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La suocera


di Lupo_Gentiluomo
19.10.2022    |    245    |    0 8.0
"Quando apro la porta sei li, piegata che ti allacci un décolleté rosso di quelli che piacciono a te e mi mostri una luna piena che sarebbe da afferrare a mani..."
Voglio raccontarvi una mia fantasia.

La mia suocera, beh... ormai ex suocera, è un'arzilla quarantenne divorziata da diversi anni non tanto alta, decisamente una milf curvy. Capello castano e con gli occhiali da vista color Tiffany, proprio questo dettaglio ha fatto partire la macchina della fantasia. Sapete, spesso li abbassa appena appena sul nasino e ti tira queste occhiatacce taglienti da porca che basterebbero per saltarle addosso.

Per anni mi sono tenuto questa fantasia che col tempo migliorava; spesso quando la andavo a trovare, per aiutarla con commissioni o semplicemente per un caffè, mi accoglieva con vestitini leggeri, o con delle canotte che per mia fortuna sempre senza reggiseno, con quegli enormi capezzoli li che mi fissano... quasi ad implorarmi di assaporarli. La mia mente ormai impazzita con mille domande e dubbi. Lo fa apposta? Vorrebbe anche lei combinare qualcosa? E se mi sbaglio? Ma soprattutto le indossa le mutandine? Questa domanda mi manda in tilt il cervello, ho passato attimi interminabili a guardarle il culo, i fianchi, in cerca di quel segno inconfondibile dell'intimo. Vi confesso, molto spesso non c'era!!!

Detto questo, mi rivolgo direttamente a te cara ex suocera, mi piacerebbe farti sapere quello che mi scatenavi, non si sa mai che un giorno leggerai questo racconto:

Driiin! Il tuo campanello che suona, te che alzi la tapparella per vedere chi è facendomi un segno mi inviti a salire, apro la porta, sai che sono passato per un caffè ed a prendere le solite 2 cose per tua figlia.
Ma questa volta è differente, si perché hai deciso di farti avanti, di osare.
Quando apro la porta sei li, piegata che ti allacci un décolleté rosso di quelli che piacciono a te e mi mostri una luna piena che sarebbe da afferrare a mani aperte. Le autoreggenti color carne che solo a guardarle mi si gonfia il pacco, un vestito molto corto, molto sexy ai limiti della volgarità e... beh... neanche a dirlo, senza intimo. Sono li sulla porta con la mascella che fatica a chiudersi, sono senza parole, senza fiato. Sento la tua voce "tra poco devo uscire" quasi da scusarti timidamente, anche tu sei in dubbio d'altronde.
"Beh? Non chiudi la porta? Ricordati anche di chiudere la bocca!" Mi dici mente cammini verso la camera da letto in cerca di un paio di orecchini, chiudo (a chiave!) la porta e ti seguo, ancora non ho detto una parola oltre ad uno stupido "ciao!" quasi a fatica. Entro in camera e sei li che mi fissi mentre ti sistemi l'orecchino "dai siediti! Arrivo subito" torni dopo pochissimi secondi con in mano una scarpetta blu con il tacco e mi chiedi se secondo me è meglio quella in mano o quella che indossi.
"Beh, provala cosi ti dico". Sono seduto sul letto con i gomiti appoggiati alle ginocchia chino in avanti, fai un passo verso di me, sei a meno di mezzo metro ti giri, ti pieghi a 90 per cambiarti le scarpette e mi ritrovo la stessa luna di piena ad un palmo dal naso.
"Allora la smetti di fissarmi e mi dici come stanno le scarpe?"
Non resisto più.


Ti afferro i fianchi e ti porto a me, ho letteralmente il tuo culo in faccia, nel frattempo con i pollici appoggiati sulle natiche ti allargo bene così da vedere il vestito segnarti la riga ma scivola un po' in su e ti scopre poco più di mezzo culo ed allora allungo il collo a te, mi lecco le labbra quell'attimo è interminabile e poi finalmente, ti sto bagnando con la mia saliva proprio li, ti sto inumidendo il vestito e anche l'ano, allunghi un braccio e mi schiacci a te esclamando: "era ora!!" A questo punto ti alzo del tutto il vestito e continuo con la lingua ad inumidirti il culo facendo entrare ed uscire la punta.. decido si inserirti un dito piano, delicatamente, apprezzo con piacere che non sono il primo ad aver abusato di questa delizia, ma, mi interrompi dicendomi di smettere, ti infili una mano in mezzo alle gambe e cerchi di togliermi, ma non per cacciarmi anzi, mi porti davanti, sfiorandoti noto che non ci sono peli, proprio come nella mia testa, rasata. Mi fai strada tra le grandi labbra e poi tra le piccole, marcia! Tutta la passera fradicia, calda e vogliosa di scopare, affondo 2 dita e ti sento finalmente gemere. Mi stringi la mano prima di sfilarti e voltarti di fretta. Mentre ti stai per sfilare il vestitino mi chiedi di calarmi i pantaloni che senti un irrefrenabile voglia di succhiare. Sei li vestita solo delle autoreggenti, ti inginocchi a me e lo prendi in mano. A questo punto mi lascio cadere indietro sul letto, incominci a pompare a fondo ma non sei soddisfatta. Allunghi le braccia cercando le mie mani, quando le trovi le porti tutte e due alla testa, vuoi che ti tengo i capelli, vuoi che ti spingo, vuoi soffocare con il mio cazzo in bocca, fino a quando é gonfio lo sento pulsare tra i tuoi conati. Sono eccitatissimo ti tolgo, ti faccio mettere a quattro zampe sul letto, mi sto per posizione proprio dietro di te quando ti appoggi con la testa al materasso così con le mani libere puoi tenere bene le natiche spalancate. Lo so, lo so che vuoi prendere in quel fantastico lato b ma ti inganno. Ci gioco appoggio la cappella e la struscio appena appena... vedo le tue mani stringere forte lo aspetti lo desideri. Sai cosa? Aspetterai ancora, scivolo in pó più in basso fino ad entrare dolcemente nella passera. Incomincio ad affondare e di nuovo quei gemiti che adoro. 3, 4, 5 affondi lunghi e decisi e lo sfilo è marcio, gocciolante dei tuoi umori.

Finalmente è giunta l'ora, quel momento che bramavi dal primo momento che sono entrato in camera. Mi appoggio al tuo buchino, con una gamba sul letto e l'altra giù. Piano piano entro, ogni volta che ti contrai mi fermo e lo sfilo quasi tutto per poter poi affondare un centimetro per volta sempre più a fondo, fino a quando non è tutto dentro. Senti il mio pube, le cosce sul tuo sedere. Incomincio a fare avanti ed indietro.. prima dolcemente con ritmo costante ma lento, poi sempre più veloce sempre più veloce. Con la mano destra afferro la tua mano sinistra per lasciare scoperta la natica così da... sculacciarti! Affondo il mio cazzo e gemi quando sto per sfilarlo ti schiaffeggio e gemi di nuovo. Ti piace, sei insaziabile, andiamo avanti così fino a quando non sto per sborrare. Ti avviso che sto per venire, a questo punto ti fermi ti sfili e cerchi qualcosa nel comodino. Rimango un pó perplesso, ma poi nella mano stringi un plug, in acciaio con una pietra azzurra. Sorrido compiaciuto, mi chiedi di venire dentro ma di mettere il plug subito dopo. Beh.. e così sia! Mi faccio nuovamente strada e ricomincio a pomparti, a fondo, ed ora si proprio ora siiii! Una sborrata enorme, ma non mi fermo, continuo a pomparti. Mi sento quasi sfinito, decido quindi ti togliermi. Piano, piano ed opplá plug inserito!

Mi sdraio al tuo fianco, sei ancora a pecora che mi fissi con quelle enormi tette. Decidi di iniziare a succhiarmelo, lecchi tutto, palle, pube cappella, hai lucidato tutto. Giusto il tempo di recuperare le energie per un secondo round.

Ora però tocca a me saziare la sete di sesso, si invertono le parti, sono sopra di te che stringi i tuoi capezzoli. Inizio a baciarti la pancia, le cosce, con le dita accarezzo il clitoride, voglio assaporarti voglio soffocare tra le tue gambe ma....


Drìiiin! Il campanello, panico totale, ci rivestiamo al volo, io entro in bagno tu vai a vedere chi è... Il mio ex cognato, tuo figlio che rientra a casa e per fortuna è senza chiavi, esco dal bagno recupero quello per il quale ero venuto vi saluto e scappo impaurito che potesse averci beccati, oltre ad i mille viaggi mentali per quello che è successo, con un pó d'ansia, ma...

Dopo pochi minuti un tuo messaggio, " settimana prossima devo prendere le medicine per mia figlia, vieni a prenderle te? Da solo mi raccomando : ) "


E con il sorriso sulle labbra ripenso a questa fantasia, come vorrei che potesse un giorno diventare realtà
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