Il mio migliore amico: la prima Sega

Dopo pochi giorni dal primo episodio, Mauro viene a casa mia per studiare, ovviamente sapevo che dovevo sfruttare il momento per riuscire a rivedere quel fantastico scettro che portava in mezzo alle gambe, era l'occasione giusta.
Mauro arrivò dopo pranzo, verso le 3 e prima di iniziare a studiare decidiamo di fare qualche partita alla play e fin lì non succede nulla di che.
Per smuovere un po le acque decido di fare delle piccole scommesse, chi perde deve fare una penitenza iniziando da piccole cose, come ad esempio fare qualche flessione, qualche pugno sul braccio o qualche schiaffetto. Per mia fortuna lui è davvero bravo e una dopo l'altra le vince tutte, io orgoglioso e un po sbruffone decido di aumentare la posta e propongo se vinco io baci un mio piede e se vinci tu ti faccio una Sega, ma stai tranquillo che sta volta non hai scampo!
Lui ovviamente fa resistenza ma alla fine, chiamandolo più volte codardo, decide di accettare.
In quel momento avrei voluto perdere all'istante ma non potevo far vedere che mi sarei arreso così facilmente, era troppo sospettoso, dunque inizia la partita ed è subito combattuta, addirittura dobbiamo andare ai supplementari e infine ai rigori, una lotteria deciderà la sorte, ma in realtà ho già deciso e sbaglio apposta i rigori.
Mauro a quel punto vince ed esulta e mi dice sei pronto? Devi lavorare di mano, mimando il gesto della Sega.
Io faccio un po il difficile e fingo di averci ripensato ma lui insiste e inizia a tirarsi giù i pantaloni, non sto più nella pelle sono ipnotizzato, dalle mutande si vede chiaramente il bozzo del membro già duro, inizia a calare le mutande, lo scettro di carne sbalza fuori rimbalzando sulla pancia di Mauro, nella stanza si iniziano a sentire gli odori tipici dei genitali di un ragazzo in piena pubertà... Io sono sconvolto inizio a sudare freddo, non posso crederci, era da Giorni che mi masturbavo pensando a quel momento, ed ora ero lì a pochi istanti e pochi centimetri.
Mauro inizia un movimento dolce, su e giù, si vede la cappella viola, ed esclama: "allora? Facevi tanto lo spaccone, dai devi pagare la penitenza".
Mi faccio coraggio, allungo la mano, lo sfioro, sento un brivido lungo la schiena e con fermezza afferro l'asta, è una una sensazione unica ma strana allo stesso tempo, è più largo del mio ed è molto caldo ma allo stesso tempo è liscio e morbido.
Inizio a scorrere lentamente fissando quel giocattolo per poi dare qualche colpo deciso e rapido, Mauro chiude gli occhi e si lascia scappare un gremito, ma subito dopo mi toglie la mano quasi impaurito esclamando: "bravo sei di parola, non avrei mai creduto che avresti avuto il coraggio. Dai oramai sono in tiro facciamoci una sega come l'altra volta."
Io ci rimango malissimo, non poteva essere vero, sentivo già un Vuoto nella mano e nell'anima, fino a poco fa stavo incoronando il mio sogno recente e ora era tutto finito.
Comunque mi riprendo e acconsento alla Sega, mi spoglio e inizio a segnarmi mentre Mauro mette su un bel filmino porno, ma dopo poco siamo interrotti dal citofono, mi ricompongo e vado ad aprire, cavolo era Luca, mi ero dimenticato che ci avrebbe raggiunto per studiare con noi.
Ormai avevo perso le speranze e rattristato inizio a studiare.
Dovevamo ripassare per la verifica di matematica che sarebbe stata da lì a poco, io ero il più bravo mentre Mauro e Luca erano un po indietro, quindi dovevo fare da tutor e spiegargli gli esercizi.
Così feci sedere uno di fronte al altro nel tavolo e io mi spostavo da una parte all'altra sedendomi vicino a chi aveva bisogno.
Il tempo passa e ormai era ora di andare a casa ma dovevamo finire l'ultimo esercizio, era lungo e un po difficile, finisco di spiegarlo a Luca e Mauro mi chiama mi alzo e mi siedo vicino a lui e noto che si era fatto uscire il pisello, lo guardo sgranando gli occhi e guardo subito Luca, ma noto che era distratto a fare l'esercizio.
Mauro mi afferra la mano e cerca di portarla sul suo pisello, io ovviamente faccio resistenza ma inutilmente, lui Insiste. Allora preso da una voglia in crescendo, mi decido e lo afferro ed inizio a segarlo velocemente, non so come abbiamo fatto a non farci scoprire da Luca, in poco tempo Mauro ce l ha durissimo e inizia contorcersi, non so se per la situazione o per la sensazione di avere una mano diversa dalla sua, ma erutta una quantità enorme di calda crema sulla mia mano, nei suoi pantaloni e per terra, io non sto più nella pelle mi alzo e corro in bagno cercando di non farmi notare da Luca.
Una volta arrivato in bagno mi siedo sul water e inizio a masturbarmi annusando il seme di Mauro, con pochi colpi vengo copiosamente, woo che emozioni e che odori, non ho mai goduto così tanto.
Mi ricompongo e torno in sala, i ragazzi avevano già messo via tutto ed erano pronti per andare, Mauro andò in bagno a pulirsi e poi uscirono.
Io quella sera mangiai pochissimo e mi misi subito a letto a ripensare alle emozioni provate poco prima, venendo due o tre volte prima di addormentarmi con il sorriso sulle labbra.
Fine.
Ringrazio chi deciderà di leggere questo pessimo racconto scritto di furia e pieno di errori/orrori grammaticali e di sintassi, purtroppo sono ignorante e non sono portato per fare lo scrittore, ma scrivendo mi sembra quasi di rivivere quei fantastici momenti.
Colgo l'occasione per ricordare che è un fatto realmente accaduto e non ho inventato nulla, queste sono una serie di storie che raccontano le mie prime esperienze e la scoperta del mio lato bsx.
Se piace posso Continuare con un altro capitolo.