Gay & Bisex
I COINQUILINI - FINALE
di Pool11
13.09.2022 |
1.062 |
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"Dice che vuole farne un'altra, ma pretende che tu guardi..."
Mentre son a terra incaprettato e l'inserviente è sotto la doccia, penso a come sia cambiata la mia vita. Da giovane lavoratore sessualmente libero, sono diventato di proprietà dei miei coinquilini, che mi fanno scopare da chiunque paghi. Una serie di umiliazioni senza fine che però, sotto sotto, mi piacciono. Tanto. Sarà questo il mio futuro? Che cosa voglio realmente?Mentre faccio questi pensieri, Riccardo inizia a risvegliarsi. Appena capisce di essere legato si agita e urla, ma ha la bocca tappata. Mi vede davanti a lui, per terra, legato. Nei suoi occhi un misto di paura, rabbia e preoccupazione per me, forse si rende conto di aver davvero esagerato. Si agita, ma non può muoversi perchè è legato.
Cerco di tranquillizzarlo.
'Ricky, stai calmo, respira. Ti ha dato un qualche sonnifero. Credo siano passate almeno 3 o 4 ore. Adesso è a farsi la doccia.'
Ora mi guarda con dolcezza e senso di colpa, mi commuove.
'Stai tranquillo: sto bene, non mi ha torto un capello. Mi ha scopato due volte: una a letto e l'altra appeso al gancio del sacco della boxe. Dice che vuole farne un'altra, ma pretende che tu guardi. E' convinto che impazzirai di gelosia e mi lascerai, così potrò stare con lui.'
Si spegne il rubinetto della doccia.
'Abbiamo poco tempo: cercherò di assecondarlo, così lo convincerò a liberarti e ce ne andremo insieme, okay? Tu stai al gioco.'
Annuisce con la testa, i suoi occhi sono colmi di odio per lui e ... Boh, forse quasi un sentimento per me.
L'inserviente torna in soggiorno.
'Ah, ben svegliato, Riccardo! Ti stavamo aspettando!'
Gli toglie il bavaglio.
'Io e la mia Principessa ci siamo tanto divertiti, stiamo proprio bene insieme. Vero, piccola?'
Io inizio la recita. 'Sì, papà, ma ne voglio ancora.'
A quelle parole, l'inserviente fa un grande sorriso. 'Adesso ricominciamo.'
Si siede accanto a Riccardo, mentre gli slega i piedi.
'Allora, Ricky, la situazione è questa: so che siete fidanzati, ma lei ora è mia. Mentre dormivi, abbiamo fatto tanto l'amore e le sono sempre venuto dentro. Quindi a breve saremo anche in 3.'
Riccardo osserva lui e poi me. 'Che significa?'
L'inserviente si alza e si accovaccia davanti a me.
'Eddai, Riccardo, ti devo spiegare la biologia?'
Mi afferra la testa per il mento, e mi infila il cazzo in bocca.
'Brava, piccola, ciuccia tutto, che poi ti do il latte.'
E poi, rivolto a Riccardo: 'Lei ora è mia. Siamo innamorati e voglio che tu lo veda con i tuoi occhi.'
Mi slega e mi fa sdraiare a pancia in su, mi afferra le chiappe e mi capovolge quasi completamente, in modo da avere il buco in aria e il mio cazzo che quasi mi arriva in bocca. L'inserviente inizia a giocare con il mio buco, infilandoci le dita e sputandoci sopra.
'Da quando ci sono entrato dentro, ho capito che questa troia è destinata ad essere solo mia. Solo io so domarla e e tenerla buona. Tu sei un ragazzino, questo è un lavoro da uomini.'
'Non mi interessa, siamo innamorati.' E' la risposta di Riccardo.
'E una che tu ami la vendi al primo che paga? Bell'amore!'
Mentre lo dice, si alza e, da in piedi, me lo infila tutto dentro in un solo colpo. Urlo dal dolore, ma lui guarda Riccardo negli occhi.
'Sssssh, buona, piccola, prendilo e fammi vedere quanto mi ami.' Essendo perpendicolari, i suoi colpi sono profondissimi.
'Oooh, sì, mi piace. Mi fai male!'
'Vedi? Tu questo non sai farlo, io so come far godere le cagne.' E continua imperterrito il suo su e giù, incurante dei miei lamenti.
Riccardo sta al gioco: 'Io so fare di meglio, lui sta con me perchè io lo faccio godere e lo tengo al sicuro.'
'Al sicuro? Ma se lo hai venduto a chiunque!'
'E' una mia fantasia, ma lui con me è sempre stato al sicuro. Anche le cose più estreme sono sempre state controllate da me. Tutto è andato esattamente come avevo pianificato perchè era eccitante e lui godeva. Persino tu, la prima volta, eri previsto.'
L'inserviente smette di spingere, esce e mi mette a pecora, con la faccia rivolta verso Riccardo. Entra forte e inizia scopare martellandomi con il cazzo.
'Guarda, guarda il tuo ragazzo che ora è la mia donna. Guarda come siamo felici e stiamo bene insieme! Guardaci!!!'
I colpi sono sempre più forti, io urlo e guardo Riccardo negli occhi. Lui continua a parlare.
'Andava tutto come previsto e saremmo potuti andare avanti mesi, ma tu sei l'inconveniente e me lo vuoi portare via. Ma so cosa voglio e voglio solo lui, tutto per me. Per questo ho cacciato Lorenzo di casa, mentre Valentina sta facendo i bagagli proprio ora. Io non me ne vado senza il mio ragazzo!'
Impallidisco: ecco perchè Lorenzo era sparito! Un moto di emozione mi sale dallo stomaco. Riccardo vuole solo me! Anche io lo voglio da impazzire!
L'inserviente rimane di sasso. Mi stringe forte e da dietro e mi schizza dentro l'ultimo carico di sperma. All'orecchio mi sussurra: 'Questa l'ha vinta lui, ma non mi arrendo: tornerò a prenderti...'
Esce da me e mi tira una pedata sul culo. Fissa Riccardo e lo slega: 'A quanto pare, non posso che indietreggiare dinanzi a una dichiarazione come questa. Ma non credo mi basterà a lungo.'
Riccardo si alza e gli risponde. 'Devi solo provarci, figlio di puttana.' E rivedo il gelo dei primi tempi, quando si divertiva a umiliarmi con i suoi amici.
Poi si volta verso di me e mi tende la mano: 'Vestiti, torniamo a casa.'
- FINE -
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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