Gay & Bisex
( Gay ) slave, lustrascarpe e poggiapiedi Parte 6
di Bootsubmaster
24.02.2021 |
6.199 |
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"Subito recupero le scarpe e mi metto in terra offrendo la mia testa come poggia piedi..."
Le catene del nostro slave si fanno sempre più strette, Giuseppe lo ha definitivamente consacrato a suo schiavo totale per mese, ma senza ancora dedicarsi a pratiche sessuali, diverso l'atteggiamento di Mirco che non sembra farsi problemi al riguardo tuttavia prorio Mirco mantiene un rapporto più complesso padrone/fratello maggiore con lo slave Michele . Ed entrambi i master Giuseppe e Mirco ignorano l'approccio rude di Nicola ( parte 4) Ora dopo una lunga umiliazione fatta di calpestamenti, scarpe pulite con la lingua , sputi e non solo Michele si dirige nella camera di Mirco sotto comando di Giuseppe per ultimare la sua umiliazione giornaliera.
Infine, scortato da Giuseppe e i suoi calci nel sedere mentre avanzo a quattro zampe, eccomi arrivare alla camera di Mirco.
Entro lentamente e noto subito che le scarpe di Mirco sono vicino al letto , se le è tolte, mentre lui siede al pc.
Giuseppe: -Te le sei tolte? guarda che non devi viziarlo uno schiavo come lui adora leccare mentre sono ai piedi del padrone. Vero Alfred? (Giuseppe per un mese mi chiamerà così e non con il mio vero nome)-
Io : -Si padrone.-
Mirco:- Tu usa lo schiavo come vuoi. Io farò lo stesso!. Ora tu finisci il lavoro che ti ha dato Giuseppe. Inginocchiati e leccale ma senza toccarle con le mani. Finito me le porterai e le metterai ai miei piedi. Tutto chiaro?-
Rispondo di si e mi metto all'opera. E scopro che in effetti senza poterle toccare con le mani se non le ha ai piedi il lavoro diventa molto più difficile.
Giuseppe mi guarda divertito.
Giuseppe:- Alfred sei veramente uno schifo di schiavo. Ti meriti tutto questo lo sai? Ora esco , ti mando un messaggio prima di rientrare perché come rientro ti voglio in ginocchio all' ingresso.-
Io: -Si padrone come ordina.-
Giuseppe e Mirco si salutano mentre io ottengo un altro calcio sul fianco, noto che Giuseppe tende a dare colpi sempre più forti, come se più il tempo passa meno si preoccupi se mi fa male o meno. Con la coda dell'occhio mentre sono in ginocchio e lecco gli stivaletti marroni stringati di Mirco cerco di guardarlo, ma gli schermi gli coprono il viso dalla mia angolazione.
Ormai i giochi sono fatti. In casa mi useranno entrambi come preferiscono, ma ora i chiedo veramente cosa farà Mirco, lui sembra più interessato al sesso.
Improvvisamente dal nulla sento la calda voce di Mirco.
Mirco:- Quando hai finito li, spogliati completamente, poi a quattro zampe vieni qui con le scarpe e sistemati sotto la scrivania.-
Io rispondo subito si padrone.
Mi impongo di pulire con cura le sue scarpe, voglio che siano perfette anche se in realtà vorrei correre da lui, il suo modo di fare è per me un mistero, ma mi affascina sopra ogni cosa, le rare volte che mi ha accarezzato il viso sono ricordi che mi fanno impazzire, così come mi accorgo di darli piacere quando viene nella mia bocca.
Finalmente mi ritengo soddisfatto del lavoro fatto, mi spoglio lentamente e con una certa vergogna, Mirco nemmeno mi guarda, allora mi inginocchio e mi rendo conto di non sapere come portare le scarpe e allo stesso tempo portare le scarpe al padrone. Come se conoscesse la mia mente Mirco parla:
Mirco: - Afferrale con la bocca entrambe per i legacci.-
Io mi metto a quattro zampe e con un po di impegno riesco a prenderle entrambe , poi avanzo lentamente verso Mirco. Mi sento andare in fiamme di sicuro ho il viso infuocato.
come arrivo da lui vedo che si sposta per farmi entrare sotto la scrivania , io entro, mi posiziono.
Mirco: - Prima di mettermi le scarpe, massaggiami i piedi.-
Inizio a massaggiare , ammetto che la posizione è scomoda ma faccio del mio meglio.
Noto che Mirco apprezza e subito cerco di fare di meglio.
Mirco: - Toglimi le calze continua a massaggiare ma voglio anche che li baci-
Io sono letteralmente in estasi, sfilo le calze con cura e subito inizio a baciare i suoi piedi splendidi, sento sotto le mie labbra le vene grosse sotto la pelle di questi magnifici piedi sportivi e grandi.
Continuo in estasi a baciare e massaggiare cercando di distribuire le mie attenzioni ad entrambi. Nonostante non ci sia così caldo e io sia nudo, non avverto il freddo anzi devo essere proprio accaldato.
Mirco:- Ora voglio che li lecchi con cura.-
In automatico mi avvento sui suoi piedi con la mia lingua e sento che la mia bocca si è riempita di saliva manco fossi un cane che sta per ricevere da mangiare.
Lecco, bacio con infinito affetto e dedizione, non posso vedere la sua faccia ma dai piedi rilassati penso che gli stia piacendo.
Mirco:- Stop, vai in bagno e fai una bacinella di acqua calda, porta asciugamano e sapone ora li laverai con cura.-
Io corro in bagno e torno con l'occorrente. Mirco è ancora alla scrivania quindi ritorno sotto e inizio a lavare. La sensazione della sua pelle bagnata e del sapone rende il piede per me terribilmente sexy mi rendo conto che non lo sto solo lavando , ma sto accarezzando con gesti sensuali, scivolo e poi stringo delicatamente, scivolo e stringo in un altro punto, senza mai abbandonare il piede.
Mirco non parla ma notando che non mi ferma penso sia tutto di suo gradimento.
Passano diversi minuti e mi viene dato l' ordine di asciugare. Mentre sciugo non riesco a non dare nuovi baci ai piedi del Padrone.
Finito mi arriva l'ordine di rimettere calze e poi scarpe.
Poi Mirco si alza, sento che chiude la porta della sua camera.
Mirco: -Vieni qui.-
Esco da sotto la scrivania rigorosamente a quattro zampe, arrivo da lui e mi prostro ai suoi piedi. restiamo così lui in piedi davanti a me e io in ginocchio nudo e obbedienti.
Mirco: -Slaccia la cintura.-
Io mi sollevo e inizio a slacciarla
Mirco: -Guardami.-
Ogni volta che mi da un ordine simile io mi sento fremere di eccitazione e quando ci guardiamo negli occhi io dal basso e lui dall'alto capisco di provare qualcosa di superiore alla devozione. Io amo questo maschio alfa. Lo amo pazzamente.
Mirco:- Sbottonami ora-
I pantaloni che ha hanno i bottoni e non la cerniera e mentre lo guardo lentamente sbottono tutti e 5 i bottoni.
Ora intravedo il suo grosso membro sotto le mutande, il membro che già è entrato nella mia bocca diverse volte e scopro di desiderarlo nuovamente, senza che il mio padrone parli mi avvento sul suo pacco e inizio a baciare con devozione per tutta la sua lunghezza l'asta celata dalle mutande.
Mirco non mi rimprovera, sento fare un respiro più profondo, deve aver apprezzato, poi la sua grande mano arriva sulla mia testa e delicatamente ma con decisione accarezza i miei capelli senza mai staccare la mano.
Letteralmente non capisco più niente mi sento come un cane, o meglio capisco cosa provano i cani perché quella carezza così contenuta è per me tutto.
Io non resisto cerco di sfilare il suo membro dalle mutande .
Mirco:- Non muoverti.- Mirco con un solo dito su una guancia mi ferma ed io a fatica mi immobilizzo.
Mirco con una lentezza e calma disarmante estrae il suo grosso membro davanti a me.
Mirco. Mani dietro la schiena.-
Eseguo immediatamente.
Mirco : - Ora apri la bocca!.-
Immediatamente lo faccio ed ecco che la sua rosea e profumata cappella sfiora le mie labbra portandomi ad aprire meglio, In automatico inizio a succhiare ma ritrae .
Mirco: Non fare nulla se non sono io a dirtelo.-
Mi immobilizzo. Ed ecco che nuovamente sento entrare la sua grossa asta dentro la mia bocca.
Mirco .-Guardami.-
E io lo guardo con il suo pene in bocca mentre lui perfetto e illuminato dalla luce del giorno che filtra dalla finestra si sbottona la camicia bianca e si toglie la canotta.
Questo uomo rasenta la perfezione. i suoi pettorali sono gonfi e sodi, le spalle muscolose e si vedono le striature, l'addome è piatto ma anche se li addominali nel ventre sono appena accennati si percepiscono così come i fasci di muscoli laterali che dai lombi spariscono verso il suo organo ben eretto e dritto.
Mirco:-Succhia.-
Inizio a succhiare con trasporto e dedizione e da solo cerco di farlo andare in fondo in gola, più io mi impegno più sento vibrar e la sua mazza di carne dura e possente.
sono in estasi ma ecco che Mirco esce dalla mia bocca e mi tira in piedi. Mi guarda intensamente e poi mi gira su me stesso, ora gli do le spalle.
Sento il suo pene appoggiarsi sulle mie natiche e il suo corpo avvicinarsi al mio . L'odore della sua pelle e di sapone mi fanno trasalire , mi accade ogni volta che lo sento.
Mentre il Padrone fa leggeri movimenti di sfregamento io tremolante dico : -Padrone.-
Vorrei dire mille altre cose ma non riesco a parlare.
Mirco. -Silenzio.-
Poi sento le sue dita afferrare i miei capezzoli e io impazzisco, dolore e piacere. Scopro di essere sensibilissimo.
Lui non si ferma e intanto sento il suo pene pulsare dietro.
Io inizio a farfugliare e fare suoni sommessi di piacere.
Mirco. -Silenzio, non gemere.-
Sento che mi direziona lentamente verso il letto, ma restando sempre dietro di me , mi fa cadere sul letto e lui con me. Non ho mai provato così piacere nell'essere schiacciato.
Poi sparisce completamente, non ho idea di cosa accada ma io resto immobile. sento un cassetto aprirsi e richiudersi. Ed eccolo tornare, con delicatezza mi spinge meglio sul letto e mi fa mettere a quattro zampe con gesti rapidi e chiari, senza parlare.
Ora sento le sue dita farsi largo dentro di me, con dolcezza , ma senza esitare, nessun dolore, deve aver preso un lubrificante ed io mi impongo di non gemere di piacere davanti queste nuove emozioni.
Ora con l'altra mano ecco le sue dita entrare nella mia bocca ed io inizio a leccarle e succhiarle avidamente. Contemporaneamente violato in bocca e dietro dalle sue grandi mani. Nella bocca tende a immobilizzare la lingua schiacciandola con le dita, nel mio didietro sento il numero di dita aumentare ed accelerare con un movimento in entrata e in uscita.
La sua abilità è totale , Solo con le mani mi sta facendo provare qualcosa di mai provato simile.
Estrae le dita da dietro e si posizione meglio dietro di me, di nuovo sento tutto il suo peso su di me, ma lo trovo piacevole e bollente.
Ecco arriva il momento sento entrare la sua asta in me, io sono sconvolto dal piacere che sto provando, Il suo membro trova una certa resistenza ma Mirco non demorde e continua a stimolare avanzando e retrocedendo a lungo infine esercita una maggiore pressione io rilasso completamente ed eccolo entrare in me.
In quell' esatto momento lo sento mordermi alla base del collo , non un morso doloroso, ma intenso quanta basta per sentirlo.
Mirco è tutto quello che non ho provato con Nicola , ogni parte di me vibra e istintivamente inizio a muovermi per agevolarlo.
Inoltre ormai privo di inibizioni cerco con una mano di accarezzare la sua testa ancora vicino alla mia.
Lui me la afferra , recupera l'altra e mi tiene entrambe le mani mentre continua a penetrarmi con forza e regolarmente. E' instancabile e mantiene il ritmo con una abilità disarmante.
Ora sono con la faccia nelle lenzuola , mani legate e sedere in alto alla sua mercé per un attimo vorrei qualcuno che mi fotografasse per non dimenticare mai questo momento.
Ora Mirco sta accelerando il ritmo e si spinge molto più in fondo. io mi impongo di tenere tutto rilassato e anche se ho un po' di dolore è nulla rispetto al piacere che mi sta investendo. Inizio persino a provare lo stimolo ad andar e in bagno e tutte queste sensazioni si mescolano, d'istinto ristringo tutto ma credo di aver fatto la cos giusta perché Mirco aumenta ancora ritmo , ora con una mano tiene le mie dietro la schiena e con l'altra mi tappa la bocca. Siamo al gran finale e lo sento letteralmente esplodere in me.
Nonostante l'orgasmo continua a cavalcarmi per altri minuti. Infine mi libera bocca e braccia e sfila via il suo strumento di piacere da me.
Ora è in piedi e il sudore imperla quel corpo magnifico, non so quando ma si è spogliato e lo osservo in tutta la sua magnificenza.
Io scendo dal letto mi inginocchio e inizio a ripulire il suo membro e capisco che prova visto che non mi ferma.
Lo ripulisco con cura mentre lo guardo. Lui mi sorride , un sorriso appena abbozzato ed ecco il mio grande premio. Con il dorso di una mano mi accarezza la guancia come solo lui sa fare.
Poi parla: - Vado a farmi una doccia tu resta qui, in ginocchio e immobile.-
e così faccio, per tutto il tempo della sua doccia mi accorgo di avere una gigantesca erezione e i miei liquidi cadono sul pavimento.
Sto per pulire quando lui rientra.
Mirco:- Ora rivestimi. -
Passo la camicia e aiuto ad infilarla, poi infilo le mutante e le calze ed infine i pantaloni.
mentre si abbottona la camicia resto in attesa adorante. poi dopo che se l'è infilata nei pantaloni chiudo i bottoni e la cintura. subito recupero le scarpe e mi metto in terra offrendo la mia testa come poggia piedi. Mirco non attende e inizia ad allacciare le scarpe usando la mia testa.
Quando ha finito sono in ginocchio ai suoi piedi e lui in piedi che si mette una giacca in pelle marrone.
Mirco: -Dimmi, tu sei mio?.-
Questa domanda mi lascia confuso ma decido di rispondere.
Io: -Sono totalmente ed unicamente suo Padrone.-
Ancora una volta quel sorriso, ancora una volta quella carezza in testa come si carezza un cane e io sono al settimo cielo.
Mirco:- Accompagnami alla porta. Poi riordina qui e fai cambiare l'aria.-
Arrivati alla porta mi prostro ai suoi piedi e bacio ripetutamente le sue scarpe.
Ma come mi alzo non riesco a trattenermi e bacio anche una sua mano.
Capito il mio gesto lui semplicemente la tende un po' per agevolarmi e io la bacio ulteriormente.
Senza dire nulla Mirco esce di casa e io resto ancora un po' in ginocchio all' ingresso completamente sopraffatto da quest'uomo .
Fine episodio. Grazie ancora a tutti coloro che mi scrivono in privato, grazie dei commenti, grazie del supporto. siete meravigliosi. A presto con un nuovo capitolo. grazie a tutti e grazie a annunci69 che mi permette di arrivare a voi grazie di cuore.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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