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Gay & Bisex

Un attimo inaspettato in autogrill


di Leandro86
17.03.2021    |    514    |    3 9.4
"Io rimasi fermo e lo lasciai fare..."
Un saluto a tutta la community, un po' annoiato ho deciso di raccontarvi un esperienza capitata da recente in un autogrill toscano

Appena preso un po' di respiro dalle restrizioni anti covid interrompo la modalità smart working per riprendere il mio lavoro in presenza.
Questa volta mi dirigo verso Padova e per evitare contatti decido di intraprendere il viaggio in macchina.
Mi fermo qualche ora a Napoli per prendere della attrezzatura da laboratorio per poi ripartire. Durante questo tragitto non so perché inizio a fare dei pensieri vogliosi, dopotutto era qualche mese che non facevo altro che autoerotismo. Man mano che percorrevo la strada mi saliva un po' quella voglia di incontrare qualcuno e di lasciarmi andare in qualche esperienza eccitante. Più aumentavano i pensieri e più sentivo il mio cazzo diventare duro dentro la tuta. Si fanno le 23 circa mi trovo tra Firenze e Bologna decido di fare una sosta in un autogrill. Chiudo la macchina e mi dirigo verso i bagni. Non c'era nessuno l autogrill semi vuoto a parte qualche camion chiuso per la notte. Entro nel bagno e sento dei rumori strani, sarà qualcuno seduto pensai in testa. Preso posizione di fronte un orinatoio, si avvicina alle mie spalle un uomo di mezza età con un po' di pancia e la barba che prende posizione accanto a me (per comodità lo chiamiamo Sandro). Con un po' di imbarazzo ci salutammo e ci scambiammo qualche sguardo. Inevitabilmente cadde l occhio ad entrambi. Sandro mostrava un membro bardozzo molto grosso e liscio. Io alla vista di quel membro mi divenne molto duro tanto da ritardare l urina. Lui si accorse della mia erezione e allungò la mano prendendolo con fare deciso. Io rimasi fermo e lo lasciai fare. Piano piano mi iniziò a segare, io mi appoggiai al muro di fronte e rimasi fermo a sentire quella grossa mano fare su e giù. Dopo un po' allungai io la mano e gli presi quel grosso cazzo, lo sentivo pulsare e divenne subito duro. Era molto grosso e tozzo, iniziai a segarlo e sentivo la mia Mano sbattere sulla sua pancia. Tutto nel più totale silenzio, l unico suono che si sentiva erano i nostri gemiti che cercavamo di coprire per non farci sentire. Sandro dopo un po' disse di seguirlo nel camion così da stare lontani da occhi indiscreti.
Mi face strada e salito sul cambio prendemmo posizione. Si sedette di fronte a me e mi abbasso la tuta. Iniziò ad annussare le mie mutande i inizio a passare la sua lingua seguendo la forma del mio cazzo. Piano piano lo uscì e sempre con modi gentili passava la sua lingua sulla mia cappella e man mano che il cazzo fuori usciva dalle mutande scendeva sempre più giù fino a leccarmi le palle. Si soffermo un po' sullo scroto e nel frattempo con la mano mi segava. Riprese a salire con la lingua lungo l asta fino a prendere tutto il cazzo in bocca. Io gli mantenevo la testa e davo il ritmo. Sentivo quella barba solleticarmi e mi eccitava molto dopo diversi colpi di bacino inizia a venire dentro la sua bocca... Ripreso dopo quel momento di eccitazione mi inginocchiai di fronte a lui..e vidi di nuovo quel gran cazzo bardozzo sotto la sua pancia. Lo feci sdraiare e iniziai a passare la lingua intorno al suo inguine cercando di fargli salire l eccitazione. Infatti poco dopo senza neanche averlo toccato il suo cazzo era duro. Lo presi e iniziai a segarlo mentre leccavo le palle. Lo sentivo così grosso e duro nella mia mano e mentre che salivo con la lingua già pregustavo quella grossa cappella dentro la mia bocca. Infatti facevo fatica a tenerlo tutto, feci del mio meglio. Cercavo di fare su e giù e di tenerlo dentro la bocca mentre passavo la lingua. Ero così eccitato da sbattermi quella grossa nerchia sulla guancia mentre lo vedevo godere.. tenendomi la testa mi rimette il cazzo in bocca con azione decisa, li capì che ormai non tratteneva piu il piacere è così lo lasciai fare e sentivo il suo cazzo fare entra ed esci dalla mia bocca finché non iniziò copiosamente a venirmi in viso e nel petto. Rimanemmo un po' fermi a riprendere aria, subito dopo ci siamo rivestiti e mai più incontrati....io ripreso il viaggio verso Padova soddisfatto.
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