A & D

A. e D. sono una coppia di bei ragazzi, vivono nella riviera di levante e sono sposati, dopo essere stati fidanzati molti anni.
Entrambi sono trentenni, alti, cazzuti e palestrati, uno più bello dell'altro.

Ho conosciuto A su grindr proponendomi come svuota coglioni, e dopo molta riluttanza e qualche tentativo, sperando di non essere bannato ha accettato, ma per evidenti motivi di riservatezza, in una città piccola, dove tutti conoscono tutti, mi ha proposto di incontrarmi nella cantina della sua abitazione, fornendomi indicazioni dettagliate in modo da entrare anonimamente e senza creare problemi visto che D non ne era al corrente, pur essendo, a quanto pare, una coppia aperta. Forse non era il caso di dirgli che si vede con un uomo maturo che di fisico ormai non ha più nulla se non la bocca.

Sostanzialmente quando arrivo A mi apre il portone, io scendo verso le cantine ed entro nella sua che ha la porta socchiusa, in totale oscurità. Le uniche parole che ci scambiamo sono un "ciao", per il resto niente chiacchere, niente suoni, tutto in silenzio, nessuno deve sentir nulla. Arrivo e lo trovo col cazzo già di fuori, a volte barzotto, a volte già duro. Mi inginocchio e lo annuso inebriato dalla sua virilità, poi inizio a succhiarlo. Mi sono fatto un'idea della sua forma in totale oscurità, è grosso ma non troppo, diritto come un fuso e lungo, una bella cappella tonda. Gli piace che gli siano leccati i coglioni, il buco del culo e a volte anche i piedi.

Gestire tutto al buio ha richiesto una certa disciplina. Il pompino non dura mai più di 4 o 5 minuti, quando inizia ad ansimare maggiormente a volte lo affondo in gola e mi prendo gli schizzi caldi, altre volte tengo la cappella tra le labbra e leccando il filetto lo faccio sborrare a bestia, per gustarmi il suo orgasmo. Dopo la sborrata mi concede ancora pochi secondi per gustare lo sbrodolamento in punta, poi mi alzo, lo saluto con un ciao e me ne vado in silenzio col gusto del suo piacere sul mio palato. In pratica è come se fosse un gloryhole, ma molto, molto più eccitante perché mentre lo succhio posso anche accarezzare il suo bel corpo liscio, sentire i suoi muscoli, il suo odore, toccare con le mie mani la sua virilità, e portarne un po' con me quando vado via.

Ci siamo visti qualche volta ma sempre con il timore di essere scoperti, al punto che quando decidiamo di vederci devo oscurare il mio profilo in modo che non sia visto nei dintorni di casa sua. Ho sempre avuto un certo timore anche perché mi dispiacerebbe tanto creargli dei problemi con D, ma quando il cazzo chiama si deve correre e non pensarci troppo su, specialmente alla mia età dove nel sesso non si può più scegliere nulla.
Altre volte ho fantasticato di essere scoperti da D durante in nostri incontri, immaginando che volesse unirsi a noi, o che in preda all'ira mi prendesse a pugni.

Oggi gli ho mandato un messaggio in tarda mattina, in modo da sapere se nel pomeriggio sarebbe stato possibile incontrarci, perché è diventata una sorta di droga: il rischio, le scale, il buio, la ritualità in quello stanzino dove è difficile muoversi ma dove pochi movimenti precisi portano questo ragazzo a fare esplodere il suo piacere nella mia gola, poi via di corsa, in silenzio.

Mi ha risposto dopo pranzo accettando l'incontro, e poi ha aggiunto una frase che mi ha gelato il sangue: "ho detto tutto al mio tipo, così mi sono levato il pensiero". Sono rimasto pietrificato. Terrorizzato dall'idea di perdere questo mio piccolo piacere personale, al quale mi ero già affezionato, e che sognavo spesso di sera, masturbandomi furiosamente al pensiero dei suoi odori e dei sapori di quel buio.
Quindi timidamente gli ho chiesto: "...e allora?"
"Mi ha detto che sta bene, anzi se vuoi provarne uno diverso scende anche lui".
Impossibile. Sto sognando. Temevo una batosta e invece forse sta per crearsi una situazione ancora più morbosamente eccitante.
Allora gli rispondo sfacciatamente: "anche oggi se vuoi" ed A mi chiede conferma: "veniamo tutti e due?". "Si, dai, ti avviso quando sto per arrivare".
La mia testa è confusa. Come se fossi ipnotizzato, fra poco meno di un'ora sarò in ginocchio al cospetto di due ragazzi statuari, una coppia, affiatata da anni, che decide di usarmi come sborratoio. Gli avrà detto che succhio bene, che ingoio la sborra senza fare storie e che mi impegno per dare il massimo piacere. Chissà. E mi chiedo anche se la cosa non creerà tensioni tra i due, se riusciranno a sborrare entrambi oppure qualcuno avrà problemi. Tutto è possibile.

E alla fine giunge il momento, scendo quelle scale ed entro al buio, e stavolta i "ciao" sono due. Dunque è vero!
Mi inginocchio col batticuore e i cazzi sono già fuori, a mia disposizione, inizio a succhiare A mentre sego quello di D. Entrambi puliti con quel bel profumo di maschio che mi fa impazzire. Poi passo a succhiare D mentre sego A, che è più grosso, un po' curvo, con la cappella più appuntita ed il prepuzio sottile. Ha un gusto diverso e un odore diverso. Un altro maschio, e mi accorgo subito che è molto eccitato, il suo cazzone è marmoreo ed ansima sin dai primi colpi di lingua. Evidentemente la situazione lo eccita al parossismo.

Continuo ad alternarmi tra loro per qualche minuto, quando mi rendo conto che D è già a tiro per sborrare, mentre A mi toglie il cazzo di mano e inizia a segarsi. Mi faccio affondare il cazzone curvo in gola per un attimo, poi arretro e dardeggio il filetto con la lingua ed arriva il premio per il mio lavoro, sei o sette schizzi violenti mentre il suo corpo è scosso dai fremiti. Ma A continua a segarsi forte, eccitato dall'orgasmo del suo compagno mi punta il cazzo sulla nuca, ho appena il tempo di tirare fuori dalla bocca il cazzo di D e ingoiare lo sperma che lo faccio entrare, giusto in tempo per ricevere anche la sua potente sborrata, mentre sto menando ancora il cazzone curvo di D. Gli ultimi istanti per ripulirli con la lingua e mi alzo felice.
"Ciao", "Ciao". Oggi ho toccato il cielo.