la svolta di Irene

Quando si sveglio' Irene era raggiante.
Vide che ero al suo fianco , mi fisso' a lungo e ci baciammo.
La sera andammo in spiaggia , lei porto' un grande lenzuolo e lo mise dove quel giovanotto si bagnava
- Lasciami fare . mi sussurro'
Mi fece sdraiare, comincio' un pompino come non aveva mai fatto
Si spoglio', fissandomi con occhi che non le avevo mai visto mi disse
-Adesso voglio che mi lecchi la figa . Si mise seduta sulla mia faccia
-Lecca la figa alla tua puttana, la tua puttana oggi si e' fatta scopare da uno sconosciuto,.......non so' neanche il nome di quel ragazzo.Ma questo tu lo sai vero?
Non ti ho visto , ma avvertivo la tua presenza.
Ogni colpo che mi dava con il suo cazzo sapevo che lo osservavi.
Bravo cosi'..............leccamela bene............ti eccitava vedermi scopata vero?
Mmmmmmm cosi' ..........cosi'...........da come me la lecchi e' gia' una risposta e da come hai il cazzo in tiro mi fa capire che ti e' piaciuto .
Ti sei segato?
Si cosi' bravo succhiamela..............
Allora non ho resistito , l'ho sollevata dalla mia faccia e l'ho sdraiata a terra.
Le facevo scivolare la cappella sul clitoride e lei si contorceva sotto di me
-Certo che ho osservato tutto..........fin dall inizio.
E si mi sono segato fuori dalla finestra , quando dalla tua bocca uscivano ormai solo rantoli di piacere.
Scopammo con una violenza inusuale per noi.
Lei urlava cose che mai le avevo sentito dire.
-spaccamela.............chiavami................voglio la tua sborra in faccia.
La mattina seguente appena svegli ci baciammo a lungo e dopo un bel sorriso scendemmo abbracciati in spiaggia.
A meta' mattinata , dopo lo spuntino lei fa
-Devo parlarti
-Dimmi amore
-Vorrei chiederti una cosa.........
-Dimmi
-E' una richiesta, non molto usuale, ma vorrei che tu mi accontentassi
-Sai che ti amo e quindi non sara' un problema accontentarti
-Vorrei sperimentare una cosa,mi conosci cosi' bene e sai come sono, praticamente potrei essere considerata come una donna casa e chiesa..............ma quello che e' successo ieri mi ha fatto riflettere................quello che mi hai permesso di fare mi e' piaciuto .......piaciuto molto.Io avvertivo la tua presenza ed il fatto che ti sei masturbato mentre godevo mi fa impazzire.
Ci restano tre giorni di vacanza......................ti chiedo il permesso di comportarmi come una puttana, di permettermi di fare cose che neanche abbiamo immaginato ...............te lo chiedo dicendoti che ti amo e che tu sei il solo uomo della mia vita.
Si avvicina a me e baciandomi
-Ritornati a casa saro' l'Irene di sempre......................se vorrai
-Ormai e' quasi mezzogiorno, se vuoi puoi cominciare con me.Spogliati e fammi un pompino .
Quando il ragazzo greco scese al mare per lavarsi via la stanchezza del lavoro, Irene era a pecora ed urlava il suo orgasmo.
Non ebbe il coraggio di avvicinarsi, tentenno' a lungo e poi riprese il sentiero verso casa.
-Mi ha detto che domani verranno due suoi cugini perche' devono montare il trave centrale nella casetta che ristrutturano..........-
-..........silenzio
-Vorresti che io andassi a fare la spesa domani?
-Si lo vorrei,ma vorrei anche che non andassi troppo lontano...........la tua puttana vuol sapere che stai godendo con lei.
La mattina dopo, quando arrivarono con il camion , mi feci vedere andar via.
Andarono direttamente in spiaggia, lei era nuda, si alzo' in piedi e li saluto' vistosamente.
Non ci fu' bisogno di altro..............cominciarono a spogliarsi mentre si avvicinavano.
A turno la scoparono , le fecero succhiare i cazzi e la incularono, era completamente in balia di tre cazzi che non si stancavano mai.
Gli orgasmi si susseguivano e le sborrate sul suo corpo anche.
Rientro' verso la casetta dopo quasi tre ore , barcollava , saluto' i tre giovanotti raggianti
e non si lavo' lo sperma addosso, quasi fosse un trofeo.
Io ero sfinito................