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Gay & Bisex

fuori misura


di animaeletta66
03.07.2023    |    830    |    12 8.8
"Questo racconto riguarda un incontro avuto qualche anno fa nel boschetto che si attraversa per andare alla laguna del Mort, ad Eraclea..."
Questo racconto riguarda un incontro avuto qualche anno fa nel boschetto che si attraversa per andare alla laguna del Mort, ad Eraclea.
Era estate e avevo deciso di passare una giornata a prendere il sole nudo, senza grandi aspettative, pur sapendo che sicuramente avrei trovato qualcuno con cui giocare.
iniziato il sentiero che dal park entra nel boschetto, tra continui sali e scendi, mi ritrovai un ciclista sbucare da una curva a piena velocità, tanto che per evitarlo fui costretto a buttarmi in mezzo ai cespugli, cadendo
Lui si fermò, torno indietro e mi aiutò a rialzarmi chiedendomi scusa.
Io, a parte qualche graffio stavo bene.
Ero in perizoma, nero, a petto nudo, con un piccolo zainetto sulle spalle.
Lui, aveva un completo da ciclista bianco, attillato, tanto che i miei occhi non poterono non notare il rigonfiamento notevole in mezzo alle gambe.
Era qualcosa di incredibile, tanto che la mia fantasia cominciò a generare pulsioni bellissime, tanto che in pochissimo tempo, mi ritrovai con il cazzo duro....
Lui mi guardò e mi chiese se fossi diretto alla spiaggia....
poi mi chiese se ero lì solo per prendere il sole, perché, disse aveva notato la mia eccitazione
Mi accarezzo il cazzo e a quel punto gli chiesi se potevamo spostarci in mezzo al bosco, per stare più tranquilli.
Ci ritrovammo uno di fronte all'altro, cominciando a toccarci, attraverso i nostri indumenti.
Poi, io decisi di inginocchiarmi davanti a lui, e con la bocca iniziai a baciare quel cazzo che era diventato estremamente grande, immenso, superbo, tanto che abbassai i pantaloncini per trovarmelo davanti alla faccia in tutta la sua bellezza
Era un cazzo enorme, grosso e lungo, tanto che cominciai a sbattermelo in faccia prima di ingoiarlo in bocca....succhiai avidamente l'asta mentre con una mano accarezzavo le palle , continuando il mio pompino, in estasi, totalmente succube di quella bellezza.
Nel frattempo si erano avvicinati alcuni attempati signori, che cazzo alla mano, si stavano godendo questo spettacolo, e la cosa , mi eccito ancora di più.
Quando lui, gemendo mi disse che stava per sborrare, decisi di alzarmi, e avvicinati i due cazzi con una mano, cominciai a masturbarci.....volevo la sua sborra sul mio cazzo.
venimmo assieme, e fu magnifico sentire tutta quella sborra cadermi sulla mano e bagnarmi tutto il mio uccello, che pulsava come il mio culo.
Fu un orgasmo talmente intenso, che una volta che ci fummo salutati, aiutai un paio di spettatori a venire, e con loro, venni pure io un'altra volta.
Ad oggi rimane forse il più bel cazzo che mi sia capitato di succhiare, depilato e turgido, grande e grosso, tanto che ancora oggi mi eccito solo al pensiero.
Si, la Laguna del Mort, ancora una volta mi aveva regalato un grande momento di godimento.
E sinceramente, non vedo l'ora di tornarci, anche se è lontana.
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