Gay & Bisex
Sedotto da Paolo
di vautrin88
25.12.2023 |
88 |
4
"Quel momento, che avevo temuto e desiderato dall’ultima volta che ci eravamo visti era arrivato..."
Non avrei mai pensato alla mia età, 30 anni passati, di poter stravolgere così la mia vita sessuale. Infatti da sempre sono eterosessuale, almeno fino a qualche mese fa, quando ho incontrato in palestra Paolo, un signore di 56 anni spigliato, simpatico ed elegante. Abbiamo fatto amicizia tra i macchinari della palestra, è capitato anche che ci dessino appuntamento per allenarci insieme. Una sera dopo la palestra abbiamo deciso di andare a mangiare una pizza. Mentre mangiavamo mi guardava con un’intensità che mi metteva un po’ in soggezione e… mi lascia intuire che gli piacevano gli uomini e che io gli interessavo. Non me lo aspettavo. E siccome la discussione è stata molto indiretta non sapevo come replicare che non mi attraevano gli uomini. Dopo cena mi riaccompagna a casa in macchina e arrivati sotto il mio portone restiamo a parlare qualche minuto e Paolo mi mette una mano sulla coscia. Non so come, non so peccare non ho avuto il coraggio di togliere la sua mano dalla mia gamba, ma soprattutto il suo tocco mi ha eccitato da impazzire. Ero agitato, non riuscivo più a parlare. Paolo se n’è accorto, è stato in silenzio e dopo qualche istante mi ha baciato. È stato un bacio veloce, ma molto sensuale. Poi ci siamo salutati. Mentre ero in ascensore 10000 pensieri mi affollavano la testa. Ero stordito. Tremavo tutto, per l’eccitazione e per l’ansia… Appena arrivato a letto, prima di addormentarmi, mi sono masturbato con una foga incredibile ripensando a quel bacio.Il giorno dopo, di pomeriggio, Paolo mi ha scritto invitandomi al lago da lui il week end successivo… Accetto!
Arriva venerdì e dopo il lavoro mi faccio trovare in piazzale Brescia. Paolo è venuto a prendermi, sono salito in macchina e siamo partiti. Per tutto il viaggio sono combattuto tra la paura per quello che sarebbe successo in quei due giorni e la voglia di sentire di nuovo la sua mano sulla coscia. Ma niente… chiacchieriamo per tutto il viaggio piacevolmente. Arrivati da lui scarichiamo le valigie, entriamo in casa e mettiamo su uno spaghetto. Mentre aspettavamo che l’acqua bollisse Paolo si avvicina a me mi abbraccia e mi bacia. Ricambio il bacio. Quel momento, che avevo temuto e desiderato dall’ultima volta che ci eravamo visti era arrivato. Le sue mani esplorano il mio corpo, le mie esplirano il suo. Era muscoloso e forte nonostante la sua età. Mi bacia il collio, mi sfila la maglietta… mi lecca il petto, i capezzali, mi sbottona i pantaloni e tira fuori dalle mutande il mio cazzo durissimo. Ha iniziato a segarmi piano piano, con dolcezza. La testa mi girava, non capivo piu niente. Impugnai il suo pacco… era durissimo anche il suo cazzo! Spense i fornelli, mi prese per mano e mi portò in salotto. Mi fece sedere sul divano e si accovaccio davanti a me. Inizio a farmi un pompino intensissima, quando sentiva che mi avvicinava all’orgasmo rallentava e mi leccava le palle, me le accarezzava, a volte col dito si avvicinava al mio ano un fremito mi percorreva tutto il corpo. Poi risalì verso di me, si spoglió e ci sdraiammo uno accanto all’altro nudi. Ci baciavamo, ci toccavamo, ci strofinavamo, sfregavamo i nostri cazzi durissimi l’uno contro l’altro. Impugnai il suo, lo segai per qualche istante poi iniziai a scendere leccando il suo torso pieno di peli brizzolati, la sua pancia e arrivai alla sua cappella. Iniziai a leccarla poi la presi in bocca. Lo sentivo mugulare e la cosa mi faceva impazzire. All’improvviso mi fermó. Mi tiró a sè. Andó in bagno e tornó con un barattolo di burro di karité. Ricominciammo a baciarci. Prese del burro di karite e riprese a segarmi. Poi ando a cercare il mio ano e inizio ad accarezzarlo e a penetrarlo col dito. Era strano, ma molto bello. Avevo capito le sue intenzioni. Sentirmi in suo potere mi eccitava e mi rassicurava. Mi sollevó le gambe, e cercó il mio culetto col suo cazzo. Inizio a penetrarmi gradualmente. Sentirlo dentro di me mi rese ebbro di passione. Era strano, non doloroso… solo strano. Mi penetrava lentamente ma spingeva forte. Godeva di brutto. Io adoravo stare lì sotto di lui. Quando mi bació sulla bocca l’eccitazione salì così tanto che di colpo venni gridando. L’orgasmo più potente della mia vita. Mi dette ancora qualche colpo e poi venne anche lui. Restammo per qualche istante abbracciati. Poi usci da me. Ci coccolammo per qualche minuto. E questo fu importante per me per non vivere in modo strano o brutto quell’esperienza così nuova.
Poi andammo a finire di preparare gli spaghetti che mangiammo di gusto. Mi scopó per il resto del weekend e fu bellissimo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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