In giro per shopping...

Dopo giorni di pioggia, un barlume di bella giornata, al volo mi sono preparata vestitino, un paio di ballerine ai piedi, ed entusiasta sono uscita con metà negozi, per fare qualche acquisto, ne vado matta...
Arrivata in un negozio abbigliamento, a metà mattinata, quasi vuoto di gente, mi sono recata reparto camicette bluse, scelto un articolo, vado reparto gonne, ne scelgo una carina a portafoglio, e poi vado nello stanzone camerini, nel cammino incontro uno dei proprietari, un gran bell'uomo, che penso mi abbia sempre guardata con un fare interessato..
Entro nel camerino, mi tolgo il vestitino e rimango in lingerie per provare la blusa, quando noto attraverso uno spazio della tenda che il proprietario, si aggirava furtivo in cerca di qualche fugace sbirciatina.
Voglio accontentarlo e col gomito tocco la tendina per aprirla leggermente, in modo che mi potesse vedere, non ho seni prosperosi, porto una seconda, ma col reggiseno in tulle, era come fossi nuda, idem per le mutandine.
Anche se ho un compagno, l'attirare l'attenzione, per una donna fa molto piacere, ed infatti ero tutta eccitata.
Ho un difetto, sono molto insicura ed indecisa, quindi per i nuovi capi che avevo indosso, avevo bisogno dell'aiuto di una commessa per sentire un suo parere.
scosto la tendina e chiedo aiuto, non arriva nessuno, se non il proprietario, allora chiedo consiglio a lui, e per risposa comincia a fermi molti apprezzamenti, sul mio fisico, vestito stà bene, e davanti allo specchio con lui messo dietro di me, con le mani mi tocca le spalle accertandosi della taglia giusta, poi scivola sui fianchi, io lo lascio fare, sperando che non esageri, ma lui prosegue, ed arriva ai seni, accarezzandoli leggermente, un brivido gelido mi percorre tutto il corpo, e se prima ero intenzionata a fermarlo, ora speravo che non si fermasse.
Lui incoraggiato dal mio atteggiamento, mentre continuava a spiegare come era mi stesse bene la blusa, comincia a palpeggiarmi, prima i seni, e poi scende sul culetto, io ero ormai in estasi, non avevo forza di fermarlo, non avevo mai tradito, ma avevo sempre sognato, come fantasia sessuale, di essere posseduta furtivamente in un camerino.
Lui si abbassa i pantaloni, mi gira verso di lui, e con la mano sopra la testa m'invita a mettermi in ginocchio, io gli abbasso, le mutande e davanti a me compare in cazzo già duro e di grosse dimensioni, golosa, una volta messo la protezione, lo accolgo quasi tutto nella mia bocca con qualche difficoltà, viste le dimensioni.
Mi godo per qualche momento, quel bellissimo calippo, quando lui mi alza e m'invita a dargli le spalle curvandomi in avanti, mi mette una gamba sopra lo sgabello presente, mi alza la gonna, mi scosta le mutandine e sento le sue dita farsi strada e inumidirmi come per apripista, e subito dopo, il grosso pezzo di carne, iniziava a penetrarmi, facendo fatica, ma non fermandosi mai, fino a che ero completamente impalata.
Il dolore era tanto ma veniva superato dalla mia voglia di essere posseduta così, da un uomo, non il mio.
Mentre mi scopava mi faceva anche apprezzamenti pesanti, ed io godevo ancor di più sentirmi dare della vacca, che avevo un culo come una puttana, ecc.
Avevo le mani contro la parete per attutire i colpi che mi assestava, mi stava scopando come un uomo di esperienza sa fare, mi sentivo il basso ventre completamente riempito del suo arnese e finalmente dopo qualche minuto stava per esplodere, ma il porco, si tolse il preservativo, e mi volle venire in faccia e nel decoltè, sotto la blusa, e con le dita spalmarmi lo sperma abbondante e caldo su tutta la pelle ed infine, si ripulì la cappella, con i miei capelli.
Il proprietario, prima di andarsene, mi ha regalato i vestiti scelti, ed io dopo essermi ricomposta e rifatta al meglio il trucco, sono uscita piena del suo sperma.
Mi sono sentita usata, e trattata come una prostituta e la cosa è stata tremendamente eccitante!