incesto
La macchina del tempo (3)
di Luke43
17.11.2021 |
13.091 |
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"Oggi è domenica, sono appena tornato a casa dopo aver dormito dal mio amico mentre mia sorella faceva la festa del suo 19esimo compleanno..."
Fanculo il 2021! Ho deciso di restare nel 1997, anche perché non credo di riuscire a trovare in questo periodo le sofisticate parti elettroniche necessarie per costruirmi un’altra macchina del tempo.Nel 2021 ero (o sarò?) separato dopo una lunga relazione con la mia ex e stentavo a rifarmi una vita, qui invece le possibilità sono decisamente migliori, vista anche la giovane età e l’esperienza che comunque mi sono portato dal futuro.
Senza contare che fra 24 anni vincerò al Superenalotto! E così anche da adesso fino al 2021 potrò godermi la vita senza risparmiare troppo. Meglio che mi scriva subito i numeri prima di dimenticarmeli.
Oggi è domenica, sono appena tornato a casa dopo aver dormito dal mio amico mentre mia sorella faceva la festa del suo 19esimo compleanno. Ieri sera mi son dovuto ubriacare per non pensare a Caterina che si stava dando da fare con Marco, ora dopo un paio di caffè mi sento abbastanza bene, beata gioventù, con quello che ho bevuto ieri al pub, nel 2021 resterei rincoglionito per una settimana.
Che casino che c’è in giro, bicchieri dappertutto, ci hanno dato dentro ieri sera, ora il silenzio avvolge tutta la casa, mia sorella probabilmente è ancora a letto, forse da sola, forse no.
Vado in camera mia sperando di non trovarci dentro qualcuno non in grado di tornarsene a casa e invece vedo che le coperte sono rialzate e sotto c’è una persona distesa.
Cacchio, che palle, mi toccherà buttarmi sul divano, prima però faccio un salto in camera di mia sorella per vedere se è tutto a posto, ma la trovo vuota.
Quindi è lei quella in camera mia? Che ci fa nel mio letto? Era così ubriaca da confondere le camere?
Torno nella mia stanza e vedo che effettivamente è lei quella nel mio letto, appena mi avvicino noto che è sveglia.
- Ciao Cate! Tutto bene? -
- Ciao… sdraiati qua con me - mi invita affianco a lei alzando le mie coperte.
Mi tolgo jeans e maglione e in boxer e maglietta mi infilo nel tepore del mio letto, diventato suo.
- Come mai sei nel mio letto e non nel tuo? -
- Perché il mio l’ho lasciato alla Giulia e Giorgio. Sono ancora in casa? -
- No, non c’è nessuno di là. Comunque puoi restare qua, non ci sono problemi -
- Grazie… e poi mi piace un sacco sentire il tuo odore nelle lenzuola… -
- Com’è andata ieri sera? - cerco di cambiare discorso sentendo già l’eccitazione salire.
- La festa è stata bella… -
- Però…? -
- Però non è finita come volevo… -
- Cioè? -
- Con Marco… è stato uno stronzo… ci ha provato tutta la sera con la mia amica Betty, quella con le tette grosse, e quando ha capito che con lui non ci sarebbe stata, allora ha ripiegato su di me -
- E tu? -
- E io… probabilmente, se non avessimo fatto nulla io e te, alla fine ci avrei scopato lo stesso, pur di iniziare a provare l’ebbrezza del sesso. Ma pensavo a te, a quello che avevamo fatto e a quello che potremmo fare, e anche se lui mi piace, anzi piaceva, l’ho mandato a cagare -
- Cacchio… - esclamo pensando tra me e me che ho già cambiato le nostre vite, soprattutto la sua: non ha perso la verginità con Marco come sarebbe successo se io non avessi viaggiato nel tempo.
- Meglio così… almeno ho capito subito con chi avevo a che fare… - continua lei.
- E allora tutta la pratica che abbiamo fatto non è servita a niente? - cerco di sdrammatizzare la situazione.
- No, non è vero, adesso so fare dei pompini da paura - mi sorride cominciando ad accarezzarmi il petto.
Il mio cazzo sta testando la resistenza del tessuto dei boxer, così come i suoi capezzoli stanno mettendo alla prova la sua maglietta da quanto spingono in fuori.
Sempre stando sotto le coperte, mia sorella scende col viso sul mio pacco e dopo avermi liberato dalla prigionia delle mutande inizia a prendersi cura del mio pisello con la bocca calda, a me non resta che infilare una mano sotto e palparle il culo.
Le sfilo il perizoma e comincio a giocare con le sue labbra, quelle verticali, sono morbide e bagnate, all’interno le dita scorrono che è un piacere, almeno nella prima parte, poi si presenta l’ostacolo dell’imene.
- Ho deciso Luca, voglio che sia tu il primo… - mi rivela ricomparendo da sotto le coperte.
Mi afferra il viso tra le mani e inizia a baciarmi con passione, io ricambio tirandola a me e abbracciandola forte, poi ci giriamo e adesso sono io sopra, col pisello perfettamente allineato alla sua intimità grondante.
Ci sorridiamo e lo spingo dentro, delicatamente, per qualche secondo esita bloccato dall’ostruzione, poi come un ariete si apre un varco nel portone del castello, mia sorella fa un urletto di dolore ma ormai è fatta.
Continuo piano in questa posizione per un bel po’, entrambi ora ci stiamo gustando pienamente l’amplesso, poi lei decide di provare a stare sopra e così inizia la sua cavalcata da amazzone.
- È fantastico Luca… sto già godendooo… - mi fa partecipe delle sue sensazioni.
- Ahhh sììì… continua a muovere il bacino che sto impazzendooo… - le faccio eco.
- Puoi venirmi dentro, è da un po’ che prendo la pillola per regolarizzare il ciclo… -
- Ci sono quasiii Cate… -
- Oh sììììì… cosììììì… godi nella mia fica daiii!!! -
E con le ultime sue spinte profonde mi porta all’orgasmo, il mio cazzo sembra una postazione che spara in aria i fuochi artificiali, gli schizzi di sborra si susseguono regolari dentro mia sorella scanditi dalle sue contrazioni, sta venendo anche lei.
- Resta dentro più che puoi… - mi chiede poi Caterina stendendosi sul fianco con le gambe intrecciate alle mie per non fare uscire il pisello.
Mentre mi bacia mi accarezza i capelli, io le passo le dita sulla spina dorsale, le provoco un brividino sulla schiena che a sua volta mi fa eccitare di nuovo, senza essere mai uscito dalla sua passera ricomincio a scoparla, le stringo forte le chiappe portando il suo bacino verso di me ad ogni mia spinta, stavolta c’è meno tenerezza sia da parte mia che da parte sua, in questo momento siamo due animali che vogliono godere ancora.
Si gira a darmi la schiena e rientro nella figa, a cucchiaio, le alzo una gamba per penetrarla più a fondo e poi mi viene da mordicchiarle il collo e l’orecchio mentre continuo ad andare avanti e indietro, questo è troppo per lei, stringendo i denti ricomincia a godere.
- Sììììì… ancoraaa… vengooo di nuovooo!!! - non riesce a non strillare.
Io mi gusto per qualche secondo mia sorella in preda all’orgasmo, è bellissima, poi godo anch’io dentro di lei.
Restiamo abbracciati a lungo fino ad addormentarci.
continua...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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