SAUNA "ISLAMICO"

Sono partito per lavoro verso un paese islamico pieno di dubbi per il fascino e mistero che da sempre circondano i sauna locali.
Dopo tre mesi d’intenso lavoro in un cantiere perso in mezzo al deserto arrivarono quei quindici giorni di relax e riposo meritato e che miglior forma di riposare che trasferirmi alla città più vicina e cercare un po’ di relax e riposo e che miglior maniera che quella di cercar un sauna.
Arrivato all’albergo inizio subito a cercar qualche indirizzo vicino e ne trovo uno a poche decine di metri dal hotel.
Mi preparo, esco e passeggiando in centro vidi la targa con scritto "sauna".
Avevo proprio voglia di rilassarmi e provare l’emozione dei paesi arabi, cosi suonai, non senza sentir un vuoto allo stomaco per l’emozione della trasgressione.
Mi aprirono la porta senza chiedermi nulla se non il costo di ingresso in dollari americani, che mi sembrò addirittura ridicoli, potei accedere.
Mi diedero le ciabattine, l'asciugamano e la chiave di un armadietto.
Una volta spogliato e riposto gli abiti nell’armadietto e con il solo asciugamano legato in vita mi diressi verso la sauna.
Dopo alcuni minuti che ero sdraiato intravidi con la coda dell’occhio che un bel moro entrò e si mise vicino a me.
Dopo alcuni secondi di silenzio allunga la mano verso il mio pene che era parzialmente scoperto.
Invece di ribellarmi o dire qualcosa mi accorsi di essermi immediatamente eccitato cosi lo lasciai fare.
L'uomo iniziò a masturbarmi leggermente per poi prendermelo in bocca.
Un po’ il caldo umido, un po’ la voglia di trasgredire il fatto sta che provai una sensazione meravigliosa che venne interrotta bruscamente da un suo movimento in quanto si alzò e sollevatemi le gambe puntò il suo uccello sul mio fondo schiena.
Anche in questo caso non riuscii a fare nessun movimento e con immenso piacere notai che forse per il sudore, forse per l'eccitazione oppure perché non era particolarmente dotato mi penetrò senza che sentissi il minimo dolore ma anzi mi piaceva a tal punto che non mi accorsi nemmeno che erano entrati altri due uomini i quali non persero tempo nel cominciare a succhiarmelo uno e mettermelo in bocca l'altro.
Questa situazione di essere al centro di tre bei omoni mi piacque anche perché il cazzo di quest’ ultimo era particolarmente profumato e duro come un sasso.
L'uomo che mi stava scopando venne dopo alcuni minuti sulla mia pancia lasciando il mio culo in balia dell'altro che lo riempi subito col suo cazzo.
Mentre mi scopava mi masturbava e cosi venimmo insieme sulla mia pancia mentre il terzo mi sborrava in faccia il suo profumato e caldo nettare.
Purtroppo dovetti uscire subito dalla sauna.
Mi sembrava di svenire sia per il caldo che era diventato insopportabile sia per la goduta incredibile e inaspettata.
Mi tuffai sotto la doccia per alcuni minuti e ripreso fiato andai a rilassarmi nella vasca idromassaggio.
Sono li da qualche minuto che si infila nella vasca un altro bel moro il quale poco dopo comincia a fare piedino.
Faccio finta di nulla perché ero dubbioso.
Lui se ne accorge.
Allora si avvicina di più cominciando a toccarmi dappertutto portandomi ad una nuova erezione.
Comincio a toccare anch'io la sua bellissima mazza, ho un sussulto, perché è enorme e dura.
Mi invita ad uscire dalla vasca per andare di sopra dove mi fa capire che ci sono dei camerini.
Lo seguo come un automa, il contatto con quel cazzo di almeno 28 cm mi ha sconvolto i sensi.
Ci chiudiamo in un camerino fatto praticamente da un materasso sul quale stendo l'asciugamano e subito ci avvinghiamo in un abbraccio.
Sono scatenato, è la mia prima volta che mi lascio trasportare da un bel moro, ma so già cosa fare.
Lo bacio dappertutto.
Incomincio a leccarlo dal basso verso l’alto finché non prendo in bocca quella bellissima, soda, turgida e perfettamente simmetrica verga.
Provo ad infilarne più che posso in gola ma più di un terzo non ce la faccio.
Quando è durissimo lui mi sposta e preso dal suo marsupio un tubetto comincia a lubrificarmi il mio fondo schiena.
Mi fa capire che le piacciono le mie chiappe sode e rotonde.
Mi inserisce un primo dito e mi masturba pian piano con movimenti circolari lenti.
Il mio sfintere per un po’ oppone una fievole resistenza ma poi, grazie alla sua pazienza, cede.
A questo punto ne infila un altro dito e ripete l'operazione di movimento lento, circolare e paziente.
Nuovamente il mio sfintere oppone una debole resistenza per tornar a cedere.
Quando mi ritiene pronto mi alza le gambe sopra le sue spalle e comincia a premere col suo bellissimo bastone.
Mi fa un po’ di male.
Se ne accorge.
Toglie la sua bella mazza per poi ritentare con la sua rosea e dolce cappella.
Spinge cosi lentamente che non mi fa più male ma anzi quasi godo a sentirmelo interamente nel mio culo.
Credo che il suo cazzo abbia percorso chilometri nel mio culo in quanto mi ha stantuffato per un tempo incredibilmente lungo facendomi godere come una vacca, perché è cosi che mi sentivo in quel momento.
Sento pulsarle le sue spettacolari vene e gli chiedo di toglierlo mio culo.
Non resisto e gli chiedo, a segni, di sborrarmi in faccia ed in gola.
Come in un film lo ripresi in bocca per continuare a succhiarglielo fino a svuotarlo completamente mentre mi masturbavo venendo un'altra volta.
Lui, un bel moro, prima di uscire mi fa capire che mi vuole a pecorella prima di andarsene.
Convinto che volesse tornar a infilarmelo, non me lo faccio ripetere e lo accontento.
Ma guarda sorpresa.
Con un far dolce e delicato mi allarga pian piano lo sfintere e introduce la sua lingua dentro.
Molto dentro.
Con il suo roteare la lingua mi fa provare delle sensazione mai azzardate e … torno a sborrare.
Il bel moro lo prende in bocca e mi asciuga le ultime gocce.
Da quella volta ogni tanto ri-frequento quella sauna “islamica” .
Li lascio fare e mi faccio inculare da qualche bel moro.
Ogni volta godo da impazzire.
Ho così trovato il mio equilibrio sessuale con … gli islamici.