Gay & Bisex
sesso con l'amico del cuore
di passivo43
27.05.2012 |
25.709 |
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"Esitai un attimo guardandolo negli occhi..."
Sembra strano quanto, giorno dopo giorno, l'affetto per una persona considerata un semplice amico, possa aumentare sempre di più... io e aldo eravamo amici da tanto tempo anche se lui aveva qualche anno piu' di me ,i classici migliori amici,quelli che si sentivano e vedevano tutti i giorni, raccontandosi ogni più intimo segreto ogni più nascosto desiderio..era potuto accadere, nonostante la differenza di età,e l'ostacolamento da parte di tutti gli altri,che non credevano fosse possibile un amicizia del genere.. il discorso del sesso tra uomini era stato affrontato parecchie volte tra di noi , ma ogni volta le parole appena dette venivano dimenticate, non avevamo mai dato peso a quelle frasi dette senza pensare, a quelle sensuali allusioni che venivano subito dimenticate, insomma,nessuno dei due aveva mai provato eccitazione per l'altro. O forse non lo aveva mai ammesso.. tutto accadde in una splendida giornata di marzo,io ed aldo come al solito eravamo a casa sua ,lui vive da solo eravamo li a chiaccherare e aspettare l ora di cena ..ma quel giorno l atmosfera era strana..molto più calda,carica di sesso..sdraiati entrambi sul divano,aldo non riuscì più a controllarsi..e iniziò lentamente ad accarezzarmi le gambe e subito dopo passo' ad accerezzarmi i glutei da sopra i pantaloni scendendo sempre di più verso il frutto proibito,verso quella zona del corpo che lo stava portando al culmine dell eccitazione,che gli era entrata in testa già da qualche giorno. inizialmente io non reagì poi ad un tratto cercai di divincolarmi da quella presa cercando di calmarlo ,ma lui continuo' ad accarezzarmi ovunque il mio corpo e iniziò a baciarmi le labbra..prima con dolcezza,poi sempre più con passione,mi baciava e mi incitava a ricambiare i baci ,ripeteva che anche io lo desideravo. in effetti anche io senza rendermene conto lo desideravo. mi decisi ,persi ogni freno e contraccambiai i baci fino a creare un intreccio di lingue molto appassionato..le nostre mani erano ormai incontrollabili entrambe alla scoperta dei reciproci corpi,piano piano ci ritrovammo nudi,uno sopra l'altro. i nostri membri sempre più turgidi ad ogni minimo contatto.aldo iniziò a succhiare i miei capezzoli con una passione mai conosciuta prima,decise di baciare ogni mia zona del corpo,braccia,collo,mani,piedii,gambe..fino a arrivare al mio buco del culo .decise di sfiorarlo prima con le dita e sentii gli umori inondarle la mano..io era in preda all eccitazione,avevo le guance rosse, gli occhi languidi,mentre aldo continuava a sussurare "ti prego fammi godere" decisi di non perdere tempo,affondai la mia bocca la mia lingua tra le sue gambe ,iniziando con piccoli movimenti circolari,aumentando e diminuendo il ritmo,scoprendo ogni punto di piacere sul suo cazzo ,aiutandomi anche con le dita sempre più velocemnte fino a sentire i gemiti convulsi di aldo ..aldo stava avendo un orgasmo e gli sembrava impossibile che a procurarglielo fossi io il suo migliore amico..ancora in preda all eccitazione si alzò,mi prese tra le braccia e iniziò a baciarmi a leccarmi mentre con le mani si insinuava tra le pieghe del mio culo.scoprendo un culo umido e voglioso di sussultare.mi porto' nella sua stanza da letto,senza dire una parola iniziammo un fantastico 69 a leccarci a vicenda assaggiando uno gli umori dell altro,.l'orgasmo arrivò per entrambi quasi contemporaneamente..il tempo di riprenderci e cominciammo nuovamente ad amarci .mi fece girare di spalle e dopo un attimo di pausa si distese su di me, cominciò a baciarmi sul collo, a mordicchiarlo e a mordicchiare e leccare le orecchie. Cominciai a respirare in modo concitato: ero eccitato e mi eccitavo sempre più ad ogni passaggio della sua calda lingua sulla mia pelle.comincio' a baciare e mordicchiare il mio culetto sodo. Mi veniva la pelle d’oca mentre aveva iniziato a inumidire il mio foro. Poi mi fece girare e me lo ritrovai dinanzi a me in tutta la sua bellezza: brillava di luce propria, sembrava quasi un angelo mai suoi occhi bruciavano di desiderio. Mi baciò ancora poi prese un profilattico, aprì la bustina con un strappo con i denti e mi disse: “infilamelo tu!!”. Toccai il suo cazzo, era caldissimo, duro, un po’ umido. Feci scivolare il profilattico fino alla base e poi lui mi disse: “Non preoccuparti, andrà tutto bene, ti piacerà; dimmi fermati e lo farò!!” Un po’ emozionato ma per nulla indeciso, gli dissi: “Lo volevo da tempo e lo desidero con tutto me stesso ora!! Prese le mie gambe e le poggiò sulle sue spalle. Si avvicinò a me inumidì il suo cazzo, lo sfrego un po’ nel mio sfintere e poi lentamente entrò in me. Emisi un piccolo lamento di dolore; lo pregai di fermarsi un attimo e lui dopo qualche secondo cominciò un lento ma preciso movimento. Ben presto fui invaso dal piacere e lo strinsi a me. Ci guardammo per un attimo negli occhi, poi riprese con un ritmo più veloce. Il mio cazzo era duro e pulsava con lo stesso ritmo con cui il suo mi entrava dentro in tutta la sua lunghezza. Ero strafelice Ci baciavamo e lui continuava a scoparmi con dolcezza: nessuna violenza, nessun atto che uscisse fuori dal puro scambio di amore far due uomini che si amano. Ci stavamo amando, ci eravamo desiderati da molto anche troppo tempo e finalmente eravamo insieme ed ecco lui venne ed io insieme a lui. Ci abbracciammo e insieme ci recammo dentro la doccia per una sana rinfrescata. avvisai a casa che non sarei rientrato ,trovai una scusa perche' aldo mi volle a dormire da lui. dopo la doccia preparammo la cena, mangiammo ,mangiammo molto nervosamente perche' cio che desideravamo era altro,io soprattutto desideravo altro . In men che non si dica si sdraiò sul letto matrimoniale, completamente nudo a gambe aperte e con decisione comandò: "Coraggio, datti da fare"; io subito non capii (o meglio, feci finta di non capire) ma poi mi divenne tutto chiaro, anch'io sistemandomi sul letto. Eravamo entrambi nudi, come due amanti, ma, ovviamente, la stranezza stava nel fatto che eravamo due uomini. E' vero, eravamo indubbiamente due maschi, ma io stavo incredibilmente iniziando a vedere il mondo con gli occhi di una femmina, e mi sentivo dolce e disponibile come una ragazza. Era tutto così pazzesco! Il suo membro aveva in parte perso l'erezione di poco prima, ma dentro di me pensai che fosse lo stesso molto carino in pochi istanti, mi ritrovai accucciato fra le gambe del mio amico.. Ero in posizione di completa sottomissione, esattamente come avrebbe fatto una ragazzina trascinata sul letto dal suo boy friend. Con la mano destra strinsi con la massima naturalezza la base del cazzo e con la sinistra iniziai a massaggiare e carezzare dolcemente le palle. Ero pronto ad incominciare. Esitai un attimo guardandolo negli occhi. Gli sorrisi e lui mi ricambiò sospirando: "Coraggio, oggi sarai la mia donna, Questa frase, ebbe il potere di eccitarmi, strinsi quindi dolcemente la mano attorno al suo pene, mentre l'altra mano la poggiavo sulle palle, la frase che aveva appena pronunciato mi convinse che per lui in quel momento ero solo una femmina vogliosa, anche se inesperta. Decisi così che lo avrei fatto godere masturbandolo Dopo aver preso in mano il suo membro e averci giocherellato per non più di due minuti, me lo ritrovai di nuovo in perfetta erezione; era completamente rigido, saranno stati almeno 19 o 20 cm. Dopo avere fatto scorrere la pelle verso il basso, in modo da scoprire completamente la cappella, iniziai a masturbarlo, prima timidamente e poi sempre più velocemente, in modo da procurargli maggiore piacere. Pensavo al suo cazzo che tenevo in mano: aveva una forma armoniosa, lunga e affusolata, con la cappella di un bel rosa vivo. Non ero più me stesso, mi sentivo un altro, o meglio "un'altra". Avevo l'impressione di avere tra le mani un potere immenso. Ora stringevo con decisione quel cazzo durissimo che non avrei mollato facilmente! Andavo con sicurezza su e giù con la mano. Volevo vedere schizzare il suo seme dalla cima della cappella! Nel frattempo stavo svolgendo il servizietto con più coraggio: la sega che gli stavo praticando era ora velocissima ed i sospiri di aldo erano sempre più intensi. Facevo fatica ad ammetterlo, ma mi sentivo una femmina, dolce come il miele sottomessa come una schiavetta. Stavo aspettando con enorme emozione che lui eiaculasse, liberandosi di tutta la voglia repressa, quando all'improvviso la situazione mutò: sentii le sue mani accarezzarmi i capelli , io reagii in modo molto femminile, ovvero con un sospirone e con mugolii di piacere. A un certo punto notai che la sua carezza fra i miei capelli stava diventando più decisa e le sue mani avevano iniziato ad esercitare una certa pressione sulla testa. Questo gesto mi fece sciogliere di piacere, perché sentivo che quello era il suo modo di dimostrarmi che gli piaceva la sega che gli stavo facendo. Ad un certo punto, però, dalla sua decisione nel premermi la testa compresi chiaramente che lui con ogni probabilità desiderava un contatto più intimo; in fondo era naturale. Ero in ginocchio fra le sue gambe: il suo cazzo era a pochi centimetri dal mio viso. Sarebbe bastato un nonnulla per baciarlo. Istintivamente cessai di masturbarlo e, seguendo il mio istinto, lo guardai negli occhi e avvicinai la bocca dando un rapido bacetto affettuoso sulla cappella. Ne seguì un altro più deciso e appassionato. Il terzo bacetto si prolungò in una timida leccatina sulla piccola apertura in cima al cazzo e poi su tutto il glande. Mi soffermai in particolare con la lingua sul filetto. Mi stupì immediatamente il fatto che la cappella fosse così liscia e levigata. Aveva un buon sapore con una decisa nota salata. Grazie a questo trattamento il cazzo stava nel frattempo assumendo dimensioni enormi. Volevo ricoprirlo completamente con la mia saliva, in modo da sentirlo completamente mio; cominciai quindi a passarci sopra la lingua inumidita dando lunghe leccate dal basso verso l'alto, dalle palle, fino alla punta. Ma presto però mi accorsi che così non ce la facevo. Infatti con ogni leccata di cazzo superavo di poco la metà della lunghezza e mi ritrovavo con la lingua completamente secca. Allora decisi di suddividere l'opera, dedicandomi prima alla sola metà inferiore del cazzo. Mentre lo leccavo gli stringevo la cappella con una mano e lo spostavo leggermente a destra e a sinistra per poter arrivare con la lingua in tutti i punti, era delizioso.ad aldo piaceva osservarmi mentre lo facevo. Le mie labbra si abbassavano fino baciare e a leccare le palle, trattamento che il mio amico, a giudicare dai suoi sospiri, gradiva particolarmente. A tratti mi soffermavo baciando e prendendo teneramente in bocca ora un testicolo, ora l'altro. Ma la carezza delle sue mani sui miei lunghi capelli si stava facendo ora più decisa e sicura: lui tentava di spingermi la testa verso il suo cazzo in modo da avvicinare la cappella alla mia bocca ... ciò che voleva era fin troppo chiaro! Guardai ancora aldo A quel punto lo pregai di procedere e lui, come un perfetto amante, prese gentilmente il suo cazzo tra le mani, lo bagnò con la saliva, lo scappellò e pian piano iniziò la penetrazione , il piacere che provai fu intenso, magnifico, bestiale. Andò avanti ad incularmi per una buona mezzora, fino a quando, stremato riempi' il mio culo di sborra calda. per adesso mi fermo continuero' a raccontare la prossima volta
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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