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La spiaggia sul Ticino


di Membro VIP di Annunci69.it solosesso42
23.02.2021    |    1.080    |    2 9.7
"Eravamo in mezzo al niente, alberi e boscaglia dietro ad un centinaio di metri e il fiume davanti, quando mi sono alzato per far riposare un po la mascella, ..."
Devo dire che il pensiero di farmi vedere nudo mi è sempre piaciuto, vivendo in una famiglia normale degli anni 70/80, sono cresciuto con un normale senso del pudore, mai avrei pensato che con gli anni fossi diventato meno riservato e più porco.
Come nel racconto della spiaggia nudista, adesso sono ancora meno disinibito di un tempo, anche se allora vedevo già la strada che avrei intrapreso.
La spiaggia che mi è davvero sempre piaciuta è la costa dei barbari a Trieste, ci ho passato dei fine pomeriggi divertenti, senza fare chissà cosa ma mi divertivo a farmi guardare nudo e curiosare per trovare qualcuno da osservare mentre si sollazzava.
Il caldo, il posto non so ma il fatto era che mi sentivo a mio agio, sulla spiaggia all’aperto, giovane e ben fatto potevo essere orgoglioso del mio fisico senza alcuna seduta di palestra o altro.
Lasciata Trieste per ritornare a casa, incominciai a cercare altri posti dove stare nudo in spiaggia e farmi guardare e sopra tutto guardare gli altri, sapevo di una spiaggia lungo il Ticino dove si diceva nudista, un giorno con un po’ di tempo libero mi avviai per andarci e scoprire cosa riservava quel posto.
Si arrivava dopo parecchi chilometri su strade di campagna, parcheggiata la macchina mi avviai dove pensavo e intuivo ci fosse stata questa spiaggia.
Il cammino in mezzo alla natura era bello ma un po’ tortuoso, finalmente mi ritrovai in un posto tipo spiaggia ma con i sassi di fiume, molto largo e arioso, con il fiume da un lato e la boscaglia dall’altro, si vedevano i sentieri che si addentravano in essa e nel mezzo una specie di gruppo di piante e arbusti con all’interno delle radure, alcune riparate altre meno.
C’erano diverse persone nude che giravano e altre che prendevano il sole, decisi che quello era il posto per stendere l’asciugamano e di mettermi tranquillo.
Spogliatomi totalmente, sedetti e feci finta di guardarmi intorno finto interessato alla natura, poi stendendomi sul telo mi rilassai al punto che mi appisolai, dopo qualche tempo mi ripresi e vidi che avevo compagnia, non più in la di due tre metri, si era messo un uomo sulla sessantina anche lui nudo e mi fissava sdraiato su un fianco, alche la mia curiosità si spostò alle sue spalle dove due coppie, uomo donna, si erano messe ad amoreggiare come se fossero nel loro letto, questo mi aveva fatto subito arrapare, la prima volta che vengo qui, ho pensato e vedo subito un bel film porno dal vero.
L’uomo si accorse del mio interesse al sesso che facevano alle sue spalle e mi disse “vuoi anche tu fare le stesse cose?” accidenti e adesso che faccio, pensai tra me e me, incominciai a chiacchierare del più e del meno su argomenti che guarda caso vertevano sempre sul sesso, lo spettacolo alle sue spalle, i discorsi piccanti fecero calare le ultime avvisaglie di pudore che avevo.
Si avvicinò con la scusa di poter parlare più adagio e arrivato al mio fianco una volta seduto incominciò con una miriade di complimenti, che bel corpo, che bel culo, avendolo visto quando mi ero spogliato, mi prese una mano e incominciò a decantare la morbidezza dei miei palmi e così via fino a che non mi mise direttamente la mia mano sul suo pacco, “ti dispiace?” mi disse con fare sornione, al che dissi di no, che anzi mi piaceva fare giochini all’aperto senza problemi.
Lo tastai bene bene e pian piano il suo coso si induriva e diventava una svettante asta con una cappella rossa e grossa, non era super ma giusto per essere aggraziato dietro quella cappella, la cosa mi piaceva e continuai con un andamento segaiolo lento e uniforme, al che mi chiese se volessi prenderlo in bocca e indossato il preservativo incominciai a leccare quel cono gelato e a infilarmelo in gola.
Eravamo in mezzo al niente, alberi e boscaglia dietro ad un centinaio di metri e il fiume davanti, quando mi sono alzato per far riposare un po la mascella, vidi che si era radunato un certo numero di persone che ci osservavano ma senza avvicinarsi, il tipo si alzo e mi disse “vieni che ci divertiamo” si appoggiò ad un albero scorticato dalle varie piene e ni invitò a continuare quello che avevo interrotto, ripresi a fargli il mio lavoro di bocca che anche se poco esperto mi riusciva discretamente e vedevo che la gente riunitasi prima ci aveva seguito, anche se eravamo ancora più di prima in mezzo al niente, sbucava gente dappertutto, ne contai 5 e sinceramente speravo non volessero usarmi……..
Io mi immaginavo la scena di questo che stava facendo un pompino, io e che tutti intorno si segavano guardando, la cosa che mi piace di più, guardare gli altri mentre scopano, allora ero io il soggetto e non il guardone, mi salì un arrapamento tale che incominciai a succhiare ancora di più, sentivo lui ansimare e ad un certo punto mi prese la testa e me la tirò a lui non dandomi altra scelta che ingoiare tutto quel cazzo in gol mi scopò in gola fino a venire con un urlo animalesco, penso che se fosse stato senza preservativo mi avrebbe fatto la doccia e non mi mollava, sentivo le contrazioni sempre più vivaci fino a che mi mollò di colpo ansimando come un animale.
Tutto intorno a noi, i guardoni che si segavano e venivano uno dopo l’altro con vari mugolii qua e la, come era iniziato era anche finito, senza dire nulla si diresse alla nostra postazione e preso il suo telo se ne andò senza una parola.
Io restai per un momento in ginocchio, poi andai in riva al fiume e mi feci un bagno nell’acqua fresca del Ticino.
Tornato al mio posto mi asciugai e ripresi a sonnecchiare sul telo, sentendo vari personaggi che si avvicinavano e se ne andavano.
Mi ricordo che mi venne un idea, la prossima volta che fossi capitato in quel bel posto, mi sarei messo a pancia in giù mettendo un cartello “self-service” con i preservativi di fianco, più chiaro di così.
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