Festività natalizie

Le festività passate. Il mio uomo mi ha fatto veramente un bel regalo.
È da tempo che gli chiedevo un'orgia in casa sua e il pomeriggio del 23 finalmente mi accontenta.
Mi messaggia al telefono e mi dice di andare da lui verso le due del pomeriggio.
Entro e lo trovo già nudo sul nostro divano dove di solito scopiamo con il cazzo in mano.
Un bacio in bocca e vado in camera per vestirmi; una voce roca mi invita a spogliarmi senza indossare lingerie.
Un minuto e sono già inginocchiato davanti a lui e comincio a leccarlo tutto.
Franco mi sposta la testa dal suo cazzo e mi dice risparmiati che tra un po arriva e ne vuole anche lui.
Suonano alla porta ed entra angelo.
Un suo collega sulla sessantina, un bell'uomo..interessante.
In un attimo si ripresenta nel salotto anch'egli nudo e con un cazzo ricurvo ma più grosso di quello di franco.
Franco mi invita ad assaggiare la merce e subito mi fiondo sulla cappella ricurva, mentre lui vista la mia posizione mi punta il cazzo sul culo.
Come sempre franco non mi penetra del tutto, fa entrare la cappella è basta e comincia a muoversi avanti ed indietro dal mio culo senza mai affondare i colpi.
Movimenti sempre più veloci annunciano come al solito la fine della sveltina.
Si ritrae di colpo e si sborra nella mano, poi leva il cazzo di angelo dalla bocca e mi fa ripulire la mano con la lingua.
Angelo nel frattempo si è posizionato dietro a me e sta cercando la migliore posizione per penetrarmi con quel cazzo ricurvo che ha.
Mi fa sdraiare sul divano e giare al schiena a lui.
Mi alza una gamba e lentamente comincia a penetrarmi, cavolo stavolta lo sento che si sta facendo largo nel mio canale anale.
Finalmente sto scopando e comincio ad ansimare e mugolare.
Franco mi tira per i capelli e comincia ad apostrofarmi troia, puttana, vacca allora con me fai finta senti come gode sta zoccola, dai angelo rompigli il culo, ora!
Angelo non lo ascolta e continua la sua scopata lunga ed inesorabile che gli permette di ficcare dentro quasi tutto il cazzo.
Mi sento pieno e cerco con la bocca aperta il cazzo di franco.
Suonano alla porta, franco si sposta e va ad aprire al nuovo venuto.
Si devono conoscere da tempo, il bacio che si scambiano non è un semplice saluto.
Franco mi presenta come la sua vacca personale e la risposta del nuovo non mi è ignot per modo di parlare e per il tono.
Angelo intanto continua a stantuffarmi e mi mette una mano sulla testa e mi mi fa sprofondare la faccia nel bracciolo del divano.
Subito una mano mi afferra per la nuca e mi fa rialzare la testa, la voce di franco perentoria mi invita a succhiare il bananone.
Cazzo alzo lo sguardo e vedo che il bananone è di Luca, una persona che conosco e frequento spesso con le rispettive mogli.
Sono raggelato, non mi aspettavo certo lui.
E adesso che cazzo faccio?
Luca mi leva dall'imbarazzo e mi invita ad aprire bene la bocca che sennò la cappella non ci sta tutta.
Obbedisco e devo ammettere che è veramente grosso, sembra un mandarino tanto che è largo.
Mi sforzo allo spasimo ma più del glande non riesco ad ingoiare.
Che bananone spettacolare ha.
Franco, il bastardo se la ride, contento di vedere due amichetti che se la godono.
Mi stacco un attimo dal bananone e sussurro a Luca, oggi gli faccio un corno che se li ricorda x sempre.
Luca sorride e mi ficca di nuovo il cazzo in bocca. Continua.....