tradimenti
Momo
di Bj8383
09.04.2024 |
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"Momo le fece entrare la cappellona a fatica..."
Premessa : la storia è frutto di pura fantasia. Personaggi e luoghi non esistono realmente.Mi presento: sono Alessio. Ho 43 anni, sono di Padova, bel moro, alto quasi 1,90. Ho mantenuto un bel fisico grazie ad una intensa e costante attività fisica. Da due anni sto con Lena, 39 anni, ucraina, estetista, vive in Italia da 5 ormai e si sente a tutti gli effetti italiana. La bellezza è incredibile: bionda, occhi chiarissimi, 1,70 e fisico pazzesco che attira sempre gli occhi di tutti. Mi ama e la amo pazzamente. Non capita di fare sesso spessissimo ma quando capita è sempre incredibile. Aldilà di tutte le porcate un giorno mentre le stavo per sborrare dentro (non prendeva precauzioni ma aveva il ciclo) le ho detto che ho notato che la figa era più larga del solito e avevo la sensazione che per godere di più dovesse provare qualcosa di più grosso. I miei 19cm più 16 di diametro si fanno sempre sentire e lei mi ha da sempre detto che un cazzo più grosso non lo ha mai visto ma io volli rilanciare e le chiesi se avesse mai provato un BBC. Lei mi disse di no, che le facevano un po impressione quelli visti nei porno. Ero dietro di lei e le stavo pompando il cazzo durissimo mentre sentivo che si stava bagnando sempre di più. Le chiesi se le fosse piaciuto provare in modo sicuro e lei mi rispose che voleva solo il mio di cazzo. Ma io rilanciai ancora e le chiesi se fossi stato io a chiederglielo perché volevo eccitarmi con lei ancora di più lei iniziò a sospirare. Le dissi allora di immaginare se al posto mio ci fosse stato un cazzo ancora più lungo e largo e...nero che la apriva e la posssedeva, al che' iniziò a gemere sempre più forte ed esplose in un orgasmo fortissimo che non le avevo mai visto,per durata ed intensità. Tempo dopo, mentre eravamo alla stazione ci si avvicino proprio un nero, anziano, chiedeva soldi e puzzava di sudore. Lei lo guardò un momento, io gli dissi no in malo modo ma poi notai che sorridendo si era messa la mano davanti alla bocca. Lo sguardo lo aveva fisso sulla patta dell'uomo, gonfia da far spavento. Lui si scuso dicendo parole biasimare in un italiano stentato ma non c'era bisogno di tradurre per capire che gli piaceva molto mia moglie. "Non qui" dissi sorridendo "C'è troppa gente, abbiamo la macchina parcheggiata qui fuori". Lena mi prese per mano un po stupita e Momo (così disse di chiamarsi) ci segui. Io mi misi a guidare, lei era seduta al passeggero e accenno un breve segno di protesta quando Momo sali dietro che duro finché non raggiungemmo la zona industriale abbandonata. Era una zona isolata molto sporca ma, notato che non c'era anima viva ci fermammo. Avevamo seguito le indicazioni del clochard che disse di vivere lì, c'era solo una specie di capanno marcio e maleodorante. Momo scese e si avvicino al finestrino di Lena per ringraziare. Lena abbasso il finestrino per sentire cosa aveva da dire ma lui abbasso i pantaloni mostrando un cazzo enorme, molto più grosso del mio, sarà stato quasi doppio sia per lunghezza 26-27 cm che per diametro. Lena non credeva ai suoi occhi perché era anche duro. Lui prese a smanettarselo lentamente davanti a lei che lo guardava come ipnotizzata le chiese se le piaceva. Lei disse che era un gran bel cazzo ma che mi amava e non avrebbe fatto nulla. Io le chiesi per favore di farlo godere che avrebbe fatto godere anche me. Davanti a quel palo, con una cappella nera e due palle grosse come palline da tennis Lena esito' un po ma poi mentre le si avvicinava lo prese in mano. È incredibile -disse- è anche durissimo. Iniziò a smanettarlo e Momo avvicino alla bocca di Lena la sua cappellona con un orifizio, anch'esso enorme, che prometteva sborrate potenti e copiose, ma lei mi guardo' e mi disse solo "posso?" E io le risposi "No! Devi!". Lei fece per avvicinare le labbra ma subito si ritrasse dicendo "Non ce la faccio. Puzza troppo di orina e altro. Ma non ce l'hai il bidet a casa". Lui sorrise e disse di no e le disse "Se non vuoi va bene anche una sega ma ti prego, fammi sborrare perché non ricordo più da quanto non riesco e mi fa male". Lena continuava a segarlo ma ad un certo punto armeggio ' nel cruscotto e trovo delle salviette umettanti. Iniziò a pulirlo bene tutto dalle palle pube compreso e le butto via schifata. Dopo di che lo sciacquo abbondantemente con una bottiglia che avevamo in macchina e disse "poverino, ti aiuterò a liberarti ma un bacio almeno vorrei anche dartelo". Appoggio' le sue labbra sul glande e gli schiocco un bacio. L'erezione sia mia che sua si fece potentissima. Momo si avvicino ancora e mentre Lena lavorava delicatamente il suo glande con le mani, prese quasi del tutto in bocca una di quelle che più che palle sembravano due boccie. Alterno' baci a succhiate e Momo iniziò ad ansimare. Poi prese l'altra e poi con la lingua iniziò a leccare tutta l'asta. Ad un certo punto Momo disse di essere vicino a sborrare ma Lena lo guardò negli occhi e gli dirre "vorrei assaggiare" e apri la bocca. Momo le fece entrare la cappellona a fatica. Era uno spettacolo vedere quella cappella nerissima entrare e uscire nella sua bellissima boccuccia deformata dallo sforzo di contenerla mentre con la lingua roteava senza sosta. Ad un certo punto fece e entrare anche qualche centimetro di quel bastone pieno di nervature ed iniziò a smanettarlo più velocemente. All'improvviso Momo iniziò ad urlare e a tenerle la testa "aaaaah che bella puttana che sei, bevilo tutto il mio seme nero". Il cazzo si vide gonfiare ulteriormente, Lena teneva le labbra salde a ventosa ma la cappella non le stava più tutta dentro. Ad ogni pulsazione Lena aveva un sussulto, si capiva che le stava sparando in bocca dei fiotti molto potenti. Io uscii per godermi lo spettacolo da una prospettiva migliore e vidi qualcosa di incredibile: Lena aveva la bocca aperta e ormai quasi del tutto piena di crema bianca. La chiuse e butto giù velocemente il boccone per riaprirla neanche il tempo e alcuni fiotti le avevano già sporcato viso, capelli e maglietta, se lo rimise in bocca e lo succhio finché pian piano non divenne dinuovo moscio, lo strizzo' bene per recuoerare fino all'ultima goccia. Riapri la bocca e mi mostro' un altro boccone invitandomi a condividerlo con lei. Mi mise la lingua in bocca e sentii subito un sapore forte, salato e un po speziato. Ci baciammo con la lingua mentre stavo per venire. Mi prese subito il cazzo in bocca fin quasi alle palle e feci una sborrata incredibile riempiendo dinuovo tutta la bocca. La mia però la sputo' dicendo che preferiva il sapore di Momo che intanto aveva dinuovo il cazzone duro. Le toccai la figa, era bagnatissima mentre succhiava Momo. Le dissi di provare a farsi scopare ma subito si tolse il cazzo di bocca dicendo che l'avrebbe distrutta. Le dissi che era elastica e in pochi giorni sarebbe tornata come prima. Lena obietto e disse che non avevamo preservativi e non voleva restare incinta. Momo le promise che si sarebbe tolto e le avrebbe sborrato in bocca, al che Lena un po interdetta accetto' quando le dissi che mi sarei messo sotto di lei e le avrei stimolato il clitoride con la lingua, entrambi sdraiati sui sedili posteriori abbattuti e con le portiere aperte. Lei era dal lato bagagliaio a pecorina. Mentre le leccavo il clitoride la sentivo gemere. Momo le mise due, poi tre, poi quattro dita per allargarla bene, prima che quel tronco di carne iniziasse a farsi largo. Mentre la cappeellona lentamente entrava la sentii piangere e urlare. Le dissi che potevamo chiuderla lì ma mi grido di tacere che voleva continuare. Lentamente entro' la verga per metà e le urla piano piano si fecero gemiti, per poi tornare urla mentre le spinte aumentavano di intensità. Ma anche le urla cambiarono in incitamento e urla di piacere. Momo prese a succhiarle i capezzoloni durissimi mentre metà di quel bastone era già dentro. Lena abbasso lo sguardo verso di me quando le chiesi "sei mia?" Mi rispose "No, ora appartengo a questo cazzone, mi sta aprendo e toccando punti che non credevo...ti amo ma ora voglio solo il suo cazzo dentro di me e iniziò a roteare i fianchi. Pian piano vidi quel cazzo gigante affondare dentro fino alle enormi palle. Io le leccavo il clitoride e e Momo grido "sei troppo stretta, così mi fai sborrare velocemente" ma lei lo guardo, con lo stesso sguardo da porca e gli disse "sborrami dentro, non importa se facciamo un figlio, voglio sentirmi tua". Vidi lui che le leccava il collo e le mise la lingua in bocca. Lei iniziò a ricambiare ma mentre vedevo quel palo entrare e uscire per metà all'improvviso si ritrasse gridando "aaaaah, sto venendo" le vidi gli occhi girarsi indietro e tremare tutta nell' istante in cui il cazzone di Momo iniziò ad esplodere, anche lui gridando "sii cagna bianca, ti metto incinta, facciamo un figlio nero" e grido ad ogni pulsazione. Poi il cazzo gli si ammoscio e si trasse fuori. Lena mi spinse subito la bocca sulla sua figa aperta e spalancata per accogliere la cascata senza fine di seme. Prese ancora in bocca Il cazzo di Momo per pulirlo bene. Lo ringrazio e lo baciò. Io inghiottii il boccone e parte lo condivisi con lei dopo averle pulito per bene quella che, più che di una figa, aveva ormai l'aspetto di una caverna. Ci baciammo appassionatamente. Lena, per fortuna non rimase incinta, non fu necessario usare la pillola di interruzione (come avrebbe fatto nel caso) e mi ringraziò ma anche se disse che le era piaciuto non volle ripetere più l'esperienza. Dopo un paio di settimane la figa le riprese la forma originaria e riprendemmo a scopare come prima,più di prima: grazie al ricordo di Momo
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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