subspace

Sere fa si discuteva con amici del subspace e ci rendemmo conto che questo termine è poco conosciuto in ambito swinger, essendo lo stesso una diretta espressione del mondo del BDSM.
Poiché noi abbracciamo entrambe le realtà, si fu gradita l'occasione per un confronto sull'argomento e ne venne fuori una bella discussione, ricca di contenuti arricchita dai racconti delle esperienze vissute dai vari amici presenti.

Quanto segue è un estratto di quei ragionamenti:
In ambito parafilie e BDSM, il termine "subspace" si riferisce a uno stato mentale alterato che un sottomesso (o "sub") può raggiungere durante una sessione di gioco (o "scene") con un Dominante (o "Dom"). Questo stato può essere caratterizzato da una sensazione di euforia, di distacco dalla realtà, di riduzione del dolore, di profonda concentrazione o trance, ed è spesso descritto come una sorta di "viaggio interiore" in cui il sottomesso sperimenta un intenso benessere fisico e mentale, dovuto alla combinazione di stimoli fisici, emozionali e psicologici durante la pratica BDSM.

Il subspace può variare significativamente da persona a persona e da sessione a sessione, ed è influenzato da vari fattori, tra cui il livello di fiducia e intimità tra il sottomesso e il dominante, l'intensità delle pratiche coinvolte e lo stato mentale ed emotivo del sottomesso prima della sessione. Durante il subspace, il sottomesso può perdere parzialmente la capacità di comunicare chiaramente o di prendere decisioni razionali, il che rende fondamentale la presenza di un Dom attento e responsabile che sappia gestire la situazione, seguendo le regole dell' S.S.C. (sano - sicuro - consensuale) con l'adozione di una "safeword" (parola d'ordine convenzionalmente riconosciuta da entrambe le parti) che possa interrompere la sessione in qualsiasi momento senza dover spiegazioni.

La sessione più bella che ha vissuto Lilly è stata in una serata organizzata con amici del BDSM in una stanza di Hotel a Bologna.
Musica d'atmosfera (Dead Can Dance - Anastasis) -- Pubblico rigorosamente in silenzio -- Luci soffuse e inizia Master (Mario) appoggiando la sua slave (Claudia) alla parete col le braccia a simulare una Croce di Sant' Andrea.
Mario usa un Flogger pesante con almeno una quarantina di fettucce, i colpi partono leggeri, per aumentare gradatamente.
Conto giusto 3 minuti di orologio e Claudia inizia a non percepire più i colpi, Mario si gira e fa segno a tutti indicandoci che è già in subspace. Continua con colpi decisi ma non violenti, alterna vari modelli di frusta e dopo circa 15 min rallenta il ritmo e pian piano riporta Claudia alla realtà.
Il volto della slave, era di felicità, soddisfazione, ringraziamento al suo Master.

Da li a poco iniziammo la nostra sessione,
Lilly fu bendata e indossava un corpetto leopardato che lasciava scoperta parte della schiena e del sedere.
Anch'essa fu fatta adagiare faccia al muro e Mike iniziò con il suo amato Flogger, i colpi si susseguivano alternando forza e precisione e in men che non si dica il fondo schiena divento rosso come un peperone.
Il gatto a 9 code fu quello che lasciò i segni più evidenti ai limiti del sanguinamento.
Lilly ebbe entrò in subspace e ci rimase per diversi minuti.
La sua soddisfazione non è descrivibile, ha definito l'esperienza come una sorta di ORGASMO mentale, mai provato in vita sua e una bellezza unica e forse irripetibile.