incesto
La cugina che non ti aspetti - Desideri esauditi
di Heisenberg07
22.08.2019 |
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"La faccia era quella della sera prima, era il momento, guardai Carla negli occhi e avvicina Alessia a me con una mano sul culo, lei non si fece pregare e ci..."
Ci guardammo intensamente negli occhi e sbottammo a ridere. Mi diede un bacio con la bocca ancora sporca del mio stesso frutto."Magari la prossima volta potrebbe una terza persona ci potrebbe essere realmente ... " mi disse dirigendosi verso la doccia.
Rimasi per qualche istante immobile nel letto a capire cosa fosse appena successo, mia cugina mi aveva appena usato ed io ero stato al gioco e poi quella frase "magari una terza persona ..." mi faceva bollire il sangue nelle vene.
Raggiunsi Carla nella doccia ci lavammo a vicenda i rispettivi umori che avevamo sparsi sul corpo e cosi, fresco e profumato andai a preparare la colazione.
Avevamo tutta la giornata per noi il marito di Carla era lontano e avevo preso la giornata di ferie per smaltire il matrimonio del giorno prima.
La giornata era perfetta, soleggiata e calda e noi stavamo recitando la parte dei fidanzatini a spasso mano nella mano per le vie del centro baci e abbracci senza destare sospetti tutto alla grande eravamo a nostro agio stavamo bene insieme, inseme davvero per la prima volta.
Tuttavia la mia mente andava a quella frase buttata li la mattina, quando eravamo ancora a letto, "magari una terza persona..." volevo sfruttare il momento, avevo paura che una volta tornati alla vita di tutti i giorni sarebbe tutto sparito. Volevo possederla almeno un'altra volta ancora volevo che fosse mia e paradossalmente volevo condividerla con qualcuno camminavamo e le accarezzavo il culo lo palpavo lo volevo ancora.
Squilla il telefono, un messaggio guardo Calra in faccia e sorride, mi viene automatico chiedere chi fosse, lei mi rispose che era Alessia che le mandava una foto divertente.
Alessia era l'altra mia cugina, la sorella minore di Carla, anche lei mora, magra piu di Carla con un bel seno, una seconda abbondante, i capezzoli sempre in tiro il che mi provocava una grande eccitazione quando la vedevo ai pranzi di famiglia,un gran bel culo frutto delle tante ore passate in palestra.
Su di lei non avevo mai avuto fantasie particolari eppure da ragazzini stavamo parecchio insieme ci passavamo appena 4 anni e frequentavamo la stessa compagnia, era lei che mi aveva fatto conoscere la mia prima fidanzata, era lei che mi aveva preso la prima birra quando ancora minorenne, insomma eravamo complici, poi qualcosa si è rotto e siamo tornati ad essere semplici cugini.
Mi venne automatico dire a Calra di invitarla a cena, avremmo cucinato qualcosa insieme e avremmo passato una bella serata in famiglia in quel momento non avevo nessun secondo fine e forse nemmeno Carla.
Alessia si presentò puntuale alle 8 con due belle bottiglie di vino rosso, era vestita sexy ma in maniera molto innocente, aveva un vestitino rosso a fiori e un paio di scarpe da tennis bianche non aveva il reggiseno tant'è che i suoi capezzoli erano ben visibili.
Aprimmo il vino e iniziammo a raccontarci degli ultimi tempi, aggiornamenti su storie sentimentali, lavoro vacanze insomma un innocente cena tra parenti quasi noisa.
Mangiammo volentieri e continuammo a raccontarci delle nostre esperienze la serata e la mattina trascorsa con Carla naturalmente non era stata menzionata ma ogni volta che ne aveva occasione, la mia cugina maggiore no esitava a toccarmi. il vino cominicava a fare effetto e discorsi un po piu piccanti facevano si che il sangue andasse dritto giu al mio cazzo che stava iniziando a gonfiarsi. Alessia tirò fuori dalla borsetta una sigaretta .. un po piu forte
mi guarò e mi chiese se mi dava fastidio, le risposi di no e l'accompagnani in terrazzo.
Pochi tiri e gia avevo la testa leggera la guardavo intensamente negli occhi Calra ci raggiunse e mi levò la sigaretta dalle mani " non sapevo che fumassi" le dissi, " quante cose che non sai di me cuginetto caro!". La faccia era quella della sera prima, era il momento, guardai Carla negli occhi e avvicina Alessia a me con una mano sul culo, lei non si fece pregare e ci scambiammo un bacio bellissimo.Carla ci guardava era seduta con la sigaretta in mano e le gambe leggermente aperte, Alessia ci sapeva fare e mi appoggiò una mano sul cazzo ma poi si rese conto di quello che stava facendo, si scusò e rientrò in casa, Carla la fermò per un braccio le due sorelle si scambiarono un sguardo complice entrammo in casa e ci mettemmo sul divano.
Alessia era al centro, sarebbe stata l'oggetto del nostro desiderio e ancora non aveva capito che la sorella avrebbe partecipato.
Le comincia a baciare il collo scendendo delicatemente sul petto, scostai il vestito e leccai delicatamente i capezzoli. Carla era li che guardava una mano in mezzo alle gambe, un altra sul seno la faccia rossa e i capezzoli che inziavano ad indurirsi. Sfioravo delicatamente il seno di Ale ormai nudo anche la sua faccia era rossa l'aria si stava cominciando a riempire di sesso. Carla guardava la sorella piu piccola eccitarsi, le mie mani si insinuavano sotto il suo vestito abilmente le avevo tolto le mutandine bianche e le avevo passate alla maggiore che le annusava, sapevano di lei. Ale era bellissima, il vestito rosso a fiori calato sul seno e alzato sul sesso le dita di una mano in bocca e quelle dell'altra che si facevano largo nella fica, gia bagnata dei suoi umori.
Mi spostai verso Carla, ancora spettatrice le diedi un bacio appassionato le nostre lingue si atrorcigliavano mi fermavo solo per leccarle il collo e i seni lentamente scesi verso il suo frutto piu prelibato e iniziai a leccale le cosce avvicinandomi piano piano verso la fica sempre piu umida.
Alessia guardava la scena, naturalmente non aveva mai visto la sorella in quella posizione, e questo la faceva eccitare sempre di piu, si masturbava ferocemente al che mi alzai e mi abbassai i panaloni offrendole il mio cazzo duro. Alessia lo prese in bocca succhiandolo e leccandolo, dall'asta alle palle e viceversa Carla si avvicinò ed iniziò ad aiutarla, le due ancora non si erano scambiate nessusa effusione fino a quel momento cosi, mentre erano avvinghiate al mio cazzo feci un movimento indietro lasciandole giocare con le loro lingue. Dapprima fecero una faccia contrariata ma un istante dopo erano li che si leccavano e si baciavano. Calra prese l'iniziativa portando la mano verso la sorca della sorella ormai fradicia e pronta ad accogliere il mio cazzo duro come poche volte e mi avvicinò alla sorca della mia piccola cuginetta Alessia. L'eccitazione mista alla paura del proibito sul volto della ragazza era visibile io dentro di lei, la sorella che la baciava questa visione mi fece durare pochissimo, un paio di colpi fui costretto ad ucire ma Ale prontamente me lo prese in bocca e raccolse tutto il mio seme per poi scambiarlo con la sorella amante.
Fine prima parte fatemi sapere nei commenti se vi è piaciuto e se vi ha eccitato
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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