Marco e Akim l'egiziano

Marco è un bel 37 enne, abbastanza alto, in forma, molto peloso, un bel viso dai lineamenti femminili. Marco da poco ha scoperto le sue tendenze da bisex e ultimamente la sua domestica Gina gli ha presentato Akim, il suo uomo, un egiziano non molto alto, viso molto virile, corporatura tosta e molto dotato...Hanno fatto degli incontri di sesso in quattro, presente anche Rita, la donna di Marco, una bella brunetta formosa...Oggi, un giorno d'estate, Marco è a casa, da solo, sta leggendo fuori al giardino, suonano alla porta, si alza e va ad aprire, è Hakim :”ciao Hakim, Gina non c’è, sta lavorando a scuola” “lo so, lo so, io…sono venuto per te..” “ah…entra, che stai a fare fuori? Andiamo in giardino” Marco scende nella stanza da pranzo, che ha la porta per il giardino. A metà stanza Hakim, da dietro blocca con forza Marco ai fianchi con la mano destra e gli struscia il cazzo sul culo, Marco sussulta di piacere e inizia a sfregare il culo sul cazzo, rispondendo all’avance di Hakim ”ehi, che cazzo duro che hai ”Hakim tenendolo stretto al suo cazzo inizia a leccare il collo di Marco, che sospira di piacere” ”non scopo da tre giorni, Gina sta lavorando molto” e continua a leccare il collo a Marco “sei proprio arrapato di brutto, dai, spogliamoci…” Hakim lascia il fianco di Marco, che vestito com’è è quasi subito nudo, mentre Hakim è rimasto in mutande, gli si vede il cazzo enorme tutto dalla parte sinistra, Marco velocemente si inginocchia e gli mordicchia il cazzo per tutta la lunghezza, facendo gemere Hakim, poi gli sfila le mutande ed esce il cazzo dritto e turgido con le palle grosse, Marco lo prende in mano e gli bacia le palle, poi lo lecca in lungo e in largo, Hakim: ”sei il più porco e sottomesso di tutti i maschi che ho inculato..” Marco lo guarda tenendo in mano il suo cazzo ”mi fa piacere, ma quanti altri maschi hai inculato?” “almeno una sessantina.:” “cazzo, mica pochi, è che io quando vedo un maschio più cazzuto divento una femmina sottomessa, mi prende così, è una mia perversione, mi piace da morire trovare un maschio più potente che mi incula e mi sottomette, come è successo con te…” “il tuo cazzo non sarebbe nemmeno male, ce l’hai un pò più grosso di quasi tutti quelli che ho inculato..” “ah, c’era anche chi ce l’aveva più grosso?” “bè, almeno una decina erano più dotati di te, e un’altra decina come te, ma ti puoi consolare, gli altri quaranta ce l’avevano più piccolo, certo, in confronto al mio il tuo sembra un cazzetto…” Marco abbassa gli occhi, ma gli piace essere umiliato, poi gli fa una domanda curiosa:” hai mai trovato uno più dotato di te?” “anni fa nel quartiere dove sono nato c’era un altro ragazzo che mi contendeva femmine e maschi, e a sentire i commenti era uno col cazzo bello grosso, qualcuna diceva più del mio…un giorno ci siamo incontrati, e ci siamo detti: "adesso andiamo in quella cantina, ce lo tiriamo fuori, chi ce l’ha più grosso incula l’altro e soprattutto lo dice in giro…”"Ci spogliamo, io avevo paura di aver trovato uno più dotato di me, se era così lui si sarebbe scopato tutte le persone che facevano sesso con me…ora eravamo nudi, i nostri cazzi sembravano pari in tutto, mai mi era successo di trovare un maschio col cazzo come il mio, prendo il cm, il mio da moscio era 14 x 15, misuro il suo, 13,5 x 15, poco più corto ma largo come il mio, dissi: ”facciamocelo diventare duro, poi rimisuriamo…iniziamo a menarcelo su e giù, io ero in leggero vantaggio da moscio, ma poi non è sempre detto…insomma dopo un po' avevamo il cazzo che ci scoppiava, io volevo inculare lui e lui voleva inculare me, eravamo arrapati di brutto, rimisuriamo: io 21 x16, lui 20,5 x 16, rimisuriamo ed era così: il mio cazzo era appena più lungo del suo, ma era della stessa larghezza, ce li sfregammo per vedere bene, le cappelle erano di uguale grandezza, uno contro l’altro si vedeva la poca differenza in lunghezza in più del mio, avevo vinto la sfida, lui si inginocchio e iniziò a leccarmi le palle e il cazzo, e poi lo sbattei sul letto e lo inculai a lungo…”Marco a sentire quel racconto così arrapante aveva il cazzo duro, se lo toccava, era rosso in viso…”vedo che ti sei eccitato a sentire il mio racconto, adesso fammi vedere come ti sottometti” Marco si alza col cazzo dritto e mette la sua cappella contro quella di Hakim, sembra la metà, poi lo mette di lato a quello di Akim, più corto e più fino, Akim sorride sprezzante: ”è proprio un cazzetto in confronto al mio” ”sì, è proprio un cazzetto, sei troppo più dotato di me…e gli bacia il cazzo, mentre il suo diventa moscio. Akim si stende a pancia in aria sul letto:” adesso leccami i piedi, non l’hai mai fatto, fino ad ora” Marco inizia a leccare il piede sinistro, succhia le dita, lecca la pianta, poi passa all’altro piede, Hakim tra i due è il padrone assoluto, più forte anche fisicamente, lo ha battuto due volte a lotta, e la prima volta davanti alla sua donna, Rita e a Gina e poi davanti a Gina. Marco sale su, lecca avidamente le cosce, poi inizia nuovamente a baciargli e leccargli le palle ”hai un cazzo magnifico e due palle enormi, mmm…” Hakim è arrapato al massimo, ha gli occhi rossi, si alza di scatto, sul comodino ha lasciato i preservativi, se ne infila uno, poi ordina: mettiti a pecorina, oggi ti spacco il culo ancora di più delle altre volte” Marco esegue, Hakim appoggia il cazzo sul culo e spinge forte, facendo urlare Marco, poi affonda tutto il cazzo nel culo, facendo gemere di dolore Marco, poi con le mani gli stringe con forza i fianchi per tenerlo bene sotto di se, e inizia a fare un su e giù, con Marco immobilizzato dalle sue mani ma che ad ogni colpo geme tra dolore e piacere. Hakim cambia posizione, con le mani strette ai fianchi di Marco gli fa alzare il culo, si mette in piedi e mette il piede destro sul viso di Marco, ricominciando ad incularlo. Questa è una delle posizioni di maggiore dominazione, col maschio dominante che tiene sotto l’altro e gli mette il piede in faccia. Marco geme e gode sotto i colpi durissimi e lecca avidamente il piede di Akim“Sei proprio una porca sottomessa, ho ragione a dire che sei il maschio più troia che abbia mai conosciuto, sii” dal cazzo moscio di Marco esce uno schizzo, sta gemendo di piacere, ora, Akim se ne accorge: ”sei venuto come una femmina, porca…” Marco però inizia ad essere stanco, comincia a risentire dolore” ahha, basta, Akim, mi stai spaccando…” mi arrapi ancora di più quando dici basta, stai zitto e fai la brava” “ti prego, basta, ahaa” Akim continua senza sosta, con Marco che geme di dolore ogni volta che Akim affonda il suo cazzo nel suo culo e dopo un pò non geme nemmeno più, è totalmente passivo ai colpi di Hakim, gli esce anche un filo di bava dalla bocca, sta godendo ma con grande dolore….Hakim di colpo smette, si toglie il preservativo:” alzati e mettiti in ginocchio” Marco esegue e si trova quel cazzo potente davanti, e sa quello che deve fare, lo bacia, lo lecca, lecca le palle:”sei troppo potente, ogni volta che mi inculi mi sfianchi, mi fai dire basta…” e continua ad adorare quel cazzo potente e grosso, lo lecca, lo bacia, e Hakim esplode in un orgasmo pazzesco:” ahha, siii, siiii, ahaa,” Uno ,due, tre, quattro fiotti potenti inondano il viso di Marco, cinque, sei, con Marco che lecca avidamente la sborra che gli cola sul viso, lecca la sborra sul cazzo, quella colata sulle palle, finchè Hakim smette di sborrare, si sdraia anche lui stanco sul letto, con Marco che lecca la sborra rimasta sul cazzo e sulle palle. Hakim lo guarda con aria soddisfatta. Marco è completamente sottomesso a lui, e la cosa piace a tutti e due, da morire…”Adesso continua a leccarmi i piedi..” e Marco prontamente inizia a leccare i piedi di Akim, toccandosi il cazzo, che diventa duro, e mentre lecca i piedi di Akim viene un’altra volta, con un paio di schizzetti, sommessamente, perché il piacere del dominante viene prima di tutto…