La mia prima volta

E' la prima volta che scrivo un racconto e narra della mia prima volta con uomo. Sono un bisex romano di 47 anni che da anni desiderava provare l'ebrezza di un rapporto con un altro uomo. Le mie fantasie erotiche volavano sempre di più verso un bel pisello che potesse soddisfare le mie curiosità e le mie voglie... Le mie curiosità riguardavano la sensazione che si prova a prendere in mano un pene che non fosse il mio e la mie voglie riguardavano l'essere posseduto mentre indossavo intimo femminile sexy.
Ebbene tutto questo ha trovato finalmente una risposta.
E' stata una lunga ricerca fatta di conoscenze belle e brutte ma alla fine la persona giusta l'ho trovata.
E' successo circa un mese e mezzo fa qui a casa mia. Nei giorni precedenti avevo contattato una persona qui su A69 (che chiamerò Marco ovviamente non è il suo vero nome) che si è dimostrata seria ed affidabile ed abbiamo iniziato a parlare, a scambiarci foto ed a raccontarci cosa avremmo fatto quando ci fossimo visti.
Entrambi siamo sposati e segretamente bisessuali. Le nostro mogli non sanno nulla di questo nostro vizietto e quindi la riservatezza che cercavo era la stessa che cercava anche lui.
Un giorno di metà ottobre Marco mi manda un messaggio e mi dice "domani mattina sono libero.. tu come sei messo?" Alchè il cuore ha iniziato a battere forte perchè la mattina successiva anche io ero libero e la casa pure per cui ho potuto e voluto inviarlo qui da me. La mia casa è grande con un ampio salone molto accogliente, una sala da pranzo, due camere da letto un bellissimo terrazzo con vista mare e tutte le comodità di cui ho bisogno. Da quel momento ho iniziato a pensare come mi sarei fatto trovare quando avrei aperto la porta di casa.
Volevo farmi trovare con le autoreggenti ed un bel perizoma ed un decoltè mozzafiato ma avendo un piede 47 e mezzo è stato impossibile trovare quello che cercavo. Alla fine ho deciso di mettere l'intimo sexy (autoreggenti e perizoma nero) ma sopra dei vestiti normali (non sia mai che i vicini sbirciano la porta e mi vedono così).
L'altro aspetto su cui ho riflettuto parecchio è stato come preparare la camera da letto per l'incontro. Io amo guardami allo specchio mentre faccio sesso e l'occasione di poter vedere un uomo che mi possedeva era davvero troppo ghiotta. Ho piazzato specchi dappertutto in modo tale che mi sarei potuto guardare ovunque ci fossimo messi.
Il giorno dopo è arrivato molto in fretta le 10 erano l'orario in cui ci eravamo accordati con Marco per vederci. Non vi nascondo che più si avvicinava quel momento più ero nervoso. Non sapevo come avrei reagito ad incontrare uno sconosciuto fino a quel momento che avrebbe poi sverginato il mio culetto.
Alle 10 puntualissimo Marco ha citofonato a casa ed il cuore mi è finito in gola per l'emozione. Stavo per aprire la porta a colui che mi avrebbe portato nel mondo dell'omosessualità. Quando il campanello di casa ha suonato ero già dietro la porta ed una volta aperta l'ho fatto accomodare senza indugio.
Nel salone c'era poca luca che veniva quasi esclusivamente dalle finestre della sala da pranzo. Volevo far si che l'atmosfera fosse di mistero e curiosità e credo di esserci riuscito.
Marco è un signore sui 50 fisico normale, molto simpatico e gentile.
Ci siamo messi sul divano dove il mio nervosismo si è palesato anche se io cercavo, parlando un pò di me, di stemperarlo senza troppo sucesso.
Marco invece era rilassato ed a suo agio ai miei occhi segno che aveva già vissuto esperienze del genere e sapeva come muoversi.
I miei occhi andavano spesso a cercare il suo sesso e credo che se ne sia accorto perchè sorrideva sornione. Dopo un pò ho deciso di rompere il ghiaccio e gli ho chiesto se potevo toccarglielo e lui molto gentilmente mi ha detto di si.
E' stata una sensazione stranissima di grande eccitazione e curiosità nel sentire un cazzo già in tiro che era li per me. Il ghiaccio ormai era rotto ed io finalmente mi sono rilassato un pò. Un bel caffè in cucina ci ha aiutato ancora di più a metterci a nostro agio.
A quel punto il nervosismo era sparito ed era iniziata a salire la voglia di lui e gli ho chiesto quindi se volevamo andare in camera da letto.
Ero eccitato e voglioso ma cercavo di rimanere calmo. Non volevo che mi prendesse per una troia affamata di cazzo e basta.
Appena entranti nella camera da letto abbiamo iniziato a spogliarci a vicenda. La mia curiosità cresceva di momento in momento. Volevo vedere come avrebbe reagito nel momento in cui avrei svelato l'intimo che portavo sotto i vestiti.
Devo dire che la sua reazione è stata istantanea. Io, mentre lui mi osservava e toccava avidamente il mio sedere, ho iniziato a massaggiarlo da sopra gli slip. Sentivo la sua eccitazione crescere e quando ho abbassato i boxer il suo beliissimo cazzo è emerso eretto e duro già pronto per essere assaggiato e coccolato.
Non ho resistito ed ho iniziato subito a segarlo senza però scoprire il glande. Volevo far si che la sua eccitazione crescesse ancora di più. Mi sono ritrovato finalmente con un cazzo in mano che non fosse il mio e mi sentivo davvero una troia pronta a far godere il partner e Marco dal canto suo continuava a stringermi le natiche sempre più forte segno che era davvero eccitato.
I suoi mugugni di piacere mi eccitavano ancora di più ed ho quindi preso coraggio e mi sono seduto sul letto ed ho avvicinato la cappella alla mia bocca vogliosa e, fermandomi un istante ad osservarlo da vicino, ho sentito la voglia di succhiarlo che esplodeva in me.
Ho scoperto il glande che aveva un buon profumo di pulito ed era bello gonfio.. Ho iniziato a leccarne la parte superiore come si fa con un gelato per scoprirne il sapore che mi è piaciuto ed un attimo dopo lo avevo già tutto in bocca.
Con le mani, mentre succhiavo ed insalivavo la cappella, esploravo il corpo di Marco. Le sue natiche erano molto sode ed il buchino molto stretto.
Le palle grosse ma sode mi attiravano e quando toglievo la capella dalla bocca andavo a leccarle e poi tornavo subito sulla sua asta a cui non sapevo resistere ed ogni tanto guardavo la mia immagine riflessa in uno degli specchi e mi sentivo davvero una grande troia che stava dando piacere al suo partner.
Dopo un pò che andavo avanti in questa posizione ho detto a Marco "sdraiamoci.. voglio succhiartelo mentre inizi a toccarmi il buco del culo" e lui mi ha accontentato subito.
Io ero sdraiato di fianco con Marco in ginocchio sul letto, che si godeva il mio pompino fatto davvero con tutto il cuore e l'anima, e con un dito che aveva iniziato a penetrarmi e mi diceva "è bello stretto forse ti faccio male" ed io gli ho risposto "non ti preccupare. Quando ci metterai la cappella il buco si allargherà subito".
La sensazione di sentire qualcosa che non fosse la mia mano sul mio buco del culo mi elettrizzava. Avevo voglia di essere posseduto ed ho chiesto allora a Marco se fosse pronto a scoparmi ed ovviamente la risposta fu subito si.
Dopo avergli messo il preservativo mi sono messo a pecora a sua completa disposizione e dopo aver inumidito il mio culo con la mia saliva ho guidato la cappella proprio all'ingresso e Marco non ha fatto altro che spingere il cazzo dentro fino alle palle senza nessuna difficoltà.
Finalmente il mio sogno erotico segreto si stava realizzando. Un uomo mi stava possedendo ed io per farlo godere di più ogni tanto stringevo lo sfintere e sentivo che Marco gemeva segno che gli piaceva molto. Dallo specchio dietro di noi potevo vedere quell'immagine tanto desiderata finalmente riflessa. Io a pecora con le palle penzoloni che venivo scopato da un uomo con le sue belle palle grosse e sode.
Mi sono messo a culo pizzo per sentire ancora meglio il cazzo che entrava ed usciva e godevo sia con la mente sia che con il corpo. Quando mi eccito tanto mi si bagna il buco del culo come la fica delle donne. Non so se sia una cosa normale ma non mi importa. Mi fa godere e sentire porca.
Dopo qualche minuto in questa posizione marco mi ha chiesto di mettermi a pancia all'aria per scoparmi tenendo le mie gambe in su. La posizione per me non era comodissima ma Marco mi teneva su mentre sentivo la sua pancia e le sue palle sbattere su di me sempre più forte segno che l'orgasmo era prossimo ad arrivare.. Io mi godevo il momento chiudendo gli occhi e stringendo ogni tanto lo sfintere per sentire meglio la cappella che ormai non avevo nessuna difficoltà ad entrare ed uscire per quanto ero bagnato.
Quando ho capito che Marco stava per venire ho stretto ancora di più il culo per offrire resistenza e questo lo ha fatto esplodere e venire in maniera copiosa ansimando e mugugnando a voce alta come in un atto liberatorio di un desiderio voluto e cercato. Io mi sono sentito appagato. Finalmente il mio sogno si era realizzato.
Quando poi ha tolto il preservativo ho potuto vedere la quantità di sperma che aveva prodotto. Se mi avesse schizzato addosso forse sarebbe stato più bello perchè sicuramente lo avrei raccolto ed assaporato ma non ho fatto in tempo. Sicuramente quando ci vedremo di nuovo sperimenteremo nuove posizioni, nuove situazioni e magari anche un bel 69.
Dopo aver finito ci siamo rivesti e ci siamo ripromessi di ripetere questa esperienza mentre lo accompagnavo alla porta. Ci siamo congedati e dopo aver chiuso la porta di casa sono rimasto in silenzio in salone nella penombra a ripensare a quello che era appena successo ed al godimento che avevo provato e fatto provare e mi sono detto tra me "sei davvero una brava troia!!".
Spero che il mio racconto vi sia piaciuto. Come ho detto all'inizio non è frutto di fantasia ma è la semplice realtà di quello che è successo. La persona che è stata con me sicuramente riconoscerà il mio racconto e spero che gli piaccia. Quando lo incontrerò di nuovo vi racconterò la seconda puntata di questa mia avventura nel mondo dell'omosessualità che ora non mi spaventa più ma mi eccita da morire.

Ghost74it