Gay & Bisex
fuori misura
di animaeletta66
03.07.2023 |
719 |
11
"Nel frattempo si erano avvicinati alcuni attempati signori, che cazzo alla mano, si stavano godendo questo spettacolo, e la cosa , mi eccito ancora di più..."
Questo racconto riguarda un incontro avuto qualche anno fa nel boschetto che si attraversa per andare alla laguna del Mort, ad Eraclea.Era estate e avevo deciso di passare una giornata a prendere il sole nudo, senza grandi aspettative, pur sapendo che sicuramente avrei trovato qualcuno con cui giocare.
iniziato il sentiero che dal park entra nel boschetto, tra continui sali e scendi, mi ritrovai un ciclista sbucare da una curva a piena velocità, tanto che per evitarlo fui costretto a buttarmi in mezzo ai cespugli, cadendo
Lui si fermò, torno indietro e mi aiutò a rialzarmi chiedendomi scusa.
Io, a parte qualche graffio stavo bene.
Ero in perizoma, nero, a petto nudo, con un piccolo zainetto sulle spalle.
Lui, aveva un completo da ciclista bianco, attillato, tanto che i miei occhi non poterono non notare il rigonfiamento notevole in mezzo alle gambe.
Era qualcosa di incredibile, tanto che la mia fantasia cominciò a generare pulsioni bellissime, tanto che in pochissimo tempo, mi ritrovai con il cazzo duro....
Lui mi guardò e mi chiese se fossi diretto alla spiaggia....
poi mi chiese se ero lì solo per prendere il sole, perché, disse aveva notato la mia eccitazione
Mi accarezzo il cazzo e a quel punto gli chiesi se potevamo spostarci in mezzo al bosco, per stare più tranquilli.
Ci ritrovammo uno di fronte all'altro, cominciando a toccarci, attraverso i nostri indumenti.
Poi, io decisi di inginocchiarmi davanti a lui, e con la bocca iniziai a baciare quel cazzo che era diventato estremamente grande, immenso, superbo, tanto che abbassai i pantaloncini per trovarmelo davanti alla faccia in tutta la sua bellezza
Era un cazzo enorme, grosso e lungo, tanto che cominciai a sbattermelo in faccia prima di ingoiarlo in bocca....succhiai avidamente l'asta mentre con una mano accarezzavo le palle , continuando il mio pompino, in estasi, totalmente succube di quella bellezza.
Nel frattempo si erano avvicinati alcuni attempati signori, che cazzo alla mano, si stavano godendo questo spettacolo, e la cosa , mi eccito ancora di più.
Quando lui, gemendo mi disse che stava per sborrare, decisi di alzarmi, e avvicinati i due cazzi con una mano, cominciai a masturbarci.....volevo la sua sborra sul mio cazzo.
venimmo assieme, e fu magnifico sentire tutta quella sborra cadermi sulla mano e bagnarmi tutto il mio uccello, che pulsava come il mio culo.
Fu un orgasmo talmente intenso, che una volta che ci fummo salutati, aiutai un paio di spettatori a venire, e con loro, venni pure io un'altra volta.
Ad oggi rimane forse il più bel cazzo che mi sia capitato di succhiare, depilato e turgido, grande e grosso, tanto che ancora oggi mi eccito solo al pensiero.
Si, la Laguna del Mort, ancora una volta mi aveva regalato un grande momento di godimento.
E sinceramente, non vedo l'ora di tornarci, anche se è lontana.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.