Prime Esperienze
I miei primi approcci al sesso
di Ilteresio
27.10.2024 |
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"“ dai che prima o poi sborri anche tu!”
E comincia a prenderselo in mano e con un movimento di su e giù copre e scopre la punta,
Io guardo..."
F.. era l’inquilino dei miei genitori, lui e la sua famiglia di origine veneta, aveva 7 anni in piu di me io all’epoca ero un bambino di 13 anni e al sesso proprio nn ci pensavo. Con F ci vedevamo spesso durante la giornata, specialmente d’estate, mi aiutava a fare i compiti, si giocava in cortile, in camera sua ad ascoltare Vasco. Un giorno entrai nel suo garage, la porta era accostata, F mi vide e rimase pietrificato, c’era la 127 blu di sua mamma, e sul cofano un giornalino, Le Ore . “L’hai mai vista una donna nuda?”Imbarazzatissimo risposi “No”
“Guarda guarda che roba, che tette! E qui guarda stanno scopando …. Un giorno lo farai anche tu”. Perplesso, confuso e imbarazzato uscii dal garage, e lui mi disse, “li tengo qui, quando vuoi vederli vieni ma non dirlo a nessuno “. Passano i giorni come nulla fosse accaduto.
Un mercoledì scendo in cantina per prendere la bici, la porta del suo garage era affianco, chiusa solo con un chiavistello senza lucchetto, aprii e andai a cercare il nascondiglio, sotto ad un cassetto di un vecchio mobile, bisognava togliere il cassetto, lo feci e trovai un tesoro, fatto di giornaletti dalle pagine lucide e alcune incollate tra di loro, mi incuriosivano quelle donne prosperose, donne nude con uomini nudi, ero ingenuo ma mai avrei chiesto spiegazioni a qualcuno, ero troppo timido e poi non dovevo dirlo a nessuno.
Rimetto a posto Cronache italiane e chiudo il cassetto, giusto il tempo di uscire, che si spalanca la serranda dall’altro lato, sua madre tutti i mercoledì andava al mercato con la macchina, c’è mancato un soffio.
Sento uscire l’auto e chiudere la serranda, dopo poco una porta si chiude e scende qualcuno, È lui che dalle scale entra in garage, mi affaccio dalla mia cantina e gli dico se era venuto per leggere, lui mi invita a seguirlo.
accetto.
Tira fuori la collezione e comincia a sfogliare, io chiedo il perché ci fossero dei fogli incollati, lui si fece una gran risata e mi disse “ ma è sborra no? Non sai cos’è? “
“No”
Cerca una pagina dove un uomo ha il pisello in mano e dal quale esce un liquido bianco.
“Questa è sborra! Esce se ti seghi, ti viene il pisello duro e poi dopo un po esce”
A me veniva duro ma non era mai uscito nulla.
E continua a sfogliare e farmi notare particolari femminili a me sconosciuti.
A un tratto da seduto per terra, si alza, aveva una tuta da ginnastica, rossa lucida, si abbassa i pantaloni e le mutande.
Io vedo una cosa per me enorme rispetto al mio, grande e dritta !
Non so che fare.
Ma sto li, lui mi dice “ e tu? Dai tiralo fuori! Mica ti vergogni “
Era piccolo rispetto al suo, molle e mi sentivo imbarazzato.
“ dai che prima o poi sborri anche tu!”
E comincia a prenderselo in mano e con un movimento di su e giù copre e scopre la punta,
Io guardo. Mi prende la mano. “ senti com’è duro! Fai come facevo io, su e giu con sta mano, “
Era duro e mi prendeva tutta la mano.
Prende il giornalino e mi dice “fai così come lei”
Lei aveva un pisello in bocca !
Non sapevo che fare ma di lui mi fidavo, mi fece sedere, si avvicinò alla mia faccia, sento ancora l’odore, era un odore strano, di pulito, di uomo.
“Dai bacialo”
Me lo appoggiò alle labbra, la pelle era morbida, non avevo mai visto nulla di simile da così vicino e soprattutto non ne avevo mai toccato uno che non fosse il mio.
“Apri la bocca, leccalo piano piano, non capita nulla “
Comincio a leccare come un gelato, un gusto gradevole, mi piaceva quella sensazione, poi prese la mia mano la mise alla base del suo arnese e mi fece andare su e giù con la mano.
“Ti piace?” Non risposi. Non sapevo che dire. Forse mi piaceva veramente o forse no. Allunga una mano e mi tocca il mio, sento una sensazione di brividi, freddo, agitazione, mi sta venendo duro e poi che faccio?
“Vedi che ti si rizza?
Bene allora ti funziona già “
Mi piace questa situazione.
Prende uno straccio che copriva il Motrom di suo papà, lo butta a terra, si sfila del tutto i pantaloni e si corica di schiena, alzandosi la maglietta a scoprire il petto “ dai togliti nudo e vieni su”
Mi ritrovai sdraiato su di lui, i due membri che si toccavano tra di loro, mi tiró a se e mi bació, mi mise la lingua in bocca e mi disse di fare lo stesso , nel frattempo si muoveva sotto e lo sentivo ansimare.
Dopo qualche minuto
“ vai sotto tu ora”
Mi misi supino e lui arrivò con il suo pisello davanti alla bocca, cominciai a leccarlo di nuovo mentre lui andava avanti e indietro.
Poi mi si coricò addosso, era pesante, e cominciò a strusciarsi su di me , il suo pisello era sempre più duro, si sedette sui suoi talloni, prese la mia mano accennando ad un movimento e mi disse con voce che quasi chiedeva aiuto “ dai continua , non fermarti! “
Poco dopo la mia pancia era ricoperta di una crema biancastra, appiccicosa, “ahhh ahhh “ diceva “questa è la sborra! Hai visto?”
Ero inerme. Lui prese due o tre un tovaglioli a quadretti bianchi e blu, che aveva in tasca, si avvolse il pisello che pian piano stava retrocedendo, me ne diede uno dicendo di pulirmi, piu mi pulivo e più ce n’era da togliere sembrava colla era viscida e mi colava dalla pancia verso la schiena.
Ci rivestimmo . Io uscii dal garage confuso non capivo cosa avessi fatto.
Andai a fare una doccia.
Sotto la doccia pensavo a quello che avevo assaggiato, e ebbi un erezione, feci come F con la mano cominciai a toccarmi e fare andare su e giù la pelle, mi piaceva era rilassante, ogni tanto sentivo come una scossa, le gambe cominciavano a venire molli e sentivo il bisogno di sedermi. L’acqua mi scendeva addosso e io seduto nella doccia con il pisello in mano stavo per avere il mio primo orgasmo.
A poco a poco sentivo un solletico sulla punta del pisello, mi piaceva ma era quasi fastidioso, mi fermavo e ripartivo . Una sensazione di brividi e tremore pervase il mio corpo, sempre più tremore fin che un liquido bianco giallastro e denso uscì dalla punta .
Avevo sborrato
Ero seduto a terra in doccia, mi impiastricciai le mani e il corpo, l’acqua sembrava non avere nessun effetto di pulizia e il mio pisello pulsava e continuava a fare uscire piccole goccioline. Non potevo più toccarlo, mi dava fastidio, era ancora gonfio, feci la pipì e tutto si rimise a posto. Usai un intera confezione di Cleo sapone liquido.
Mi asciugai,
Mi rivestii e salii di corsa le scale.
Bussai alla porta.
F aprì.
Ho sborrato gli dissi.
Continua….
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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