Primo pompino con ingoio

Ho scoperto il mondo bsx per caso. Avevo 35 anni e tante storielle alle spalle, in particolare un paio andare parecchio male. Le donne mi piacevano e mi piacciono tuttora ma fin da subito ho provato un piacere smodato nel ricevere pompini. Spesso non riuscivo a godere se non sentivo le labbra serrarsi intorno alla mia cappella, la lingua che la titillava mentre la pressione aumentava. La prima sborrata fu micidiale: erano giorni che me lo succhiava (ammetto di avere un bel pisellone, non particolarmente lungo: un 18 cm ma molto largo e soprattutto ben proporzionato) con passione ma non c'era verso di venire. Lei era bravissima e determinata e io stavo godendo ma il fatidico momento era lì per arrivare ma non arrivava. Finché un giorno, più determinata del solito non si staccò neanche quando comprese che stavo venendo...fu un momento: la cappella si ingrosso al punto che dovette fare uno sforzo e il viso si contrasse in una smorfia per contenerla e contenere anche una paio di centimetri di asta venosa. Uno due tre fiotti spessi e la vidi ritrarsi con la bocca piena, mentre un quarto e un quinto le colpivano la camicetta che nascondeva gli enormi seni che mi facevano impazzire. I tre successivi colpirono la mia maglietta imbrattandola mezza e altri crearono un piccolo lago vicino alla faccia dove lei era sdraiata. E mentre correvo a cercare un angolo tranquillo, altri 6-7 schizzi spessi uscirono finendo a terra ovunque...ero talmente pieno che avrei fatto invidia ad un cavallo. Doveva essere molto saporita perché successivamente mi confesso con vergogna di aver ingoiata tutta quella che poteva e che ne avrebbe bevuta ancora e di esserci rimasta male perché ero scappato vergognato ed imbarazzato in quel modo. Mi capitò di sborrare dinuovo così con una fidanzata russa molti anni dopo, una storia che provo ad essere amore ma si rivelò un fallimento su tutti i fronti...ad eccezione del sesso che era invece travolgente passione. Su i fornelli di una cucina la presi e iniziammo a scopare...lei durò poco alla vista del mio pisellone dirò come il marmo che affondava e spariva nella sua figa affamata ... iniziò a tremare tutta con gli occhi fiori dalle orbite, scossa da un orgasmo devastante e neanche due colpi dopo estrassi appena in tempo il pisellone che pulsava e sparava schizzi bianchi densi e spessi. Un paio finirono sulle sue tettone e sulle areole. Mentre mettevo la mano per parlare e raccogliere gli schizzi successivi e rifugiarmi in bagno notai che con le dita la raccoglieva e si succhiava il capezzolo "sporco". Ma quello che mi colpì di più fu l'attimo successivo: doveva essere anche lì molto buona perché mi segui in bagno. Avevo la mano piena e neanche il tempo di pulirmi con la cappella ancora gonfia a sparare fiotti spessi: si attacco alla cappella e succhiando con passione bevve gli ultimi 5-6 fiotti di quella che sembrava una fontana interminabile. Quando il pisello si era ammosciato, dopo non solo quante urla selvaggie di godimento...con uno schiocco si staccò dalla mia cappella e apri le leggermente la bocca, mostrandomela piena di sborra densa e bianca. Chiuse quelli occhi arrapati e inghiottì a fatica un carico molto denso e abbondante tossendo un po'. Da quel momento in poi mi dissi che lo stesso avrei voluto fare io un giorno