incesto
Con mamma e la sua amica. Conclusione
di Gius812020
18.05.2024 |
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"Arrivate alla nostra età il sesso matrimoniale si affievolisce lasciando l'amaro in bocca a volte..."
Finita la giornata di lavoro tornammo in hotel dove la serata prese quasi la solita routine, le due donne fecero una doccia rigenerante ed iniziammo la sessione di massaggio relax che le avevo promesso ad inizio settimana.La prima a sottoporsi al massaggio fu mamma che togliendo via l' asciugamano lascio libero il corpo nudo, due bellissimi seni morbidi ed abbondanti una figa pelosa con un bellissimo cespuglio nero che la rendeva molto eccitante.
" Accomodati mamma il burro è già caldo"
" Grazie"
Si distese a pancia sotto per far si che le massaggiassi il collo le spalle e la schiena, i glutei fu una delle parti dove mi soffermai di più facendo scivolare la mano tra le natiche e sfiorando le labbra della figa, le bambe le massaggiai bene tenendole leggermente aperte.
Carla era seduta in poltrona coperta dal suo accappatoio ed assisteva al massaggio scrutando ogni movimento delle mie mani e di tanto in tanto quando la mia mano scendeva sulle labbra della figa mi sorrideva maliziosa, non sapeva quello che mamma mi aveva detto e quelli che potevano essere i programmi della serata.
Passarono circa 20 minuti dall'inizio del massaggio
" Mamma puoi girarti" le sussurrai piano all'orecchio
Prontamente mamma si mise supina pancia in su offrendo la visuale completa del suo corpo nudo che sarebbe da li a poco diventato la tela del mio dipinto.
Iniziai con massaggiare il viso, le tempie e la testa per lasciarla abbandonare in un relax totale, versando su tantissimo olio passai a massaggiare il petto e la pancia soffermandomi con piacere sui grossi seni che viste le generose dimensioni si adagiavano sul suo corpo.
Le mani scivolavano delicate e lente sulla pancia salendo unite tra i seni per poi riaprirsi ed andare reciprocamente su ognuno dei seni accarezzandoli e stimolando i capezzoli ormai inturgiditi.
Tocchi lenti e delicati prima e più incisivi dopo quando le mani iniziarono a stringerli delicatamente a tenerli stretti stretti mentre il dito girava intorno al capezzolo ed ancora lasciandoli andare e versandoci su dell'olio caldo la concentrazione maggiore fu proprio sui capezzoli.
Orami erano duri ed inturgiditi le stava piacendo quel tocco potevo scendere un pò verso il basso, un massaggio delicato e deciso allo stesso tempo sulla parte bassa del ventre, sfioravo delicato e non invasivo il pelo della figa, giù verso l'inguine e sulle cosce.
Con un movimento delicato le allargai di poco le gambe quel tanto che bastava ad avere accesso alla figa e non farla sentire imbarazzata stando a gambe aperte, le mani scivolavano lungo le gambe nell'inguine con leggere pressioni e po' finalmente a mano piena sulla figa, quel pelo tra le dita mi eccitava, lo sguardo di Carla mi faceva capire che lo spettacolo le stava piacendo e mi dava carica per continuare memore anche delle parole di mamma in fiera quando mi disse che l'aveva eccitata vedermi scopare la sua amica.
Che volesse anche lei qualcosa in più?
Continuai sempre con delicatezza e poca invadenza per non perdere tutto e la mano scivolava sempre più spesso su quel morbido pelo mentre il dito delicatamente si faceva strada tra le labbra della figa.
La sentivo rilassata pertanto pensai che gradisse la cosa ma non volli esagerare quindi concentrai nuovamente il massaggio sulle gambe fino a mettermi fronte a lei e divaricandole ad altezza delle mie spalle poggiai le sue caviglie sulle mie spalle, per fare una manovra di scarico mentre le accarezzavo delicatamente.
" Senti dolore mamma?"
" No no anzi sento più leggere le gambe"
" Ottimo allora andiamo avanti."
Carla continuava a sorridermi ed approfittando del fatto che mamma avesse gli occhi chiusi mi fece segno con la lingua di leccarle la figa.
Pensai che Carla aveva intuito quello che desideravo ma che non fosse per nulla cosa cosi facile ne scontata che la gradisse.
Intanto ripoggiai le gambe di mamma sul letto lasciandole divaricate e concentrai il massaggio all'interno coscia arrivando sempre a toccare la figa, prima una poi l'altra e fu allora che mi feci coraggio e tentai il tutto per tutto iniziando delicatamente con il dito ad andare su e giù lungo le grandi labbra favorito anche da una quantità abbondante di olio, sempre più incisivo cercai di entrare e non fu per nulla difficile.
Il mio dito ormai era quasi tutto nella figa di mamma e la sentivo bagnata e calda quindi presi pian piano a muoverlo mentre con l'altra mano iniziai a stimolarle il clito sentendo i suoi primi gemiti di piacere.
Il movimento diventò sempre più rapido ed incisivo ed i suoi gemiti sempre più forti.
" Ohhhhh oddioooo che stai facendo?" furono le sue parole più goduriose che di rimprovero
Non le risposi e continuai nel movimento
" Ohhh si si che piacere. che goduriaaaaaaaaaaa" Mentre urlò quest'ultima frase sentì le mie mani riempirsi del suo piacere.
Era un vulcano che eruttava senza sosta un flusso abbondantissimo e caldo di umori che grondavano dalla sua figa pelosa ed i suoi gemiti mi eccitavano più di quello che la sua figa stava regalandomi.
La lasciai distesa e con gli occhi chiusi per qualche minuto ed appena si fu ripresa si rivolse prima a Carla e poi a me
" Perdonami mi sono lasciata andare ma porca miseria è stata qualcosa di inaspettato, qualcosa che forse mi mancava da tempo. Forse ho esagerato e sbagliato ma non ho saputo resistere. Tu mi puoi capire. Arrivate alla nostra età il sesso matrimoniale si affievolisce lasciando l'amaro in bocca a volte. Avevo bisogno di liberarmi"
Carla le sorrise aggiungendo solo una frase
" Ogni cosa goduta non è mai sbagliata"
Poi mamma rivolgendosi a me dissse
" Scusami anche tu non avrei dovuto lasciarmi andare in quel modo"
" Nessuna scusa mamma per me fa parte della maggioranza dei miei massaggi e come ha detto Carla se ti è piaciuto non è sbagliato"
Fu Carla ad interrompere l'argomento togliendosi via l' asciugamano e restando a sua volta tutta nuda con quei due meravigliosi seni con le belle areole marrone ed i capezzoli già inturgiditi dallo spettacolo visto in precedenza, la sua figa pelosetta ma rasata in bella vista ed il suo sguardo da milf da film porno.
" Allora dottore pronto per la seconda sessione?"
" Certo signora si sdrai ed iniziamo subito"
Intanto andai in bagno mi lavai le mani e mi toccai l'uccello in preda ad una voglia di sega ma resistetti alla tentazione non sapendo l'epilogo della giornata.
Il massaggio iniziò come quello di mamma e proseguì fino a quando Carla si girò pancia in su offrendomi tutto il suo copro nudo. Avevo un accordo con mamma all'oscuro di Carla ma la stessa mi aveva detto di essere eccitata all'idea che mamma ci guardasse, quindi che fare? Osare?
Iniziai come per mamma a far scivolare le mani sulla figa di Carla e pian piano ad entrare senza trovare alcuna costrizione da parte della signora, il dito nella figa di Carla si muoveva libero e scivolava bene favorito dalla sua lubrificazione e non dall'olio.
Girai lo sguardo verso mamma che con un cenno mi fece capire che dovevo osare di più e fanculo tutto le due donne tacitamente erano d'accordo quindi pensai che fosse il momento di osare.
Aprì bene le gambe a Carla come con mamma ma la differenza fu che questa volta non ci infilai il dito ma la lingua in quella figa ed inizia a leccargliela per bene mentre Carla iniziava e gemere ed afferrando la mia testa la spingeva contro al sua figa.
Mamma osservava in silenzio non si muoveva e non fiatava per non interrompere quell'aurea di sesso che si stava creando.
Carla iniziò a gemere sempre più forte e contorcere il bacino in preda agli spasmi di godimento, il mio dito aiutava la lingua a stimolare la figa che diventava sempre più calda e bagnata, era il momento, Carla era pronta.
Mi sollevai in ginocchio sul letto e sentì con immenso piacere che due mani dietro le mie spalle mi tiravano sul la maglia, era mamma che mi aiutava a spogliarmi, mi accarezzò le spalle con le unghie facendomi avere un brivido di piacere, allungai le mani per afferrare le sue e portarle sulle mie spalle e lasciarmele accarezzare.
Godevo come un maiale mentre continuavo con il dito a stimolare ora il clito ora i capezzoli di Carla per non perdere il contatto con il suo corpo.
Tirai via il pantalone e lo slip tirando fuori un uccello duro come il marmo pronto a sfondare la figa di Carla e speranzoso che mamma in preda all'eccitazione di sdraiasse di fianco offrendomi la sua.
Lo infilai nella figa di Carla mentre mamma sempre dietro di me si godeva lo spettacolo e mi accarezzava schiena e spalle.
" Continua non fermarti " le parole di Carla
" Aiuta la mia amica a godere come hai fatto con me" le parole all'orecchio sussurrate da mamma.
Scopai Carla nella figa per qualche minuto e poi spostandomi mi avvicinai alla sua bocca infilandolo in bocca.
" Succhiamelo bene signora Carla, l'altra sera non mi ha fatto provare questa emozione"
Carla succhiava il mio uccello come un idrovora con avidità e violenza mordendolo delicatamente di tanto in tanto.
" Siete due porci mi state facendo salire una voglia matta" Le parole di mamma
Carla lasciando il mio uccello e dando un colpo di lingua sotto le palle disse
" Perché non lo provi?"
" Magari un'altra volta ora lo lascio a te" la sua risposta.
Carla lo riprese subito in bocca scivolando con la lingua lungo l'asta girando intorno alla cappella e mordicchiando le palle.
" Si giri signora Carla che ho voglia di finire in gran bellezza." fu il mio ordine per lei
Posizionandosi a pecora Carla mi offrì sia il suo culo che la sua figa e mollandole un bel ceffone sul culo guardai mamma e chiesi.
" Cosa preferisci?"
" Il culo. Devi prenderti il culo, te lo meriti"
Non aspettai il parere di Carla e subito lo infilai nel culo scopandoglielo per alcuni minuti abbondanti finché non sentì che il mio uccello era al limite della sopportazione, le mie palle volevano svuotarsi e mamma era di fianco che guardava attenta ogni colpo di uccello nel culo di Carla.
Con un movimento veloce lo tirai fuori ed inaspettatamente da parte di mamma l'afferrai per i capelli e l'avvicinai al mio uccello e le ricoprì la faccia di una calda ed abbondante sborratona.
" Avevi detto di non averne mai vista una così abbondante ed ho pensato ti facesse piacere provarla"
" Sei un lurido.....maiale e lurido" mentre con la lingua prendeva quello che le gocciolava dal viso.
Carla sorrise e disse " Ti avevo detto che avresti dovuto provarlo, è qualcosa di spettacolare"
Mamma sorrise e aggiunse
" Tempo al tempo"
Come sempre aspetto di sapere cosa ne pensate e se siete curiosi di sapere cosa successe al rientro in italia.
Aspetto i vostri commenti.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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