LA PRIMA VOLTA

Era una ragazza timida ma solare, quella sera voleva andare a divertirsi con la sua amica , la chiamò al telefono quella sera sarebbero andate in discoteca.
Si preparò con cura, indossò degli shorts attillati e un top che faceva risaltare il suo seno acerbo , era elettrizzata quella sera si sarebbe divertita come non mai se lo sentiva.
La sua amica del cuore arrivò in ritardo, come sempre ,ma la perdono’ come sempre.
Partirono con la voglia di spaccare il mondo…
Arrivate, era una discoteca all’aperto, cominciarono a girare e cacciare come fanno le cagne in calore…
La serata sembrava molto piatta ma all’improvviso videro avvicinarsi due ragazzi uno bellissimo l’altro passabile.
Come sempre, si dissero che mai ,degli uomini le avrebbero fatte litigare, quindi avrebbero scelto i maschi…
L’amica, scherzando le ricordò che era sempre vergine e se non avesse voluto farsi suora era arrivato il momento.
Ebbene sì , malgrado l’aria da troia consumata lei era sempre vergine, 19 anni compiuti è ancora non aveva gustato il sapore del sesso.
Forse era una romantica o più semplicemente non aveva trovato quello giusto, l’avrebbe fatto con l’uomo che l’avesse fatta vibrare solo a guardarla.
Ritornando alla serata i due scelsero subito :il belloccio prese l’amica a lei tocco’ il bruttino.
Cominciarono a parlare e quel ragazzo apparve improvvisamente bello e affascinante, aveva un modo di fare diverso dagli altri.
Si allontanarono e si appoggiarono all’auto del ragazzo , cominciarono ad assaporarsi , leccarsi baciarsi ; lui tento’ di mettere una mano tra le cosce ,lei si irrigidì, allora lui le chiese cosa fosse successo.
Lei con voce bassa disse:
“Sono vergine”
Lui sorrise :
“Davvero ?”
Lei rispose :
“Si”
Allora lui si fermò e le disse che la prossima volta che si fossero rivisti, avrebbero fatto l’amore
Lei eccitata ed impaurita sorrise , la riaccompagnò a casa e si diedero appuntamento per la settimana successiva.
Fu una settimana strana per lei ,tra la voglia di farlo e la paura che potesse essere un fiasco totale.
Arrivo’ il giorno , si preparo’ con tanta calma e cura, indosso un vestitino nero aderente, autoreggenti e niente slip ,ovviamente stivali con il tacco , una vera troia.
Lui arrivò puntuale ,lei scese fremendo e sali in auto si guardano sorridendo
Cercarono un posto tranquillo e si fermarono.
Lui la prese per la testa e l’avvicino’ a se la bacio con fame vera, si baciarono, toccarono e strinsero ogni parte dei loro corpi.
Le mani di lui erano impazienti e vagano in ogni anfratto del corpo di lei, le metteva le dita in bocca e la baciava come stesse per mangiare un frutto gustoso, le palpava il seno ritto e succhiava i capezzoli duri , le affondava le dita nel suo culo e leccava il suo ventre; era una danza eccitante e voluttuosa si capiva che da lì a poco si sarebbe consumata la voglia di loro due di darsi e godere fino allo sfinimento.
Poi lei lo prese in bocca e cominciò a succhiare come una vecchia bagascia , era vergine di fica non di bocca.
Poi lui la sdraiò supina e si mise sopra di lei, appoggiò la cappella sopra la sua fica pelosa e cominciò ad entrare,lei non sapeva che fare ma lui non le diede il tempo ,spinse una botta veloce e dura, lei urlò è così comincio’a montarla con una goduria infinita.
Le diceva:
“Finalmente sto scopando una vergine “
Lui era impazzito dal godimento che provava, faceva entrare e uscire quel grosso membro turgido e voglioso di lei nella fica , le appoggiava la cappella sul clitoride e la masturbava.
Lei estasiata da quelle nuove sensazioni gemeva, si muoveva e lo baciava con una voglia infinita.
Lei godeva anche se era la prima volta ,anche sé tutte le amiche le avevano ripetuto che la prima volta no si gode.
Ma lei godeva e anche tanto.
Poi lui si mise a sedere e provo’ a farla montare sul cazzo ma era grosso e lungo e la fica di lei era ancora troppo stretta per la sua bestia, allora glielo mise ancora in bocca e lei contenta lo pulì e lo succhio’ con una voglia famelica, lui la stese ancora sul sedile abbassato e la penetro’ nuovamente, questa volta più facilmente, iniziò a darle dei colpi duri, secchi e veloci lei urlava un misto di dolore e godimento e si fece rapire da quelle emozioni fino a venire mentre lui continuava a montarla, fu un susseguirsi di urli e gemiti .
Lui ,preso dall’orgasmo di lei ,venne sulla sua pancia urlando di piacere.
Lei si alzò e vide che aveva sporcato il sedile di sangue .
Non era più vergine ,era entrata nel mondo degli adulti a tutti gli effetti
Si immaginava già tutte le scopate che avrebbe fatto, arrivo’a casa senza slip e sporca di sangue…si fece la doccia di nascosto ai suoi genitori e sotto l’acqua ripensava a quella sera unica, intensa di emozioni e pulsioni ;
Intanto si masturbava la fica sverginata e aperta…..