un bull per la padrona

Nel Bdsm la sessualita' e l'eccitazione seguono una strada non conforme alla logica di tradizionale normalita'. E' un mondo che puo' regalare emozioni forti. In genere chi lo pratica ha una mentalita' molto aperta e libera. Questo breve racconto tratta un'esperienza particolare e criticabile per alcuni ma gli appassionati del settore forse apprezzeranno.
"Ho voglia di un master bull, datti da fare schiavo a cercarne uno che ho voglia di godere ed essere presa selvaggiamente."
Arriva cosi' tramite sms l'ordine della padrona che oltre ad usarmi come schiavo sessuale mi utilizza occasionalmente come procacciatore dei suoi bull quando ha voglia di un cazzo nuovo. Non posso lamentarmi dato che ho firmato un contratto di appartenenza che mi impegna a rispettare i suoi voleri. Lei ovviamente puo' avere piu' incontri io no, tra l'altro possiede una schiavetta che incontra ogni tanto poiche' vive distante. Quando svolgo il mio compito di oggetto, lei gode passivamente senza concedere niente e pretendere tutto, non le e' dovuto in quanto dominante. Se ha voglia di succhiare un bel cazzo lo fa con il bull che io o lei ha contattato. Questo e' un aspetto del bdsm, questa e' la sottomissione non solo accettata ma desiderata. Mi eccita sapere che ogni sua fantasia e' potenzalmente realizzabile ed io contribuisco a farla contenta. Mi registro cosi' in un sito cuckold sapendo che avrei sicuramente trovato dei candidati. Nel giro di una settimana mi scrivono in 10 ma solo 2 dei quali sono anche master. Dopo aver interloquito con una breve serie di sms, passo la mail del pretendente al vaglio della padrona che vuole sentirlo telefonicamente per esporre i limiti ed i gusti verificando poi la decisione del master.
"Servo l'ho contattato e mi ha dato una buona impressione, ci incontriamo domenica. Tu tieniti pronto a disposizione, ti avviso con un sms domenica mattina per l'orario."
Nei suoi incontri io fungo anche da controllore per la sicurezza oltre che da oggetto, si sente logicamente piu' tranquilla avere la presenza di una persona fidata.
"Pomeriggio ore 14 vieni a prendermi."
Con la mia macchina arriviamo puntuali al luogo indicato, un parcheggio con un solo camper dal quale esce una persona sulla quarantina.
"Eccolo e' il signor Fabio, siamo suoi ospiti nel camper."
Cavolo non mi era mai capitato di giocare in un luogo simile. L'accordo e' che si vada direttamente nel camper senza parlarsi a parte le presentazioni iniziali ed incominciare da subito la sessione. Appena entrati mi viene ordinato di spogliarmi e di stare in un angolo a disposizione pronto a scattare.
"Cagna spogliati e sdraiati sul sedile che voglio esaminare la merce."
"Si signore."
Lentamente cadono i vestiti senza pudore sotto lo sguardo deciso del dominatore.Le mani di Davide iniziano cosi' a violare tutto il suo corpo esplorando particolarmente i seni e la figa che inizia cosi' a lubrificarsi.
"Chi ti ha ordinato di bagnarti? adesso meriti una bella punizione."
Fabio prende un frustino e severamente colpisce entrambi i seni con i capezzoli precedentemente pinzettati della sottomessa. Non contento si rivolge alla vulva assestando diverse severe stilettate. La mia signora soffre e gode emettendo dei tiepidi lamenti. Dopo la punizione le vengono pinzettate le labbra della patatina e legati i seni che accusano dei segni visibili. Fatta girare, la punizione prosegue colpendo le natiche. Effettuata la punizione il master si spoglia lentamente lasciando intravvedere un bel tatuaggio sulla spalla. Caduto l'ultimo indumento emerge un bel cazzo turgido pronto ad essere ben lavorato.
"Cagna mettiti ora in ginocchio e spompinami bene."
Mi eccita vedere la mia padrona che succhia il cazzo ad uno sconosciuto quando a me e' negato, oltretutto ci mette impegno altrimenti arrivano punizioni.
"Succhiami ora le palle ed il buco del culo troia."
Come e' docile con il master quanto severa come padrona, a lei piace cambiare ruolo e viversi tutto il bdsm a 360 gradi. Dopo aver obbedito si prospetta ora l'inizio della monta. Come sempre prima della scopata vengo da lei chiamato per lavare con la lingua la passera umida e cosi' in ginocchio mentre spompina Fabio io la lecco con vigoria e mi e' concesso masturbarmi con l'ordine di non venire.
"Adesso vai a cuccia servo."
"Mettiti alla pecorina che ti voglio sbattere"
Sibila il bull che messo il preservativo inizia cosi' a fare il suo dovere di toro da monta dopo averle coperto gli occhi da una mascherina in pelle. La gira ed inizia a penetrarla alla missionaria con colpi decisi stringendole contemporaneamente i seni. La mia signora e' in estasi ed ansima rumorosamente per il piacere animalesco. Dal mio posto mi tocco vedendo il cazzo che stantuffa facendo andare in paradiso la preda. Le posizioni cambiano ma viene privilegiato il coito a 90 gradi.
"Ora voglio il tuo culo."
"La prego signore faccia piano perche' ho il buchetto stretto."
"Zitta e fidati, rispetto sempre i limiti."
Mi eccito sempre di piu' dato che anche il sesso anale mi e' precluso. Come schiavo sessuale e' lei che sceglie la posizione e la durata della penetrazione ed ogni altro contatto. Dopo aver tolto il preservativo il bull lentamente viola l'ano aumentando progressivamente la velocita' fino ad esplodere in un orgasmo reciproco inevitabile e rumoroso. A coito avvenuto vengo richiamato per titillare il clitoride pulsante della dea per darle un ulteriore diverso orgasmo mentre lei si dedica ancora al fallo di Fabio. Raggiunto l'orgasmo vengo adibito alla ovvia pulizia finale della passerina piena di umori. Appena rivestiti il master ci ringrazia senza commenti sull'accaduto e con un breve e reciproco saluto lasciamo il camper.
"Mi e' piaciuto oggi, bravo hai scelto bene lo stallone, uno che parla poco e fa, non come tanti che parlano e basta. il prossimo lo vorrei poliziotto."
"Si padrona sara' fatto."
Ripartiamo cosi' con lei soddisfatta ed io ancora carico ed eccitato. Per godere e svuotarmi devo chiedere il permesso che arriva tramite sms la sera sempre se la padrona e' rimasta contenta dei servigi. Sara' arrivato?