bdsm
Mente sana in corpo sano 2
di SandroBat
14.12.2022 |
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"Arrivati al mare ho liberato i corpi dai stimolatori che avevano e abbiamo goduto nel mare di acqua termale come ricci..."
Il mattino a Ischia si sente il profumo dei limoni, deli fiori con il sole che si riflette sul mare limpido e azzurro. Avevo dormito molto bene e mi sentivo in forma, respiravo a pieni polmoni l'aria fresca e profumata sul terrazzo della mia stanza vista mare. La contessa si era affacciata anche lei sul terrazzo a fianco e decidemmo di andare a fare colazione in piscina dove ci aspettavano Catrin e Nicola. Avevamo i costumi da bagno e iniziammo a discutere di come passare la giornata, intanto avere due donne seminude ai due lati mi eccitava parecchio tanto che la contessa passò la sua mano sui miei pantaloncini e vedendo la consistenza del mio membro chiese a Nicola e Catrin se non era il caso di andare nel suo appartamento per rimediare. Rientrammo nel suo appartamento tutti e 4 subito le due donne si dedicarono entrambe ai nostri membri, ma mentre io e Catrin eravamo molto eccitati e stavamo limonando la contessa trovava un pò di difficoltà a far drizzare il membro a Nicola. La contessa ordinò in tono quasi autoritario di fare il 69 a Catrin e Nicola e darmi la possibilità di penetrare Catrin sia nella figa che ne culo mentre Nicola le leccava il clitoride. La contessa a sua volta stimolava l'ano di Nicola sia con le dita che con la lingua. Eravamo al massimo dell'eccitazione anche Nicola aveva iniziato a eccitarsi mentre Catrin gli stimolava il cazzo e i testicoli la contessa da dietro infilava 4 dita nel culo di Nicola che sembrava una troia in calore. Catrin da parte sua gli veniva leccata la figa dal marito e aveva il mio grosso membro che la sfondava nel culo venendo e squirtando come una fontana tanto da farmi la doccia di sperma e di piscio. Nicola nel frattempo stava prendendo tutta la mano della contessa nel culo e godendo nella bocca di Catrin fino a perdere le forze. Alla fine è toccato alla contessa ci siamo dedicati tutti e tre a lei e mentre io e lei facevamo il 69 Catrin e Nicola la fistavano nella figa e nel buco del culo fino a farla squirtare per parecchi minuti. Ci siamo fatti la doccia e felici e gratificati decidemmo di continuare la mostra giornata trasgressiva e andare ai giardini Poseidon. Presi 2 noci dal certino della frutta e le misi nel culo di Nicola mentre Catrin che era ancora tutta bagnata portava un grosso limone nella vagina legato con uno spago che gli usciva dalla figa. La contessa gli mise una piccola pinzetta sul clitoride in modo da farla stare sempre eccitata come le geisha in oriente. La contessa indossava un bel bichini nero e nella fica aveva le palline vibranti e nel culo un punc di medie dimensioni che mentre camminava la facevano godere. ( Le palline della geisha sono 2 sfere delle dimensioni delle palline da pin pong in avorio cave all'interno che contengono a loro volta delle sfere di piombo piccole, infilate nella vagina a ogni movimento vibrano facendo eccitare e bagnare la donna che deve stringere i muscoli vaginali e camminare a piccoli passi per non farle uscire , in modo che quando arrivava il suo signore e padrone erano molto eccitate da poterlo far felice e godevano anche se venivano frustate.)
Arrivati ai giardini Poseidon ci siamo divertiti ad andare dalle vasche di acqua calda a quella di acqua gelata, a saltare nei giochi d'acqua mentre tutti stringevano i muscoli delle parti intime per non far fuoriuscire il tesoro che custodivano nel corpo.
Arrivati al mare ho liberato i corpi dai stimolatori che avevano e abbiamo goduto nel mare di acqua termale come ricci.
Tornati a riva siamo stati a prendere il sole abbracciati e felici con Catrin e Nicola che ci ringraziavano per tutte le emozioni che avevano provato e che volevano provare in futuro nella loro completa sottomissione.
La sera siamo rientrati in hotel e dopo aver fatto la doccia e riposati ci siamo dati appuntamento sul terrazzo dell'appartamento della contessa. Abbiamo preso un aperitivo e poi si è dedicata a preparare una serata trasgressiva scegliendo per Catrin un mini tanga nero dove la cordicella che le passava tra le natiche reggeva il pluc di 6 centimetri che comunque entrò facilmente dentro e due palline vibranti nella vagina con telecomando che mi diede nelle mie mani. aveva un bellissimo abito lungo con lo spacco laterale e un top che metteva in evidenza i suoi seni generosi con i capezzoli che erano come due teste di chiodo. Nicola che doveva avere un portamento elegante gli fu inserito un gancio nel culo con alla punta una sfera d'acciaio ben piantata nel suo intestino e una cordicella legata alla cintura. La contessa a sua volta aveva anche lei le palline della gheisha nella figa e un bellissimo abito lungo scuro ricamato in oro. Arrivati nella sala da pranzo fummo accompagnati a un tavolo a noi riservato. Avevo le due donne al miei due lati e mi divertivo a far vibrare le palline nella vagina di Catrin quando il cameriere si avvicinava per servire i pasti mentre lei strringeva i muscoli vaginali per non far fuoriuscire le palline e di conseguenza gocciolava il suo godimento sulla sedia mentre Nicola era costretto a muoversi a causa del gancio nel culo che gli faceva assumere un posizione elegante. Avevamo la musica dal vivo e tra una portata e l'altra facevamo i balli di coppia prendendo la contessa come mia compagna di ballo. Era una serata dedicata al tango e melonga e mentre ballavamo potevo sentire le vibrazioni delle palline che la contessa aveva nella sua figa, mentre Catrin ballava con Nicola gli facevo vibrare col telecomando le sue palline che urtavano contro il pluc inserito nel culo. Eravamo tutti molto eccitati le donne colavano il piacere sotto le gonne e noi avevamo i nostri pali che era difficile da nascondere. Lasciammo alle 22 la sala da pranzo e ci recammo subito nell'appartamento della contessa dove senza neanche andare al bagno ci buttammo sul lettone liberando le donne dai loro oggetti di piacere e Nicola dal gancio, subito le due donne si misero a 69 a leccarsi il liquido che sgorgava copioso mentre io e Nicola penetravamo le donne analmente. A causa delle palline le vagine si erano ristrette e a fatica nonostante erano molto lubrificate riuscivo a penetrarle nella figa dove la lingua di Catrin leccava e ingoiava i liquidi che uscivano. Il sesso se fatto bene è come una sinfonia. Inizia con un piccolo tocco e finisce con un gran trambusto. Le donne squirtavano abbondantemente e bevevano con gusto i liquidi seminali. Poi ci abbandonammo in un sonno ristoratore sul lettone della contessa.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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