Prime esperienze

Tutto inizia all’età di 13 anni, mi trovavo in Sardegna come al solito per le vacanze estive e come tutti gli anni eravamo un gruppetto di ragazzi che si trovava nel pomeriggio per la solita partita a calcio .
Iniziavano ad essere in giro i primi palloni in cuoio quelli belli. Ma pochi potevano averlo per il costo eccessivo . Nel nostro gruppo solo uno lo possedeva , ed era quello più grandicello di noi e più benestante sopratutto .
Un pomeriggio mi trovavo nel solito campetto ad aspettare tutti gli altri insieme ad Angelo così si chiamava il nostro amico più grande in attesa che arrivassero gli altri per la solita sfida . Io continuavo ad ammirare quel pallone mi piaceva veramente tanto. Ma non osavo chiedere ai miei di prendermelo .
Il mio amico sembrava avesse capito il mio interesse infatti continuava a chiedere “ ti piace ? , ne vorresti uno ? Magari questo ? “
Fino a quando …. Uscì allo scoperto esortando con potrei anche regalartelo se ………
Insomma voleva una sega ….
Io piccolo , ingenuo. Ma soprattutto desideroso di quel pallone accettai .
Così disertammo la partitella e con una scusa ci allontanammo dal gruppo .
Andammo in una casetta di campagna di proprietà di Angelo dove c’era solo un grande tavolo un paio di sedie ed una Brandina pieghevole . Non nascondo la mia emozione e la paura che mi faceva battere il cuore e tremare le gambe . Ma la voglia di avere quel pallone era tanta .
Lui si sedette sul tavolo ed iniziammo a parlare mi chiedeva se avessi mai fatto una sega a qualcun altro se avessi mai visto un cazzo grosso ecc ecc . Quando capì che ero totalmente acerbo nel campo e che l’unico cazzo che avevo visto e segato era il mio , mi tranquillizzo dicendomi di non aver paura che mi avrebbe aiutato lui ad insegnarmi come si maneggiava .
In ben che non si dica. Si alzò dal tavolo si calò i calzoni e sfodero un arnese di tutto rispetto .
Indietreggiai un po’ mi sentivo in totale imbarazzo ma notai che qualcosa stava cambiando in me sentii un certo calore in mezzo alle gambe e notai che anche il mio si stava preparando ad una erezione .
Mi spinse verso di lui e disse “ se vuoi il pallone devi giocarci “ mi prese la mano e la diresse verso il suo gran cazzo lungo e duro . Iniziai piano piano a fare su e giù più muovevo la mano più diventava duro sia il suo che il mio.
Mi chiese di aumentare il ritmo di stringerlo bene , si sputò sulla cappella bella rossa e mi lusingava per le mie mani calde .
La sega durò almeno 15 minuti mi facevano male le braccia talmente ero teso ma allo stesso tempo ero incuriosito e appagato nel sentirlo gemere di piacere mi chiedeva. In continuazione di non fermarmi di continuare fino a quando mi sussurrò “ sei pronto ? “ alla mia risposta Si . Fece uno schizzo enorme mi inondò le mani si riempì tutto il ventre di calda crema ed io che continuavo a segarlo fino a quando non divenne piccolo piccolo .
Talmente era la fretta di prendere il pallone ed andare via che non mi lavai neanche bene le mani . Andai a casa tutto felice. Ma non solo per il pallone …..