Prime Esperienze
Lasciati servire
di Swissecare
06.02.2022 |
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"Invece di preparati il caffè mi ritrovo dietro il divano e faccio scorrere i tuoi lunghi capelli castani tra le mie dita, vedo che ti abbandoni senza dire..."
Non avrei mai immaginato una tua visita,entra ti preparo un caffè, arrivo adesso dalla palestra e non aspettavo visite.
Ti sei accomodata sul divano, accavalli le gambe e io come un imbecille non riesco a staccare lo sguardo dalla splendida visione. Ho l'impressione che tutto accade troppo velocemente senza nessun controllo.
Invece di preparati il caffè mi ritrovo dietro il divano e faccio scorrere i tuoi lunghi capelli castani tra le mie dita, vedo che ti abbandoni senza dire nulla e mi lasci fare e io come un automa continuo ad accarezzarti i capelli.
Dallo specchio posizionato frontalmente al divano mi accorgo che ti sei abbandonata trasognante, con gli occhi chiusi.
Visto come stanno le cose, lascio che le mie mani vadano avanti per conto loro come se fossero governate da qualcun altro. Azzardo un bacio sulla tua fronte, pensando a una tua reazione e invece nulla, mi lasci fare.
Con un leggero movimento ti faccio distendere sul divano, mi posiziono ai tuoi piedi, ti sfilo le scarpe, ti accarezzo i piedi e tu "nulla" mi lasci fare.
Mentre le mie mani proseguono a accarezzarti le gambe, proseguendo inesorabilmente verso le tue intimità. Il tuo respiro inizia a farsi affannoso quasi come una forma di pudore, ma non poni nessuna resistenza anzi accenni ad allargare le gambe come se io avessi trovato il punto di persuasione al mio proseguire.
Raggiungo la tua intimità e con stupore mi accorgo che non hai la biancheria intima, temo di essere troppo intraprendente, ma non riesco a smettere, come un automa proseguo.
Finalmente un gesto da parte tua, e inaspettatamente ti stai sbottonando la gonna a portafoglio, permettendomi di ammirare tutta la tua bellezza.
Cado quasi involontariamente con la faccia sulla tua Figa, il tuo profumo mi rapisce, inizio a passare la lingua sulle tue grandi labbra, scopro il tuo clitoride e non riesco a far altro che succhiartelo.
Il tuo respiro si fa sempre più affannoso, e mi stimola a proseguire, temo di non essere abbastanza intraprendente, le mie dita in contemporanea alla lingua si infilano nella tua vagina proseguendo il percorso, i tuoi primi gemiti di piacere, il tuo primo sollevamento del bacino mi fa capire che a mia disposizione c'è un' altro percorso che vuole essere violato.
Vorrei avere a mia disposizione il fallo che ho nascosto in camera da letto, ma ho timore che se smetto sfiorisca tutta la splendida situazione che si è formata.
Violo con due dita il contemporanea sia il tuo fondoschiena che la vagina, mi accogli dentro di tè abbandonandoti a gambe divaricate come per agevolarmi, sono eccitato come ragazzino ho l'uccello che mi scoppia nei pantaloni, invece di liberare l'uccello proseguo a percorrere il tuo corpo per raggiungere il tuo seno con una mano sbottono la camicetta e ti ritrovo completamente nuda in mio possesso.
Sento macchinare le tue mani sui miei pantaloni liberi il mio uccello che finalmente riesce a presentarsi in tutto il suo ardore.
Mi masturbi leggermente mentre sono impegnato a leccarti il culo e la figa, a volte succhio il tuo clitoride con una tale prepotenza da desiderare che tu possa liberare i tuoi umori, mi sento appagato mi stai regalando una forma di piacere che non provavo da anni.
Con fare accurato ti distendi sul divano avendo cura di impossessarti della tua borsa per estrarre un fallo ben riprodotto, io continuo a leccarti e succhiare, mi porgi il fallo e sollevando il bacino mi fai capire che devo piantartelo nel culo.
Entra con una tale dolcezza che mi lascia meravigliato, entra completamente, le tue mani si posizionano sulla mia nuca ed iniziano un leggero movimento come se la mia bocca deve masturbarti, le mia faccia è spiaccicata sulla tua figa, la bocca succhia ritmicamente il clitoride, mentre le mie mani proseguono il movimento nel tuo culo. Tutto questo per una tua esplosione ad un violento orgasmo che fa fibrillare il tuo corpo, che continua a saltare violentemente con una azione incontrollata, per poi abbandonarsi ad un meritato riposo.
Tutto questo è accaduto in una mia avventura con una splendida ragazza che all'epoca aveva venticinque anni, logicamente non finì tutto lì, a quel punto lei mi deliziò con uno splendido pompino.
Ciao e grazie per la vostra attenzione
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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