incesto
bea

17.01.2019 |
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"Faro' finta di andare a scuola e rientrero' quando lui uscire a far footing..."
ho 43 anni, una bella casa in collina con piscina , un bel lavoro , faccio il dermatologo ,una bella famiglia composta da irene e da nostra figlia beatrice.irene ha una agenzia immobiliare ed e' sempre molto presa e occupata dal suo lavoro.
bea invece frequenta il liceo classico al quarto anno.
Oggi e' un bel sabato assolato di fine giugno , irene e' in giro con qualche compratore per un villino ed a casa ci siamo io e bea che abbiam pranzato insieme.
Si sente uno scooter che e' arrivato , e bea scatta subito in piedi
-e' giulia, oggi stiamo a casa a prendere il sole in piscina.
giulia e' di casa , come si dice, infatti entra senza suonare
-ciao andrea, ciao passerotta.
-dai andiamo che ti devo dire una cosa...........e ridacchiando si dirigono verso la piscina
sono entrambe di una bellezza unica.
Bea e' piu' una bellezza del nord europa , biondina, alta , magrolina e con un seno della terza misura.
Giulia invece e' piu' mediterranea altezza media capelli neri , piena ma non grassa e con una quarta fenomenale.
oggi indossa degli shorts sgambatissimi ed una canotta aderente da urlo.
-ok, tranquille , io ho un paio di lavoretti da fare.
Invece mi precipito giu' in garage , ultimamente mi incuriosiscono i loro discorsi di adolescenti, e siccome si mettono a prendere il sole in un posto dal quale sento ogni cosa, mi piazzo li sotto.
-allora hai visto? lo ha fatto di nuovo. come gli volto le spalle mi guarda il culo.
-si ho visto.........ma daltronde guardati hai gli shorts a mezzachiappa.
-sai che la cosa mi incuriosisce molto?
-in che senso?
-mi chiedo se glielo faccio diventare duro e se magari adesso e' da qualche parte a guardare
-cazzo, guarda che mio padre non e' un pervertito
-tuo padre e' un uomo, bella. e se mi guarda il culo......gli piacerebbe averlo per le mani,.....ti incazzi se ti dico una cosa?
-mi fai preoccupare
-ultimamente mi sono sparata un paio di ditalini pensando a tuo padre
-che cazzo dici.- fa Bea alzandosi di scatto,- son gelosa di mio padre
- senti, senti, e tutte le volte che mi hai chiesto di metterti una parola buona con mio fratello ? io dovrei accettare che tu ti lasci scopare da Giorgio ed io non posso fare qualche volo pindarico con il tuo paparino?
-ok, ok ma parla piano senno ci sente...................eppoi Giorgio comunque non mi ha mi scopato
-si e' vero............pero' un pompino glielo hai fatto, e solo perche' io ti ho facilitto le cose
Ero esterrefatto ,la mia bambina e la sua amica erano di fatto due troiette in calore, avevano poco piu' di sedici anni ma il loro linguaggio era da puttane e non da liceali.
-e comunque ieri sera mentre me la menavo ho deciso di chiederti di aiutarmi come hai fatto tu con Giorgio
-cazzo. mi chiedi di aiutarti a scopare con mio padre?
avevo il cazzo duro come il marmo , la testa che mi scoppiava .GIULIA VOLEVA SCOPARMI E BEA LO AVREBBE SAPUTO............ANZI IN QUALCHE MODO FACILITATO.
il fatto di aver la possibilita' di farmi Giulia mi faceva dimenticare di quanto anche la mia Bea fosse una troia.
-facciamo una scommessa ,- disse Bea-tu dici che ora mio padre e' da qualche parte a spiarti
-si son sicura, risponde Giulia
-allora mettiti in topless, se e' come dici tu, in un batter d'occhio sara' qui con una scusa del tipo :volete un the fresco? per guardartele meglio......in questo caso ti aiutero' e faremo quello che abbiam fatto con Giorgio.
-ok sorella. cosi sia
si alzo' ed in maniera molto vistosa si volto' verso le finestre di casa e si tolse il reggiseno.
Cavolo dovevo sbrigarmi. Dovevo andar a prendere una bottiglia di the assolutamenteeee
corsi verso le scale e mi accorsi che avevo l'uccello di fuori, me lo stavo menando mentre parlavano.
mi sistemai alla meglio dal frigo presi la bottiglia di cola fresca e due bicchieri, e volai di fuori.
-ragazze- quasi urlai- volete qualcosa di fresco?
bea era diventata rossa in volto , mentre Giulia era raggiante
-ma certo Andrea,
si alzo e venne verso di me con il seno all'aria.
-ah, ti sei messa in liberta' , vedo
-che dici papi se lo faccio anch'io?
in un attimo anche Bea era con le tette al vento
-beh, beh ........magari quanto c'e' tua madre non lo fate.
guardo le ragazze e vedo Giulia che ridacchia e guarda la mia patta.
l'erezione non si era calmata e la bozza era evidente
-ragazze vi lascio alle vostre cose. e sgaiattolai via imbarazzato.
ritorno al garage ed ancora Giulia non smetteva di gridar vittoria
-allora e' deciso. quand'e' che tuo padre e' da solo a casa?
-il giovedi' mattino non lavora , fa un oretta di footing ed alle 9 torna a casa. se arrivi alle 9 e 30 lo trovi in accappatoio.
-ok tu la sera prima gli dici che verro' verso le dieci a prendere quel libro per la ricerca. dopo lo mettiamo su in cima alla libreria............non vedo l'ora
-mmmmmm
-dai che va tutto bene , poi ti aiuto a fartelo mio fratello............ma come si deve ok?
-voglio guardarvi
-cosaaaaa?
-si hai capito bene .voglio guardare quando mio padre ti scopa
-ma....ma.....come......io non ho problemi, anzi
-saro' nel mio armadio. devi farti scopare nel mio letto. faro' finta di andare a scuola e rientrero' quando lui uscire a far footing.
io non capivo piu' niente . mi ero preso il cazzo in mano e mi stavo sparando un segone pazzesco.
i giorni che mancavano per giovedi' li vissi come in trance.
con Bea ci si parlava a monosillabi, c'era un imbarazzo nell aria tangibile.
poi il mercoledi' sera Bea venne da me che guardavo la tv con Irene e......-
-papa' domattina Giulia non viene a scuola e verra' a prendere un libro che le serve per una ricerca............verra' verso le dieci. sarai a casa?
-si,si per quell'ora saro' tornato dalla mia corsetta.
la mattina correvo ma ero teso come la corda di un violino, sarei tornato a casa , mia figlia mi avrebbe visto scopare Giulia......
avevo fatto la doccia ed avevo addosso l accappatoio.............non mi sarei vestito l aspettavo cosi
il motorino, stava arrivando
ero di sopra e sento la porta aprirsi
-Andrea..........Andrea
-vieni, vieni Giulia son di sopra................sono ancora in accappatoio
-dovevo prendere un libro
-si si lo so' Bea me lo ha detto
Giulia si dirige verso la camera di Bea e mi chiama
-Andrea ho bisogno che mi aiuti o prendi una scaletta
vado in camera di Bea........................sapevo che mia figlia era nel suo armadio e sentivo che questa cosa gia' mi stava eccitando
-vedi Andrea e' su in cima................o mi sollevi o ho bisogno di una scaletta
-no,no dai che ti sollevo.
gonnellina cortissima canotta larga...........era tutto studiato dopo averla sollevata quando scendeva si sarebbe sollevato tutto .........la canotta sarebbe arrivata alle orecchie.
Giulia non si era accorta ancora della mia erezione, mi metto di spalle alla libreria
-vieni
mi abbasso e le metto le mani attorno le cosce e la alzo
mi ritrovo lo slippino davanti la faccia ..................trasparente.........il profumo meraviglioso di fresco. la sento che si muove
-trovato?
-si ma non trovo il bloc notes. aspetta
si muove , si rimuove ed intanto mi frega la passerina contro il naso
-aspetta ancora un attimino, che forse ci siamo
mi spinge la fighetta contro la faccia, le mutandine si sono bagnate.
tutto questo movimento ha fatto si che l'accappatoio si aprisse ed il mio cazzo fosse in bella vista.gli occhi mi vanno all armadio .
la porta non e' chiusa perfettamente.
mia figlia mi sta guardando il cazzo.
-ti faccio scendere? dico con voce strozzata
-si. lentamente
la canotta scorre sul suo corpo e scopre le tette nel medesimo istante lei sente il mio cazzo sulle sue cosce
ci guardiamo
la bacio
le mie mani corrono sulle sue chiappe ,la tocco ovunque, le sfilo la canotta
l accappatoio cade a terra
Giulia siede sul letto di Bea io le sono avanti nudo ad un metro dall armadio
Giulia inizia un pompino , la voglia di leccarle la fighetta e' troppa
le sfilo lo slippino mi inginocchio a terra e le inizio a lavorarle la fighetta .
il primo orgasmo lo ha prima ancora che la penetrassi, le sue cosce mi stringevano la testa ed il suo rantolo riempi la stanza.
la scopai a lungo ed in tutte le posizioni favorevoli affinche' Bea guardasse
alla fine esausto le venni per l'ultima volta tra le tette e crollai sul letto.
-che pensi adesso di me? fa Giulia
-che sei meravigliosa bellissima e anche un po troia
-ma io sono anche la miglior amica di Bea........e se io son cosi lei non sara' tanto differente da me................non trovi?
-ma ............che dici.........Bea?
-ahahahha non ce la vedi vero a far un pompino o a pecora vero?............ma daltronde anche mio padre non mi ci vedrebbe
-cosa vuoi dire?
-che siamo uguali..............e che da quando si parla di Bea ti e' tornato duro
-beh si
-adesso ti faro' una domanda, ma devi giurare di dire la verita' ok?
-ok giuro
-sicuro?
-sicuro..............ma devi promettere che quello che ci diremo rimarra' qui
-ok promesso...........adesso la domanda...............tu non guardi solo il mio culo quando vengo qui , ma anche quello di tua figlia vero?
silenzio
-hai promesso di rispondere
-si
-si cosa?
-la guardo,
-come la guardi?
-la spio quando si asciuga dopo la doccia
-ti e' tornato duro come il ferro
ero imbarazzato per come una ragazzina era riuscita a capire tutto
-adesso facciamo un gioco.e prese un foular di Bea
mi bendo'
- adesso faro' finta di essere Bea e tu starai al gioco e mi asseconderrerai.
-ok
-io ti chiamero' papino e tu mi chiamerai piccolina ok?
-ok
senti il rumore dell anta dell armadio
-papino posso giocare un po con te?
-si piccolina
una bocca si strinse sulla cappella del mio cazzo e comincio' a pomparlo dapprima con calma poi sempre piu' velocemente, le mani leggermente piu' freddine giocavano con le mie palle
si alzo'
-sai papino voglio fare un po' la birichina , che ne dici di leccarmela per benino?
si mise lunga sul letto ed io a ginocchioni , come poggiai la bocca capii che non era la stessa fighetta di prima .il sapore era diverso, ma questo due ragazzine ancora alle prime armi non lo sapevano.
l'orgasmo fu diverso piu' strozzato e le gambe che mi stringevano erano piu' magre.
-dai piccolina ora tocca a te fammi sborrare sulla tu faccia d angelo
si mise a pomparlo con lena , le mani correvano sull asta e la lingua era gia' esperta, sentivo il fiotto salire con impeto
-siiiiii Beaaaaaaaaaaa
passarono degli attimi lunghissimi.
alla fine Giulia mi tolse la benda
eravamo soli ,io e lei
e sulla sua faccia non c'erano tracce di sperma.......................
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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