My new family cap 2 – versione poliziotto

Luglio 2022
Dopo il suo compleanno ovviamente Gabriele decise che sarebbe rimasto da me.
nell’ultimo periodo non ero molto a casa, perché il lavoro non me lo permetteva; facevo il poliziotto e in quel periodo stavamo seguendo le tracce di un serial killer, ma visto che non dormivo da 48 ore il mio capo mi fece tornare a casa.
Non ero molto stanco, forse perché avevo in circolo l’adrenalina del mio lavoro, tornai a casa e vidi Gabriele sul divano che stava guardando la tv o almeno cosi mi sembrava perché si era addormentato.
Era in mutande e solo a vederlo mi tornavano in mente molte fantasie… fantasie che presto divennero realtà.
Si era addormentato con la bocca aperta e tenendo addosso la divisa slacciai la cerniera dei pantaloni, abbassai I miei boxer e glielo avvicinai alla bocca.
Piano piano scavando la sua bocca con il mio cazzo riuscii ad entrare, ma non volevo svegliarlo quindi ci andai piano.
Non mi piaceva molto la situazione, volevo essere brutale come la prima volta, così lo presi in braccio e lo portai in camera.
Lo misi con la testa a penzolare giù al fondo del letto, gli presi le mani e una a destra, una a sinistra lo ammanettai alle gambe del letto. Ora potevo fargli qualsiasi cosa e lui non poteva fermarmi!
Gli scopai la bocca di nuovo brutalmente sempre tenendolo dal collo e appena lo affondai nella sua gola si svegliò di colpo.
Ci volle un po' per capire cosa gli stesse accadendo, lo sentii solo mugolare perché parlava CON LA BOCCA PIENA HAHAHA.
Continuai per alcuni minuti e godevo come la prima volta.
In dotazione dal mio lavoro avevo anche il manganello, quindi tirai verso di me le sue gambe e glielo infilai. Feci la mia risata maligna perché continuava a dimenarsi cercava di togliersi le manette senza ovviamente riuscirci, cercava di parlarmi ma non volevo togliere il mio cazzo dalla sua calda bocca e andai avanti con il mio lavoro.
Finalmente era arrivato il momento di entrare nel culo e gli dissi che se si fosse messo ad urlare gli avrei rimesso la palla rossa in bocca.
Lui non era d’accordo su tutto questo, ma gli dissi e lui scese dal pero, non avrebbe mai pensato fossi stato io.



presi le sue gambe e le misi sulle mie spalle, il buchetto ormai si era un po chiuso, ma avendolo già aperto un po con il manganello non c’erano problemi e scivolava dentro con tutta velocità.
Qualche urla le fece, ma non come la prima volta e ciò che urlava mi fece eccitare ancora di più , ma più diceva così più andavo veloce.
Uscii dalla sua voragine e gli tolsi le manette, ormai era distrutto non avrebbe avuto le forze di ribellarsi.
Lo tirai a me e lo feci sedere sul mio cazzo con la forza e mentre lo scopavo lo soffocavo con la mia lingua, e gli feci una sega.
Dopo qualche minuto io orgasmai venendo dentro di lui e senza che lui si rendesse conto sborrò.


Lasciò la mia stanza con queste parole, ma non ero intenzionato a fermarmi, e se si fosse ribellato lo avrei ammanettato giorno e notte al letto fino al mio ritorno.