Gay & Bisex
La spiaggia nudista


23.01.2021 |
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"Questa è una cosa successa molti anni fa, ero andato alla costa dei barbari, spiaggia nudista vicino a Trieste, durante la settimana ci andavo fuori dal..."
Questa è una cosa successa molti anni fa, ero andato alla costa dei barbari, spiaggia nudista vicino a Trieste, durante la settimana ci andavo fuori dal lavoro in giugno e luglio, era pieno di uomini, chi bello chi meno, ma gradevoli da osservare.Ricordo che c’era una casupola diroccata col tetto proprio sul sentiero a ridosso della spiaggia-scogliera, piena di scritte, numeri di telefono, penso era una garitta di controllo perché aveva delle feritoie all’altezza della faccia, entro e c’è al suo interno un uomo nudo con un cazzo enorme che gli pendeva in mezzo alle gambe, noto la cosa ma mi metto a leggere le scritte sui muri.
Dopo qualche minuto mi siedo sui due scalini che c’erano per salire e mi faccio da parte per far passare chi voleva entrare o uscire, all’epoca ero ancora timorato e non avevo avuto ancora nessuna storia con miei simili, ad un tratto mi giro e vedo a due centimetri dal mio naso quel cazzo enorme barzotto, faccio finta di niente e mi alzo dirigendomi dove avevo posato il mio telo mi ci siedo e faccio il finto tonto.
Mi piaceva la sensazione di essere osservato, all’epoca avevo un fisico invidiabile anche senza un minuto di palestra, sentivo gli occhi addosso, allora fumavo e con la scusa di farmi accendere mi diressi verso un gruppo di ragazzi chiedendolo ad un ragazzo sdraiato, subito si fece silenzio intorno a me perché mi ero inginocchiato davanti la faccia del tipo e lui platealmente deglutí guardandomi solo il pisello.
Accesi la sigaretta e andai via girando a zonzo per a spiaggia e anche tra le radure e il boschetto dietro la spiaggia, in una di queste radure ritrovai in tipo della casupola che se lo menava e mi guardava, dopo un po’ di mia titubanza mi avvicinai e glielo presi in mano continuando a segarlo, era veramente enorme e non me la sentivo neppure di prenderlo in bocca, così continuai a segarlo e dai mugolii che emetteva si capiva che gli piaceva.
Nel mentre vedevo che alcuni si erano messi a guardare a debita distanza, fu una sensazione forte sentirsi gli occhi addosso mentre segavo un cazzo non mio, il ragazzo dell’accendino mi aveva seguito e senza troppi problemi si avvicinò, si abbassò e incominciò a farmi un pompino, dentro di me c’era un turbinio di sensazioni, stavo segando un cazzone con uno che mi faceva un ottimo lavoro di bocca e la gente che guardava, la cosa mi eccitava da morire.
Il ragazzo si fermò e mi disse “vuoi finire quello che ho iniziato tra gli scogli?” pensando ad un posto appartato dissi di si, anche perché l’XXL non me la sentivo di prenderlo, lasciammo la radura e andammo verso gli scogli passando a prendere i teli, lui si ha detto tra gli scogli, ma intendeva sopra di essi, andammo sopra un masso enorme accessibile senza problemi e stesi i teli ricominciò il lavoro al mio uccello.
Guardandomi in giro vedevo che da li si vedeva tutta la spiaggia e ho realizzato che tutti potevano guardare noi la sopra.
La cosa anche se nuova mi eccitava da morire ma nello stesso tempo, la parte non porca del mio carattere si faceva sentire e mi sentivo intimidito per il fatto di essere osservato.
Il tipo era veramente bravo e mi passarono tutte le remore, nel mentre i suoi amici si erano messi in un posto dove veramente si vedeva tutto e ogni tanto si sentivano le incitazioni che arrivavano da loro per l’amico, ha fatto un lavoro impeccabile e non si è perso neanche una goccia alla fine.
Ci sdraiammo sui teli e gli chiesi se voleva che gli facessi qualcosa e mia sorpresa, facendomi il pompino era venuto senza toccarsi, incominciammo a chiacchierare del più e del meno, nel mentre i suoi amici si erano avvicinati e si sono appostati con noi a chiacchierare.
Passammo un po’ di tempo a raccontarcela, poi andarono via salutandomi e dandomi appuntamento qualche altra volta sempre in spiaggia, restai solo per un oretta a fare il bagno e prendere il sole, nel mentre che ero in acqua vedo che un signore sulla sessantina si avvicina alla mia postazione stende il telo e si mette seduto guardandosi in giro, uscito dall’acqua andai al mio posto, arrivato il signore mi salutò cordialmente chiedendomi se mi dava fastidio se si fosse messo a fianco a me, risposi di mettersi pure e cominciammo a parlare del più e del meno fino a quando mi disse “ti ho visto che ti stavano facendo un lavoretto, sai che hai un bel fisico” al che il discorso si infilò su una strada diversa dal più e meno, incominciò a farmi molti garbati apprezzamenti e si vedeva che era eccitato nel parlarmi, il tempo passava e la cordialità del signore dava piacere ad ascoltarlo, mi disse che aveva 69 anni ed era vedovo da 10, che era bisex e gli piacevano i giovani (all’epoca io avevo 25 anni) che veniva alla spiaggia tutti i giorni e si rilassava al sole.
Era passato diverso tempo e il tramonto era non lontano, ci avviammo per il sentiero che portava alla pietraia che dovevo fare per risalire il costone e andare alla macchina, camminammo in fila per la larghezza ristretta del sentiero e lui era sempre dietro di me, sentivo i suoi occhi addosso e ad un certo punto ha incominciato a palparmi mentre camminavamo e con la scusa di darmi una mano a salire il costone mi teneva le mani sempre sul culo.
Arrivati alla cima ci salutammo ed ognuno andò via coi propri mezzi.
Era proprio una bella spiaggia.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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