Le mie fantasie parte 2 - l'hotel di New York

Ecco qui una delle mie tante fantasie... che spero si realizzino😅.
tra qualche giorno partirò per New York e per natale la mia famiglia mi ha fatto il regalo in busta, visto il costo eccessivo di New York.
ho intenzione di trasferirmi lì perché è una città con una mentalità molto aperta e ci sarebbero molte opportunità.
alloggerò in un hotel nel quartiere del Bronx, c'era un hotel molto economico visto la mia permanenza ancora da decidere, ho un po' paura perché se ne sentono tante di notizie su quel quartiere, ma la paura viene sovrastata dall eccitazione.
il fatidico giorno è arrivato e ho deciso di indossare un abbigliamento abbastanza femminile: un paio di leggings che mettono in risalto le mie forme, una maglietta monospalla nera nascosta sotto un chiodo di pelle borchiato... mi sono anche fatto una piega mossa, che io adoro.
arrivato in aeroporto con emozione e paura salgo sull aereo direzione jfk.
non conosco benissimo la lingua inglese, ma la approfondirò vivendoci.
arrivato a jfk prendo un taxi come fanno nei film: alzo il braccio e il taxi si ferma.
appena entro nell'auto dico all'autista l'indirizzo ma subito capisce che sono nuovo del posto dato la mia scarsa conoscenza della lingua.
dopo una chiaccherata amichevole arriviamo a destinazione.
il posto non era bellissimo, ma che mi potevo aspettare, c'erano dei ragazzi sulla 30ina sull uscio dell'hotel che fumavano canne, le ho riconosciute dall'odore che emanano.
Entrato nella hall dell hotel mi ricredo era davvero bellissimo, era un hotel a 2 stelle, ma sembrava un hotel a 5 stelle, lampadari di cristallo moquet come pavimento e facchini che facevano su e giu con le valigie.
c'erano delle sorprese nelle vicinanze ma mai mi sarei aspettato questa...
-buongiorno-
-salve, avrei una prenotazione a nome Johnson (nome di fantasia)-
-si, eccola qui, lei ha la suite... nel seminterrato-
io mi stupii da ciò che mi disse il receptionist, da un punto di vista ero felice perché era una suite, ma dall'altro era nel seminterrato sicuramente non ci sarebbero state finestre per avere una luce naturale, e da un certo punto di vista li capisco anche era davvero molto economica, quindi speravo di starci poco tempo nella suite e girarmi New York il più tempo possibile.
il facchino mi accompagnò nel seminterrato era completamente buio, sembrava che dovevano nascondermi perché ero un ricercato, siamo dovuti scendere pure con le torce, non c'era nemmeno un lampadario sul soffitto solo ragnatele e forse, anche se non li avevo visti, dei topi.
la porta della suite era coperta da una tenda nera... un po' mi piaceva perché avrei potuto fare delle entrate e delle uscire spettacolari, come se fossi a Broadway, ma appena aprii la porta mi dimenticai di essere in un seminterrato, era davvero lusso.
aveva delle mura rosso quasi bordeaux delle luci appese come quelle degli alberi di natale, una cucina attrezzatissima un bagno con vasca idromassaggio che tra un po' era più grande della camera stessa, e una cabina armadio a 2 piani.
mi lanciai subito sul letto per provare la comodità, era stupendo il copriletto era di seta e le lenzuola e le federe erano stranamente di pelle... e dico stranamente in positivo era come se quella camera mi conoscesse, io amo la pelle e ci sarei morto felice in quel letto.
era gennaio ma in quella camera era come se fosse estate, si moriva dal caldo quindi mi tolsi subito le scarpe e la giacca, diedi al facchino la mancia e me ne andai a svuotare le valigie.
faceva davvero caldo che decisi di spogliarmi completamente e girare per la camera nudo.
ad un certo punto bussarono alla porta misi una vestaglia addosso e andai ad aprire, era un cameriere che mi portava la cena in camera.
ringraziai, diedi la mancia e se ne andò.
visto che mi piace la pelle decisi di dormire nudo nel lettone e solo ad entrarci feci un orgasmo😅.
durante la notte ad un certo punto cominciai a sentire freddo e non perché ero malato, ma qualcuno aveva abbassato il riscaldamento, mi alzai, sistemai il termostato e me ne tornai a dormire.
dopo qualche minuto la temperatura non tornò come prima, andai a controllare di nuovo ma poco prima che raggiunsi il termostato venni preso alle spalle da qualcuno.
non vedevo nulla era completamente buio, mi mise una mano sulla bocca e con l'altra mi tenne stretto a sé, era vestito con abbigliamento in pelle la sentivo pervadere tutto il mio corpo e una parte del mio corpo si fece viva😅.
quest'uomo che chiameremo il capo mi prese con forza e mi sbatté sul letto il tutto a luci spente.
con la forza mi lego mani e piedi al letto mi mise un morso in bocca (sex Toys) e mi bendò gli occhi.
Il capo accese tutte le luci e subito sentii altri passi avvicinarsi erano quasi tutte persone dell'hotel tranne uno, il taxista.
Uno alla volta mi cavalcarono il petto e mi infilavano il loro membro nella mia bocca, con le mani legate non potevo fare altro che soddisfare il loro volere, anche se non mi sarei tirato indietro.
andavano tanto in profondità che a momenti rischiavo di vomitare.
dopo avermi scopato con forza la bocca mi slegarono e mi portarono in bagno nella vasca.
mentre l'acqua riempiva la vasca a turno mi infilavano lingua e dita nel mio buchetto stretto e le mie urla piano piano si facevano sempre più forti.
il vapore dell' acqua rendeva il bagno quasi soporifero, mi rilassava parecchio, poi mi spostarono in braccio a qualcuno era tutto nudo lo cavalcai ma non prima che mi infilasse il suo mattarello nel buco, mi ci fece andare fino in fondo e non si muoveva lo teneva fermo infondo.
uno si mise in piedi e avvicinò il suo membro alla mia faccia schiaffeggiandomi con esso e poi me lo mise in bocca, me lo gustavo di più in quel momento anche se comunque me lo sbatteva veramente con forza a volte anche mi soffocava.
dopo qualche minuto di succhiata fece cambio con un altro cazzo, ma non sapevo che quello che avevo appena succhato stava entrando anche quello nel fondo del mio buco. così dal mio buco stretto che avevo cominciai veramente a gridare, ma le mie grida furono soffocate da un cazzo nella mia gola... parlavano solo i miei occhi che subito presero a lacrimare. non potevo fare nulla per fermarli ero inerme e se ci provato mi bloccavano le braccia.
mi riempirono come il tacchino a natale e se ne andarono spegnendo la luce e lasciandomi nella vasca. bella iniziazione di New York.
il giorno dopo svegliato presto provai ad uscire dalla camera, ma era chiusa a chiave, chiamai la reception
-buongiorno, mi scusi ma la porta non si apre è bloccata-
-non si preoccupi le mando subito qualcuno-
mentre aspettavo mi preparavo per uscire, ad un certo punto le luci si spensero come se fosse saltata la corrente e di nuovo qualcuno mi prese alle spalle come ieri notte, mi sbatté sul letto mi legò mani e piedi, mise il morso e la benda, mi tagliò via i vestiti che indossavo e mi disse
-tu non andrai da nessuna parte, hai voluto pagare poco una camera d'hotel a New York adesso tu ci devi ripagare dei soldi che non ci dai, con il tuo buchetto, e non cercare di scappare perche potremmo essere molto piu cattivi rispetto a ieri sera.-
alla fine quel individuo se ne andò lasciandomi sul letto nudo e inerme.