La mia vicina

Abito in uno stabile di 15 condomini, e tra questi con qualcuno ho legato di più, sono oramai quattro anni che ho cambiato abitazione e mi trovo molto bene. Devo dire che ci sono alcune mamme molto alla mano e sinpatiche, alcune divorziate con figli. Marina una donna di 51 anni, separata da quasi tre, ha due figli, un maschio e una femmina, abbastanza grandi che convivono con i rispettivi partner.
Durante questi quattro anni con lei ho legato di più, lo conosciuta quando ancora stava con il marito, forse perché in confronto alle altre ha una mentalità più aperta, avendo esperienze vissute in città del nord.
Ho sempre immaginato che un po' era attratta da me, molte volte la incontravo al bar, quando parcheggiavo la macchina per andare a casa, e ci prendevamo un aperitivo insieme, ma in realtà io non ho mai affondato il colpo.
Durante le feste natalizie io e alcuni condomini del mio palazzo, ci mettiamo d'accordo per dare una rinfrescata alle scale, una bella mano di rasante e due mano di tinteggiatura. Ovviamente le donne alla fine della giornata pulivano. Tra queste c'era Marina , lei abitualmente indossava sempre i fusó (pantalone elasticizzato da donna, molto aderenti al corpo) che risaltava le sue curve. Una di quelle sere mentre era abbassata a pulire, ho notato il suo fondo schiena, non male per una donna della sua età, così mentre mentre mi avvicino gli dico :ti posso aiutare? Lei : hey ciao Marco, io : stasera per cena mi faccio portare la pizza a casa non riesco a cucinare è troppo tardi, lei : si hai ragione anche io, io: se vuoi la mangiamo insieme., lei: perché no.
Vado a casa faccio la doccia e mi fiondo da lei, nel frattempo ecco il ragazzo che mi chiama e porta la pizza.
Marina mi apre la porta e mi invita al tavolo, con me avevo portato una bottiglia di vino bianco e una di rosso per alzare la temperatura.
Una volta finita la cena ci accomodiamo sul divano, parliamo in genere di tutto, ma poi i nostri discorsi finivano sempre sul sesso.
Dopo che abbiamo bevuto quasi una bottiglia di vino a testa, dalle parole sono passato hai fatti,
La accarezzo dietro il collo, sulle scapole, lungo i fianchi,, con una mano gli stringo una natica, poi con entrambi le mani gli tiro i capelli, e comincio a mordere il collo, all'improvviso mi prende la mano e si infila due dita nella sua bocca, era tremendamente eccitata, ma quando stavo per abbassare i suoi pantaloni si avvicina all'orecchio e mi dice: no non te la do!
Nel frattempo si erano fatte le tre del mattino, mentre riprovavo a rivestirmi Marina mi da un bacio dicendomi grazie della serata.
Il giorno dopo mi chiama sul cellulare chiedendomi di non parlare con nessuno di quello che era successo, e che l'alcool aveva abusato di noi.
Dopo una settimana di assoluto silenzio gli scrivo un messaggio sul telefono, ciao ci sei questa sera? Lei : si ma solo se scendi tranquillo, non voglio nemmeno che ci possa provare.! Io :ok.
A casa di ospiti non si entra mai a mani vuote, quindi mi presento da lei con una bottiglia di vino bianco per lei e una di rosso per me.
Questa volta ci accomodiamo subito sul divano, l'aria era più distesa, dopo diversi bicchieri di vino era più rilassata, la serata prometteva bene.
Infatti mentre lei continua a parlare, gli allungo le mani in mezzo alle sue gambe, gli sfioro il sesso per vedere se era bagnata, nel frattempo anche lei allunga la mano per sentire il mio cazzo intrappolato nei pantaloni.
Ero sopra di lei gli ho sfilato i fusó, sposto lo slip ero dentro di lei.
La scopo forte mentre succhio i suoi capezzoli avidamente, scopami scopami mi sussurrava. Man mano mi muovevo sentivo Marina che più sentiva piacere, più stringeva le pareti della fica, puoi anche non levarti
Sono sei anni che sono in menopausa mi dice.
A quelle parole affondai i colpi, fino a quando la riempi di sperma, facendolo colare tra le sue gambe.
Mentre mi sfilo si infila due dita nella vagina, per assaporare il sapore mescolato del mio sperma e i suoi umori, e guardandomi negli occhi mi dice: ecco Marco ora puoi dire che ti sei scopata la vicina!...