Il mio primo camionista

Storia vera. Ho sempre avuto un desiderio, per oltre 15 anni ho avuto voglia di salire in cabina di un camion e fare la conoscenza di un camionista. Questa occasione mi si presenta qualche settimana fa, fra gli utenti online scorgo un singolo inequivocabilmente appartenente alla categoria da me tanto ambita. La funzione radar lo riporta a Messina, decido allora di scrivergli per sondare il terreno. Mi dice che stava aspettando per imbarbarcarsi e traversare lo stretto. Senza pensarci su, gli chiedo se vuole un pompino di benvenuto in terra calabrese. Mi aspetto un rifiuto, ed invece leggo il suo "si"! Il cuore inizia a battere a mille, mi eccito come da tempo non mi succedeva e con le gambe tremanti mi dirigo al porto di Reggio ad aspettare il mio primo camionista. Vedo la traghetto in mezzo al mare, mi sembra vada tremendamente lenta, dai forza sbrigati a solcare quelle onde, sto aspettando impaziente di salire su quel camion. La nave si avvicina, entra in porto, rapido scambio di messaggi e dopo pochi minuti un grande camion scuro si ferma accanto la mia macchina. Scendo, le gambe quasi mi cedono, mi dirigo verso il camion e la portiera si apre ed una mano mi invita a salire. Mi accoglie un uomo gentile, profumato, mi fa un'ottima impressione ed il ghiaccio, vuoi per la mia tremenda eccitazione, si rompe in pochi secondi. Mi ritrovo ad accarezzargli il pacco e poco dopo con il suo uccello in mano. Avvicino il mio viso, sento profumo di pulito e l'inebriante fragranza di maschio. Le mie labbra si aprono e fanno scivolare il suo cazzo dentro la mia bocca, lo sento ingrossarsi e fremere ad ogni tocco della mia lingua, lo avvolgo con le mie labbra carnose mentre con la mano scorri lungo la sua asta. Sono minuti bellissimi, lui mi accarezza le tette ed i capezzoli che per via dell'eccitazione sono diventati sensibilissimi, fremo anche io sotto le sue mani decise! Sento che il mio buco si sta bagnando, sarei pronto a farmi prendere subito, ma decido di resistere alla tentazione e terminare il mio benvenuto che avevo promesso. Continuo a spompinarlo, fin quando lui non se lo prende in mano e mi chiede dove vorrei il suo nettare. Che domande? Voglio che mi inondi le tette, voglio sentire il calore del tuo seme sulla pelle e sui capezzoli! Dopo pochi secondi mi delizia del suo godimento e fiotti di caldo sperma schizzano sul mio petto e le mie mani subito corrono a spargerlo sulle tette come fosse una crema di bellezza. Ho goduto pure io, insieme a lui, ho goduto dentro di me per avergli dato piacere. Poi abbiamo parlato, in maniera molto cordiale come se ci fossimo incontrati davanti un caffè. Mi ha aiutato a pulirmi, mi sono rivestito senza fretta e sono sceso dalla cabina del camion che per tanto tempo avevo desiderato di visitare. Grazie mio bravo camionista, spero di incontrare tanti tuoi colleghi!