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La cugina che non ti aspetti


di Heisenberg07
14.08.2015    |    1.679    |    2 9.6
"Sara stato l'alcol iniziai a parale ci come si sarebbero divertiti la prima notte di nozze e mentre parlavamo notai che Carla si stava toccando quando la..."
La nostra è sempre stata una compagnia affiatata.Eravamo io , Mario Alberto Simonetta e mia cugina Carla.
Siamo sempre stati uniti fin dai tempi dell' univeristà dopo la laurea le nostre strade si sono separate ma per fortuna siamo sempre rimasti in contatto, telefonate prima e i social dopo ci hanno permesso di continuare a vedersi durante gli anni cene e vacanze insieme non sono mai mancati.

Era l'estate di qualche anno fa, quando sul gruppo Mario ci da una bella notizia, si sposa, e quale occasione migliore per rivedersi!! Il matrimonio si sarebbe svolto a pochi chilometri dalla nostra città cosi io e Carla partimmo insieme per raggiungere la villa. Durante il viaggio di andata Carla mi racconto un po di cose della sua famiglia, si stava aprendo come mai non aveva fatto, mi raccontava delle sue fantasie e di quanto poco fosse disposto suo marito assecondarle.
Arrivammo alla villa ci salutammo tutti calorosamente, la giornata passo spensierata aiutato dalla musica e dallo champagne che girava , notavo che mia cugina Carla,, una bella donna di 40 anni alta circa 1,70 , un bel seno prosperoso ma sodo e un corpo abbondante ma ben proporzionato, cercava sempre un minino contatto oppure mi guardava, quando si fece sera tardi tutti decidemmo di andare via con la promessa che ci saremmo rivisti presto.
Durante il viaggio di ritorno un pochino brilli iniziammo a parlare della festa, di come fossero belli gli sposi.Sara stato l'alcol iniziai a parale ci come si sarebbero divertiti la prima notte di nozze e mentre parlavamo notai che Carla si stava toccando quando la guardai negli occhi rise e mi prese la mano e la porto in mezzo alle sue gambe, inizio a farsi accarezzare, il mio cazzo stava iniziando a gonfiarsi e lei lo notò subito, tolsi la mano come nulla fosse e le dissi : "chissà che cosa ti farai fare da tuo marito adesso ... quando arrivi a casa vorrei essere lui " mi appoggio una mano sui pantaloni e mi accarezzo delicatamene il pisello, e con aria rassegnata mi disse "eh .... si peccato che è andato fuori per la riunione mensile della sua azienda " arrivammo a casa e sotto al portone ci stavano dei tipi non troppo rassicuranti cosi Carla mi chiese di accompagnarla fino a dentro casa, arrivando alla porta le dissi timidamente "allora io vado" "no" mi disse " resta a farmi compagni mentre mi cambio" fece un te e ci mettemmo sul divano.
"di che stavamo parlando ? " mi disse dalla cucina, i pensieri di quei discorsi piccanti e il prfumo della fica di mia cugina mi fecero andare tutto il sangue all'uccello procurandomi un bella erezione, Carla si avvicino e iniziammo a parlare e a guardarci, il suo ando subito sul mio rigonfiamento e gesticolando accarezzava il mio cazzo, io mentre ascoltavo i suo discorsi inizia delicatamente ad accarezzarle l'interno coscia fino a sentire il pelo gia umido le mie carezze diventavano sempre piu decise, CI iniziammo a baciare e lei con grande maestria mi tiro fuori il cazzo me lo comincio a segare ando avanti finche non fosse duro abbastanza e inizio un fantastico pompino. poco dopo la spoglia e inizia a leccare i capezzoli di quei seni fantastici scesi giu fino ad arrivare alla fica e inizi a leccarla tutta fino a farle esprimere versi che non avrei mai pensato di sentirli da mia cugina. Si levo il mio cazzo dalla bocca e inizio a farlo strusciare contro la sua fica non troppo pelosa fino a metterlo dentro mentre mi calcava le dissi " ora puoi esaudire le tue fantasie " aumento il ritmo sempre di piu e di disse che aveva sempre sognato una doppia penetrazione, ma il marito non le guardava nemmeno il culo.
si alzo e prese un grosso cazzo di gomma e mentre mi cavalcava inizio a leccarlo. Lo pianto perterra e se lo infilo dentro lasciando a me il buco proibito.
Mi avvicinai dolcemente lo puntai sul culo e mi lascia scopare da lei, sentivo che gemeva ma non urlava, si stava godendo quel momento tutto per lei, la lascia venire sopra di me mi scostai e lei mi fini con un fantastico pompino.

esausti a terra ci baciammo. " ora tocca alla mia di fantasia " tutto quello che vuoi .. mi rispose magari ne abbiamo qualcuna in comune ...

" domani sera invita a cena tua sorella .. " ( ma questa è un altra storia)


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