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Prime Esperienze

Esperienza che ti ricordi


di Maturo60ve
02.05.2019    |    112    |    0 8.7
"Da quel gesto il suo respiro si accentua..."
Amo le donne e soprattutto in chat, cerco solo loro!
Ma l'estate scorsa ho avuto un'esperienza che ricordo ancora con molto piacere.
Un sabato mattina, credo del mese di giugno, decido di fare un salto all'isola del Mort a Eraclea Mare. Arrivato in spiaggia, mi inoltro nella zona etero, che sta sul lato destro e scelgo un posticino dove prendere il sole. Già alle undici del mattino la spiaggia è frequentata da diverse coppie. Mi guado attorno e dopo un'oretta di sole faccio un giro. Mi avvio e mi addentro, come lo chiamo io, sul "dietro le quinte" della spiaggia. In una zona riparata dal sole e da occhi indiscreti, vedo un ragazzo sui 35 anni, con un costume a slip rosso, sdraiato sul suo telo. Il ragazzo, di bell'aspetto, dal capello corto e biondo, ha anche un bellissimo fisico.
E' sdraiato a pancia in su con le gambe piegate sulle ginocchia. Mi avvicino per guardarlo meglio. Non credo si fosse ancora accorto della mia presenza in quel momento, ma mi piace pensare di si. Ad un certo punto, vedo che lascia scivolare via il costume restando sdraiato nudo a gambe aperte. Decido di godermi meglio la scena avvicinandomi di più e noto che accanto a lui sull'asciugamano ci sono dei profilattici. Mi sembra un chiaro invito! Sempre più incuriosito, mi avvicino ancora e riesco ad avere una bellissima visuale delle sue parti intime.
Noto che allarga ulteriormente le gambe e non resisto all'idea di addentrarmi nella situazione che per me diventava sempre più eccitante. Mi inginocchio sulla sua asciugamano e comincio ad accarezzargli quel fantastico buchetto già bagnato esattamente come il mio membro. Con il polpastrello comincio a massaggiare e piano piano spingo sempre di più il dito dentro. Lo vedo eccitato che ansima leggermente, allora decido di spingere tutto il dito dentro e comincio a farlo ruotare appena. Da quel gesto il suo respiro si accentua. Ho quel corpo pulito, eccitato e che freme, letteralmente tra le mani. Non riesco a resistere. Indosso uno di quei profilattici a disposizione, esattamente come lui e gli appoggio il mio arnese già grosso sul la sua urna bagnata ed accogliente. Sensazione fantastica! Mi sentivo accolto, desiderato ed avvolto con estrema aderenza. Sentivo gli spasmi dei muscoli delle sue natiche che mi massaggiavano. Non sapevo se fermarmi o se esplodere di piacere. Quella situazione eccitante, quel corpo desideroso e quell'urna calda e umida mi davano una sensazione di piacere unica.
Non riesco a resistere molto, esco fuori, sfilo il profilattico e sostituendo il dito per continuare a dare piacere anche a lui, mi masturbo e schizzo come una fontana sul suo petto. Mi alzo e torno appagato ed ancora eccitato alla piaggia.
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