Gay & Bisex
al ristorante
di jjmail2005
04.03.2009 |
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"Dopo aver finito di mangiare, devo ammettere che ero anche in ritardo, avevo una gran voglia di pisciare, lui mi ha gentilmente accompagnato in bagno (posto..."
tutto questo mi è accaduto ieri sera. Il mio lavoro mi porta spesso ad essere fuori casa per molte ore e soprattutto si prolunga anche dopo cena, proprio come accaduto ieri.
Avevo un appuntamento a Firenze alle 21,30 e adi la verità non mi andava assolutamente di mangiare da solo. La mia golosità di cazzo è davvero tanta, mi venne quindi in mente di cercare qualche numero sull'agenda del cellulare se qualcuno avesse potuto mettere un freno alle mie voglie, scaricandomi addosso un bel quantitativo di calda sborra. Guardando i numeri mi viene in mente Macro, 44 anni, che avevo conosciuto una anno fa in piazzola sulla A1. Il bel che ho di lui della sua lunga durata nell'amplesso, mi fa venire una gran voglia di chiamarlo per una cenetta con la speranza di prolungare il tutto prima del mio impegno di lavoro.Chiamai e lui ben volentieri accettò. Ci siamo visti in una zona periferica di Firenze per poi dirigerci in centro per una pizza e una chiacchierata. A mio avviso lui è un gran bell'uomo, altro, pizzetto, un bel petto e delle gambe sodissime che il solo pensiero ti fa allargare il culo.
Niente da dire sulla cena, una cosa normale e si parla di quello che ci è accaduto in tutto questo tempo che non ci eravamo rivisti. Premetto che la prima volta presi il suo numero e ogni tanto ci sentiamo o ci vediamo, ma ora erano 6 mesi che non ci vedevamo e quindi avevo una voglia matta del suo cazzo.
Dopo aver finito di mangiare, devo ammettere che ero anche in ritardo, avevo una gran voglia di pisciare, lui mi ha gentilmente accompagnato in bagno (posto al piano interrato) per tenermi il giubbotto.
Tenendomi il cazzo in mano ho sentito un brivido scorrermi dietro la schiena e non ho resistito nel chiedere se voleva entrare. Ovviamente l'ha fatto. Mi ha infilato la lingua in bocca e con le dita mi ha pizzicato i capezzoli. Cazzo quanto godevo. Gli ho tirato giù i pantaloni ed ho sentito quel cazzone che aveva una gran voglia di mettersi in moto dentro di me. Mi sono fatto insalivare ben bene il buchetto sentendo il suo pizzetto che raschiava sulla mia apertura, mentre lui era intento nel lavoretto che gli avevo appena commissionato mi sono accorto che il bagno non aveva serratura, ma non mi sono arreso e appena ho sentito il suo cazzone bussare su di me per entrare non ce l'ho fatta, non ho proprio resistito a quel bel pezzo di carne rigida che avevo dietro. Mi ha chiavato per 20 minuti circa fregandosene del rumore che il suo pube faceva contro le mie chiappe. Il cesso era diventato una sauna da come eravamo accaldati. Lui si è girato e mi ha messo a sedere sulla tazza del gabinetto iniziando a segarsi fino a quando una copiosa sborrata non si è posata sul mio petto. La cosa è stata molto eccitante e abbiamo continuato a baciarci a lungo. Quando ci siamo rivestiti e siamo usciti eravamo un pò rossi in viso.... ma molto soddisfatti per la performance appena terminata. Tornerò sicuramente in quel locale!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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