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io zia e suo figlio


di bacididama
14.03.2007    |    39.253    |    0 7.6
"Luca si avvicina a lei e l'abbraccia, la madre risponde all'abbraccio e luca ne approfitta x sganciarle il reggiseno..."
sono roberto 20 anni e con mio cugino luca di 19 condivido molti momenti della mia vita: usciamo insieme, andiamo in pizzeria, pub, cinema, discoteca, praticamente e' il mio migliore amico e viceversa. la grande passione che ci lega come due fratelli e' il desiderio morboso per sua madre francesca, bella 52enne formosa con due belle gambe, una quarta di seno ed un gran bel culone. spesso ci seghiamo insieme immaginando di scoparla. la spiamo ogni volta che va al bagno sbirciando dal buco della serratura, a volte facciamo rumore e sono convinto che zia si sia accorta dei nostri movimenti. tanto che quando e' seduta sul divano, accavalla le gambe, facendo in modo che la gonna scopra gran parte delle sue belle cosce piene. oppure si piega in avanti mostrandoci il suo fantastico decoltè e poi giù' con battutine ironiche, maliziose, occhiate vogliose etc. l'estate scorsa, un pomeriggio, vado da mio cugino. andiamo in camera sua e subito la conversazione cade su sua madre. entrambi abbiamo l cazzo duro, siamo eccitati, anche perchè stiamo guardando un dvd porno dal titolo: grazie zia. ad un tratto blocca il film e mi dice di seguirlo in silenzio. arriviamo davanti la camera dei suoi, mi dice che zia dorme, apre leggermente la porta e vediamo sua madre, distesa sul letto che dorme di fianco, con il culo rivolto verso di noi, porta solo una brasiliana ed un reggiseno. il cazzo sta' x esplodermi alla visione di quelle fantastiche chiappe. vorrei saltarle addosso e scoparla ed incularla. mentre la osserviamo mio cugino si tira giù i bermuda, facendo svettare il suo cazzo durissimo. inizia a segarsi con gli occhi fissi sul culo della madre. mi sussurra piano: dai segati anche tu, immagina di scoparla insieme a me. non me lo faccio ripetere ed anch'io libero il mio cazzo, duro come il marmo, e comincio a segarmi. i nostri respiri sono affannati, abbiamo una gran voglia di scoparla, di godere. ad un tratto i miei occhi si posano sul culo di mio cugino, e' ben fatto, tondo e sodo, senza peli. lui continua a segarsi con gli occhi fissi su sua madre. sono dietro di lui, mi avvicino sempre più a lui. adesso e' luca il mio desiderio. con una mano gli accarezzo il culo, lui non dice niente, continua a respirare affannosamente. io continuo a segarmi con l'altra mano, ancora pochi colpi e godo. ci sono, sto venendo e dirigo il getto di sperma sulle chiappe di luca. una gran quantità di sborra inbratta le sue belle chiappe. anche lui gode, sborra sulla porta. si toglie la maglietta e pulisce la sua sborra, non la mia dalle sue chiappe. andiamo in bagno, si si prepara il bidè io mi lavo il cazzo al lavandino. quando l'acqua e' pronta luca si siede sul bidè, dandomi le spalle. ancora una volta sono attratto dal suo culo, il mio cazzo ha un effetto immediato e diventa di nuovo duro. luca inizia a lavarsi il cazzo, mi avvicino e gli dico che il culo glie lo voglio pulire io visto che sono stato io a sporcarlo. inizio a sciacquarlo, gli insapono le chiappe, noto che anche il suo cazzo si e' risvegliato ed e' eccitato. spinto da quella situazione eccitante gli passo un dito sul buchetto. ha un fremito, lancia un lieve sospiro, capisco che gli piace, allora, grazie all'aiuto del sapone che ha ben lubrificato il suo fiorellino, spingo un dito dentro. gli piace, gode, inarca la schiena x tenere su il culo. con l'altra mano gli accarezzo le palle che sono diventate gonfie, gli prendo il cazzo ed inizio a segarlo, sempre spingendo di più il dito nel suo culetto. e' entrato facile, sento la presa elastica del buchetto sul mio dito. luca si gira verso di me e mi dice di tornare in camera sua. ci mettiamo nudi sul letto ed iniziamo a carezzarci, baciarci, segarci. ho voglia di prenderlo in bocca, lo faccio sdraiare, inizio a leccargli le gambe, risalgo le cosce, le palle, ed infine inizio a leccare la sua asta. affondo la bocca sul cazzo e lo ingoio tutto, nel fare ciò torno a mettergli il dito nel culo. lui gode, il suo corpo trema di piacere. mi dice che anche lui vuole leccarmelo. ci mettiamo in posizione 69, lui sotto, io sopra, ed iniziamo a spompinarci a vicenda. e' bello, mi piace, immagino che sia sua madre a leccarmelo e mi diventa ancora più duro. stando sopra inizio a chiavarlo in bocca, sono una furia, stiamo x godere quando la porta della camera si apre. zia francesca e' sulla porta che lancia un urlo: che cazzo state facendo porci? saltiamo di colpo giù dal letto, cerchiamo di difenderci, non sappiamo cosa dire, le immagini erano eloquenti x zia. ad un tratto mio cugino si gira verso sua madre e gli dice: e' colpa tua che non ci fai scopare, noi ti desideriamo tanto pero' tu niente, cosi ci arrangiamo da soli pensando di farlo con te. zia resta senza parole, sentirsi dire dal figlio che vuole scoparla, insieme a suo nipote, la lascia x un attimo impietrita. solo ora ci accorgiamo che zia indossa solo l'intimo. sicuramente abbiamo fatto rumore e si e' svegliata. luca si avvicina a lei e l'abbraccia, la madre risponde all'abbraccio e luca ne approfitta x sganciarle il reggiseno. la bacia sulle guance, sul collo, dietro le orecchie. ora anche zia e' eccitata. con una mossa fulminea mio cugino le tira giù le mutande, lei lo lascia fare. mi alzo anch'io e mi avvicino a lei, le accarezzo il culo, insieme la portiamo sul letto. mentre luca le bacia le tette io le lecco la fica. zia freme e trema dal piacere, due cazzi giovani sono tutti x lei, dopo ci dirà che non l'aveva mai fatto in tre. luca le porta il cazzo alla bocca e lei lo avvolge ed inizia a pomparlo. io punto il mio alla sua fica ed in un solo colpo sono dentro di lei. inizio a scoparla furiosamente fino a quanto una gran quantità di sborra invade il suo utero. pochi secondi e anche mio cugino le sborra in bocca. il tempo di riprenderci e questa volta i ruoli sono invertiti: luca scopa la madre, mentre lei mi pompa. con il cazzo del figlio in fica zia francesca ha un orgasmo multiplo, violento, travolgente, che la fa venire urlando come un'ossessa: chissà se i vicini l'avranno sentita!
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