mio primo incontro al cerchio felice. Lui non sembra riconoscermi. Forse fa parte del suo ruolo oppure semplicemente vede talmente tante donne.
Presa dai miei pensieri non mi accorgo che Jorge-Apuleio seccato aspetta che io risponda alla sua domanda “Allora ha deciso o no che tipo di abito vorrà indossare?”. Dopo aver visto un po di vestiti tutti neri e tutti lunghi, ne scelgo uno con una profonda scollatura sulla schiena e le spalline legate dietro alla nuca, in maglina fasciante e lungo fino ai piedi, abbinato ad un paio di sandali argentati col tacco molto alto e le stringhe da legare attorno ai polpacci.
“Sotto non deve indossare nulla” mi ricorda Apuleio. “E si ricordi che non deve parlare mai!” “Tutto quello che deve sapere lo ha letto nelle istruzioni e l'ho detto ora io...quindi quando usciremo da quella porta....niente più domande...” A dire il vero io non ho mai parlato.
Sono talmente spaventata da questa mia scelta che ho deciso che non devo chiedere nulla.
Mi accomodo su uno dei due divani in attesa del segnale. Apuleio esce un attimo e torna con in mano una maschera per me. Nelle istruzioni era scritto, la sua faccia sarà nota solo al suo angelo custode. Non sono molto contenta di mettere la maschera ma questi sono gli ordini. Dopo circa mezz'ora Apuleio fa cenno di alzarmi e usciamo dalla stanza. Un lungo corridoio sempre con le pareti rosso scuro che sembra non finire mai, alla fine si apre su una stanza molto grande, i soffitti sono altissimi, pareti sempre rivestite di carta da parati rosso bordeaux, qualche specchiera e tanti divani dove già sono sedute diverse persone Uomini elegantissimi in smoking e donne in nero tutti con la maschera e nessuno che parla, irreale davvero....Apuleio è sempre dietro di me e mi accorgo che ogni persona è assieme al suo angelo custode.
Uomo se è donna e donna se è uomo. Una musica soft tipo jazz fa da sfondo e mi sembra davvero irreale questo posto dove la gente cammina lentamente ma nessuno parla. Tutti si scrutano da dietro le maschere ma nessuno si riconosce, o almeno mi piace pensarlo. Non so che succede ma ad un certo punto la musica si ferma ed entra una donna molto alta sempre con la maschera,e con un forte accento anglosassone dice “Tra qualche istante la fortunata o il fortunato sorteggiato tra di voi entrerà nella stanza esagonale”
Detto questo esce. Io d'istinto mi giro verso Apuleio che portandosi un dito alla bocca mi fa cenno di non fare domande. Certo che mi aspettavo qualcosa di davvero più spinto, hard e peccaminoso...invece nulla di tutto ciò.
Si, il mistero fa crescere la mia ansia ma non mi sento in pericolo. Sono presa da questi pensieri quando nella stanza rientra la donna alta di prima.
Senza parlare viene verso di me e Apuleio. “Psiche! Brava, bel colpo, prima volta che vieni e subito sorteggiata!” Mi giro sorpresa verso Apuleio che mi fa cenno di tacere. “Ora tu e il tuo angelo custode mi seguirete nella stanza esagonale”.
Non posso parlare, un nodo in gola mi stringe e non mi fa respirare....Vorrei chiedere,,,sorteggiata per cosa? Vorrei dire no guardate è la prima volta...non importa...ma finché penso tutto ciò sto seguendo la donna e Apuleio verso il mio destino.
Entriamo in una sala davvero esagonale tutta rivestita di specchi. Al centro un letto quasi quadrato dove giace un corpo. Subito non capisco se è uomo o donna. Il letto è molto grande, più di due piazze di sicuro....il corpo è steso a pancia all'aria con le caviglie e i polsi legati rispettivamente a dei ganci con dei nastri di raso nero. La luce è molto soft e non c'è musica. E' una ragazza, sembra giovanissima, un corpo androgino i seni ben sodi ma i fianchi stretti da maschio quasi. Capelli biondo scuro un po’ mossi e il viso che ricorda il Tazio scelto da Luchino Visconti per Morte a Venezia di Thomas Mann. Sul pube una piccola peluria chiara, e gambe e braccia quasi sproporzionatamente lunghe. Nel complesso però qualcosa di davvero attraente....sarà questo mix di femminilità e mascolinità che inquieta.
“Se vuole Psiche ora può parlare, a parte il sottoscritto ed Edith, non la può sentire nessuno..però la maschera non la può togliere in nessun caso.....”
“Va bene” rispondo . Edith ci guarda con gli occhi socchiusi, sembra quasi addormentata, un tuffo al cuore..e se fosse sotto gli effetti di qualche droga? “Non credere che sia drogata o ubriaca o chissà che.....” Apuleio sembra aver letto il mio pensiero. “ E' la sua parte, è pagata profumatamente per questo....”
L'ansia mi prende alla gola....sono li in piedi al bordo di un letto con una giovane che potrebbe quasi essere figlia mia e che devo fare?. mi sento stranamente prendere dall'eccitazione per questo corpo nudo legato davanti a me, Sento le gambe tremare e un brivido strano salire su per la schiena...Mi avvicino al bordo del letto e mi siedo, Sento lo sguardo di Apuleio sopra la mia testa....”Psiche.....se vuoi possiamo cominciare....dimmi che vuoi fare...” Mi giro verso di lui indicando il pube della ragazza “Non mi piacciono i peli...!”
Apuleio non mi risponde, si china sotto il letto e fa scorrere un cassetto dal quale prende una valigetta 24 ore. “eccola servita Signora, se le da fastidio la peluria non ha che da toglierla, qui c'è tutto l'occorrente, ma attenta non deve far soffrire la ragazza..altrimenti...” Il cuore batte fortissimo ma cerco di mantenere un contegno olimpico, da Dea che non viene toccata da nulla.
Mi alzo e faccio il giro del letto verso di lui. Apro la valigetta e prendo una bomboletta di crema spray, un rasoio usa e getta e delle salviettine rinfrescanti. Mi siedo al bordo del letto e comincio a spruzzare la crema sui peli del pube.
La ragazza si muove impercettibilmente, ma fa finta di dormire. Riconosco il profumo del the verde che la ragazza del cerchio felice ha usato con me. Faccio andare il rasoio su e giù e la cosa mi provoca un'eccitazione pazzesca...comincio a sentirmi bagnata e a desiderare di essere toccata.
Apuleio si è seduto in una piccola poltroncina a fianco del letto e mi tiene d'occhio da dietro la maschera. Ma non dà nessun segno di eccitazione. Finisco il mio lavoro, e pulisco tutto . Ammiro il corpo nudo della ragazza ma ho un momento di esitazione...e ora? Io non ho mai preso l'iniziativa con una donna....non so da che parte cominciare davvero. “Mi posso spogliare?” chiedo...Apuleio mi fa cenno di no con la testa.
La cosa mi fa innervosire, avevo un desiderio di stendere il mio corpo nudo, pelle contro pelle con quello della ragazza....poi da li sarebbe stato tutto più facile...Allora mi avvicino, mi inginocchio, Apuleio prende sempre dal famoso cassetto sotto il letto un cuscino e me lo porge. La ragazza è immobile e tra me e me penso che potrebbe quasi essere una bambola....avvicino la mia faccia e comincio a leccarle piano piano il pube liscio e ancora profumato di The verde.
Un brivido lunghissimo mi scende lungo la schiena. Apuleio è sempre seduto e guarda. La pelle è morbidissima e liscia da morire e la mia lingua gode al contatto...su e giù su e giù procurandomi una vampata di calore su tutto il corpo.
La mia lingua non è ancora sazia e si intrufola tra le pieghe delle grandi labbra. La ragazza ha un brivido e una contrazione, alzo la testa verso di lei e vedo che si stringe le labbra con i denti...allora mi prende un desiderio di soddisfarla così solo con la mia lingua...e piano piano comincio a mordere come aveva fatto con me la violoncellista un mese fa....e sento di avere un potere incredibile...la ragazza comincia a contorcersi ma i lacci la tengono bloccata. Apuleio è sempre seduto e sembra non dare alcun segno di eccitazione la cosa invece mi eccita ancor di più....e ritorno sulla sua bella figa che aspetta la mia lingua. stranamente non è bagnata, io invece lo sono paurosamente.
Allora metto il dito e rifaccio l'esperimento di un mese fa, raccolgo il mio miele che copiosamente è uscito e caccio il dito in bocca alla ragazza. Lei all'inizio fa una smorfia di disgusto e poi mi fa cenno di si,si si si ancora ancora. Apuleio si sposta nella sedia. Forse questa scena lo ha colpito un po, anche se sembra sempre impassibile...
Si alza e si avvicina a me. “ora la devi penetrare...” Mi giro di scatto “Noooooo....non posso sono una donna, “ Apuleio non mi da retta, io mi sono alzata a sedere sul letto lasciando la ragazza ancora tremante “Davvero...come faccio io?” Dal cassetto Apuleio fa uscire un'altra valigetta. La apre e dentro vedo una serie di vibratori.
Non li avevo visti mai. Si una sera per scherzo con un mio ex fidanzato, in un sexy shop di Parigi. Ce n'era uno addirittura con una luce dentro...ricordo le risate...ma ora qui davanti a me una serie completa.
“Scelga lei cara...” Non ci credo..” Ma come faccio.....non so come fare, non l'ho fatto mai” Apuleio scuote le spalle..”C'è sempre una prima volta” mi dice sorridendo piano. “e poi tu sembri avere talento per queste cose...”
Non rispondo e guardo verso la valigetta. Ne scelgo uno medio, fa impressione, sembra proprio un fallo in erezione, con le vene ben delineate e la cappella lucida sopra....alla base è piatto ed è in una plastica strana che a dire il vero non ricorda molto la pelle.
Con il vibratore in mano mi accuccio a fianco della ragazza. mi inchino su di lei e inizio nuovamente a leccarla, poi prendo il vibratore e me lo metto in bocca leccandolo avidamente come fosse un cazzo vero.
Apuleio si alza, viene verso di me e vedo che ora si, ora è davvero eccitato. “Non smettere continua, non guardare che faccio continua....”. Sono troppo agitata....ma una strana follia si è impossessata di me, tolgo il vibratore dalla bocca....e lo poso piano tra le gambe di Edith....lei ha un piccolo sussulto, la guardo, la bocca contratta in una smorfia...dolore? piacere? paura?
Non lo so ma presa dalla mia frenesia non mi curo e inizio ad affondare il vibratore tra le sue pieghe.
Con una mano mi avvicino a toccarle i bei seni e trovo i capezzoli ancora morbidi...allora sempre senza mollare la presa mi avvicino con la bocca e prendo un capezzolo tra i denti, sempre lavorando con il vibratore piano piano....e lo sento inturgidire. Mi eccita da morire questo balletto.
La mia bocca gode al contatto con questa pelle così liscia e morbida e la mia mano ritmicamente muove il vibratore su e giù dentro il corpo di Edith.
Apuleio è dietro di me, e sta leccandomi la schiena piano piano. “Aiuto, non riesco a concentrarmi!” Lo dico con un fil di voce ma nessuno sembra darmi retta.
La ragazza comincia a contorcersi e a mugolare piano piano....io continuo sempre più velocemente a muovere dentro e fuori il vibratore, e ad un certo punto alzo il mio vestito e lo appoggio sul mio ventre....così da simulare una penetrazione coi fiocchi. Apuleio ha approfittato del mio vestito alzato dietro per scostare piano piano le natiche ed entrare piano piano da dietro....io davvero non ce la faccio.
Lascio perdere Edith, il vibratore e il suo piacere e mi lascio andare completamente, con la bocca sull'incavo dell'inguine di Edith.
Apuleio è bravo, e sento il suo fallo caldo dentro di me, le corde più nascoste stanno vibrando da paura e godo godo come mai prima. Sento lo sperma caldo colarmi dentro e non mi accorgo più di nulla.
Sono senza forza. “Ora ti devi alzare” la voce di Apuleio mi riporta alla realtà. Alzo la testa. Guardo Edith che ancora non parla, mi fa solo cenno che poi mi spiegherà tutto.
“Tieni!” Mi porge delle salviette profumate “Tra 5 minuti dobbiamo uscire, se hai pazienza poi ti spiego, anche se non dovrei...”.
Non capisco davvero più nulla, questo finale così veloce e tumultuoso mi ha lasciata quasi insoddisfatta. Esco, seguo Apuleio e ci ritroviamo nella stanza grande dell'inizio.
Come in una specie di Sodoma e Gomorra, scorgo nella semi oscurità una serie di corpi aggrovigliati nelle pose più irreali. Nel divano vicino alla porta due donne si stanno baciano avidamente e una delle due ha quasi perso la maschera....più avanti altri uomini con una donna, e via di questo passo.
Al mio passaggio un uomo alza la testa e fa cenno di battermi le mani. Non capisco. solo perché sono stata sorteggiata.? Allora mi prende una curiosità strana. Giro la testa e vedo che dalle pareti a nord si vede completamente la stanza esagonale, gli specchi in realtà erano vetri dai quali si poteva vedere tutto. Edith non c'è più. Hanno visto tutto. Tutti hanno visto tutto e si sono eccitati col mio lavoro.
Seguo Apuleio come un automa. Altre persone mi incrociano e mi fanno cenni di assenso con la testa. Io imperturbabile a testa alta seguo il mio angelo custode.
Non so cosa pensare. Entro nella stanza dell'inizio. Apuleio seduto davanti a me si toglie finalmente la maschera. “E' una festa per tutti quando arriva una come te....Tutta la gente che hai visto in sala ha pagato 1500 euro per questa serata. Edith ha guadagnato 5000 euro.
Mi tolgo la maschera pure io e lo guardo. “Ma perché avete scelto me?” chiedo “e poi perché festa per una come me?”. Apuleio mi sorride “Perché tu non sei come loro, tu sei perversamente ingenua, incapace di immaginare prima....e quindi è tutta un'improvvisazione eccitante per te!”
Mah che ne sa lui di tutti i miei pensieri di tutte le mie voglie di tutte le mie depravazioni reali. Che ne sa! Non voglio commentare e non voglio replicare a lui. Non so ancora come mi sento. Ma so che avrò tutto il tempo per ripensare a quest'avventura.
Mi rivesto in fretta. Prendo la borsa. Esco salutando appena il mio angelo custode.
Quando apro la borsa per prendere la chiave della macchina lo vedo. E' un piccolo biglietto da visita. Nome Cognome cellulare e indirizzo mail di Jorge- Apuleio. Lo ricaccio in fondo alla borsa. Metto in moto e parto. Vado. Verso dove non so.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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